Ucciso nel giorno dell'inaugurazione| della nuova caserma - Live Sicilia

Ucciso nel giorno dell’inaugurazione| della nuova caserma

A Raffadali, il cadavere trovato per strada
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Ucciso nel giorno della “grande festa”. Antonino Terrazzino – 59 anni, incensurato di Raffadali – è stato freddato con un colpo di pistola alla testa, all’alba di un giorno importante per la sua cittadina. Da settimane, infatti, a Raffadali si attende l’inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri. Un giorno memorabile per un comune di provincia, con ospiti di prima grandezza, tra tutti il generale della Legione Sicilia, Riccardo Amato, ma con lui anche i vertici locali dell’Arma, della Polizia, e ancora le alte cariche istituzionali di tutto l’agrigentino.

I preparativi a Raffadali fervono da giorni, con un dispiegamento di forze non indifferente. Come mai, allora, chi ha deciso di uccidere lo ha fatto proprio oggi, quando sulla cittadina c’era già puntati tanti, troppi riflettori? La dinamica dell’omicidio è stata molto semplice: l’uomo che alla sette di mattina – come di consueto – esce di casa per comprare il pane. L’agguato avviene in via Etnea, a pochi passi dal centro città. Qualcuno spara, poi fugge via indisturbato. Del corpo si accorgono dei passanti, che però giurano di non avere visto o sentito nulla di sospetto.

Sulla vicenda indagano i carabinieri del reparto operativo di Agrigento, gli stessi che due giorni fa hanno stretto le manette ai polsi di Gerlandino Messina. E a proposito del boss, serpeggia il dubbio atroce che possa esserci un collegamento tra l’arresto e l’omicidio di Raffadali, compiuto in un giorno tanto importante per i carabinieri. Un segnale? Gli inquirenti sono cauti e suggeriscono: “non lasciamoci prendere dalla psicosi. Per ora il nesso di causa effetto tra le due vicende è escluso”. Le piste, però, sono tutte quante battute. Terrazzino aveva una fedina penale immacolata e uno stile di vita al di sopra di ogni sospetto. Carabineri e procura stanno scandagliando negli ultimi giorni di vita della vittima, il cui menage personale e familiare sembrebbe routinario. Al momento, però, il riserbo è assoluto. Nel frattempo a Raffadali si sta, seppure in tono sommesso, ugualmente, inaugurando la caserma.


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