Ceceni assaltano il Parlamento| Ancora tensioni a Terzigno - Live Sicilia

Ceceni assaltano il Parlamento| Ancora tensioni a Terzigno

Ribelli ceceni assaltano il parlamento di Mosca e vengono uccisi. A Terzingo, nel Napoletano, è ancora alta la tensione per la questione rifiuti. In Francia continua la protesta contro la riforma delle pensioni. Fini e Bondi scrivono al "Corriere" animando il dibattito interno al centrodestra. A Milano un feto è stato trovato in un cassonetto dopo essere stato partorito nella metro. Il ministro degli esteri afghano loda i militari italiani. A Reggio Calabria una donna reagisce al tentativo di abuso chiudendo il molestatore nel balcone.
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RIBELLI ATTACCANO PARLAMENTO CECENO, UCCISI DOPO BATTAGLIA. Quattro ribelli ceceni hanno attaccato il Parlamento di Grozny, e sono poi stati uccisi dalle forze di sicurezza. Durante la battaglia, i guerriglieri avevano occupato l’edificio prendendo ostaggi e uccidendo membri della sicurezza, poi l’intervento in forze risolutore. Sul posto anche gli artificieri per individuare e disinnescare possibili bombe. Il presidente della repubblica caucasica, Ramzan Kadyrov, ha detto che tutti i deputati ceceni sono sani e salvi. Dopo l’attacco, il premier russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con Kadyrov, sollecitandogli la massima assistenza per tutti i coinvolti nell’attacco.

RIFIUTI: ALTA TENSIONE A TERZIGNO, GENTE URLA CONTRO POLIZIA. Tensione vicino alla discarica di Terzigno (Napoli) all’arrivo di decine di autocompattatori diretti alla struttura e scortati da un dispiegamento di polizia. I manifestanti hanno alzato le mani e gridato verso gli agenti. Ai poliziotti un produttore agricolo ha mostrato un cesto di mele deformi: mangiatele voi, ha detto. I manifestanti si sono messi davanti ai compattatori con le mani alzate. La polizia cerca di farli sgomberare per fare strada ai camion. Lancio di pietre, durante gli scontri, ma anche di ordigni artigianali e due autocompattatori bruciati: è il primo bilancio della notte di tensione. L’intervento di due ruspe della Polizia e dei Vigili del fuoco ha permesso la rimozione di un enorme masso che era stato collocato ieri al centro dell’ incrocio che porta alla discarica. Assessore Napoli: situazione sempre più grave, lungo strade città 850 tonnellate e non sappiamo dove sversare.

FRANCIA: PENSIONI; BLOCCHI STRADALI, PARTE GIORNATA PROTESTA. Partita con blocchi stradali dei camionisti, treni in sciopero e benzina col contagocce la sesta e più dura giornata di sciopero e manifestazioni in Francia contro la riforma delle pensioni, la cui approvazione definitiva in Parlamento è slittata di 24 ore, a giovedì sera. Automezzi procedono lentissimi su più corsie bloccando di fatto il traffico. Manifestanti bloccano l’accesso all’aeroporto di Bordeaux, mentre da Lille parte solo un volo su tre. Difficile anche il decollo e l’arrivo a Parigi. E disagi anche sui treni internazionali. Attorno alle 13 partiranno 266 cortei in tutto il paese, il più importante a Parigi, con in prima fila sfilano le due premieres dames socialiste, Martine Aubry e Segolene Royal. Il presidente Sarkozy ha avvertito che “la Francia realizzerà questa riforma essenziale”.

FINI, LAVORO PER BUONE REGOLE; BONDI,IN PDL CONFRONTO SU IDEE. “Rivendico il diritto di cambiare opinione, assumendomene tutta la responsabilità”. In una lettera al Corriere della Sera, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, spiega come con Futuro e Libertà stia lavorando per un Paese “dove ci siano buone regole” perché, sottolinea, “i leader possono esprimere le loro potenzialità, senza legare alla loro sorte quella di un Paese, solo dove ci sono buone regole, buone strutture e una buona politica”. E scrive allo stesso quotidiano il coordinatore Pdl Sandro Bondi, affermando che il suo è “l’unico partito che può vantare una nuova classe dirigente, con un rinnovamento generazionale sconosciuto a tutti gli altri partiti”. L’auspicio che il confronto all’interno di esso “avvenga in maniera chiara e comprensibile sul piano delle idee politiche”.

PARTO IN MEZZANINO DEL METRO’, FETO TROVATO IN UN CASSONETTO. Un feto è stato scoperto, stamani, a Milano, in un cassonetto dell’immondizia. Il ritrovamento è stato fatto da un addetto della municipalizzata dei rifiuti, che si stava occupando del suo svuotamento e che ha fatto intervenire il 118. Il cassonetto si trovava nei pressi del complesso della Stazione centrale. Il feto, di alcune settimane, è stato nascosto dalla donna che l’aveva partorito, una minorenne dell’Est europeo, individuata dagli agenti. Alcuni passanti, infatti, avevano visto poco prima del ritrovamento una giovane, dall’età apparente di 16-17 anni, che stava male. La ragazza aveva partorito in un mezzanino della metropolitana ‘Centrale’, e poi ha cercato di occultare il feto.

AFGHANISTAN:MINISTRO ESTERI KABUL, RAPPORTO OTTIMO CON ITALIA. Tra i militari italiani e la popolazione civile di Herat c’è un rapporto ottimo, un eccellente rapporto di lavoro. L’Afghanistan apprezza “in modo straordinario” l’aiuto che viene dall’Italia. Parlando a Uno Mattina, il ministro degli Esteri afghano, Zalmay Massoul, spiega che il rapporto fra i due Paesi “lo era già durante la nostra lotta contro l’Unione sovietica”.

VIOLENZA SESSUALE:TENTA ABUSO,DONNA LO CHIUDE FUORI DA BALCONE. Ha tentato di violentare una donna in casa, ma la vittima l’ha chiuso fuori dal balcone seminudo. E’successo a Reggio Calabria, dove i carabinieri hanno arrestato un cittadino marocchino di 45 anni, clandestino, per tentata violenza sessuale. L’uomo si è presentato a casa di una donna che lo conosceva solo superficialmente. La donna ha aperto, ma quando ha visto che le attenzioni diventavano fastidiose, ha deciso di metterlo alla porta. Questi ha reagito, spingendola verso la camera da letto, si è spogliato, l’ha bloccata ed ha iniziato a palpeggiarla. Lei si è divincolata, si è allontanata e poi, con grande presenza di spirito, ha colto l’attimo in cui l’uomo era uscito sul balcone per chiuderlo fuori. Poi ha chiamato i carabinieri.


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