Dopo Ruby ecco Perla. Ancora una volta l’ombra di una donna si allunga, minacciosa, sul presidente del consiglio Silvio Berlusconi. La Procura di Palermo sta indagando su un traffico di droga e si ritrova per le mani un presunto giro di festini, a base di sesso e droga, che dalla provincia di Trapani arriverebbe fino a Milano. Il condizionale è più che mai d’obbligo visto che si tratta di notizie de relato che la donna in questione, Perla Genovesi, avrebbe appreso da un’amica. Notizie per le quali gli inquirenti si sono messi a caccia di riscontri. Si parte dalla disponibilità a collaborare della donna e dal verbale raccolto dai magistrati di Palermo. Atti che saranno trasmessi per competenza a Milano.
Procediamo per ordine. Chi è Perla Genovesi? Da assistente parlamentare a narcotrafficante di droga: la carriera della trentaduenne parmigiana nel luglio scorso si interrompe bruscamente con l’arresto assieme ad altre tredici persone. Nell’inchiesta dei carabinieri di Palermo, allora coordinata dai pubblici ministeri Teresa Principato, Geri Ferrara e Marcello Viola, viene indicata come il corriere che dalla Spagna trasporta la droga in Emilia Romagna, Lombardia e Sicilia. Lei si difende, dice di essere una confidente delle forze dell’ordine e di essersi messa nel giro della droga solo per recitare fino in fondo la sua parte e fare arrestare i trafficanti. Una tesi ritenuta poco credibile.
All’inizio del 2000 Perla Genovesi, a cui nel frattempo il gip Pasqua Seminara ha concesso i domiciliari, è un’attivissima giovane di Forza Italia. Ha fatto pure il consigliere di quartiere a Fidenza. In Sicilia entra in contatto con Paolo Messina, impiegato al comune di Campobello di Mazara, e con Vito Faugiana di Castelvetrano. E inizia il business della droga. I suoi amici siciliani, anche loro arrestati, vicini all’allora Nuovo Psi, credono di poterne sfruttare le conoscenze politiche al Nord. E così i ricavi dell’ultimo viaggio di droga sarebbero stati stati investiti nella campagna elettorale di un candidato della Genovesi. E’ un flop: alle elezioni regionali in Emilia, nel 2005, raccolgono una manciata di voti. E’ lo stesso anno in cui la donna diventa assistente parlamentare del senatore pidiellino Enrico Pianetta. Due anni dopo, i primi guai. La fermano ad un posto di blocco a Roma in compagnia di Faugiana. In macchina hanno della cocaina. Perla evita la galera perché è incinta. Perde, però, il posto di assistente parlamentare. Le conoscenze e le frequentazioni, quelle no.
Nel 2010 l’arresto. Pochi giorni in carcere e poi i domiciliari. In uno degli interrogatori Perla mostra la disponibilità a collaborare con gli inquirenti. Roba che scotta. Racconta, infatti, di banchetti orgiastici in alcune ville private sparse fra Trapani, Castelvetrano, Triscina, Campobello e Tre Fontane. Politici e amministratori locali, sindaci di piccoli comuni, rappresentanti di enti locali, qualche parlamentare siciliano che siede sugli scranni nazionali, volti più o meno noti se la spassano in compagnia di belle donne, sniffando e fumando cocaina (il consumo di gruppo configura un reato ndr).
Perla dice di avere partecipato ad alcune di queste feste, di avere assistito a scene piccanti, ma nega che sia stata lei a fornire la materia prima per lo sballo. Altri indagati confermano, tutta o in parte, la sua ricostruzione che viene ritenuta attendibile sul tema dei festini siciliani, meno sul suo reale ruolo.
I racconti, piccanti, travalicano, però, i confini siciliani. E qui comincia la ricostruzione de relato. La Genovesi dice di avere sfruttato le sue conoscenze per mettere in contatto alcuni suoi amici con dei politici. In particolare, avrebbe presentato una ragazza, una ventenne cubista che vive al Nord Italia, ad un personaggio politico che da lì a poco, ed è storia dei nostri giorni, sarebbe diventato ministro della Repubblica. La ventenne cercava aiuto per risolvere una delicata questione di affidamento familiare. Fin qui le conoscenze dirette di Perla, ampliate però dalle confidenze ricevute dall’amica. Da lei avrebbe saputo che, tra il 2009 e il 2010, sarebbe stata tra gli invitati ad alcuni party fra la Sardegna, Roma e Milano del giro del presidente Berlusconi.
Un racconto farcito di particolari, ma con passaggi confusi. A cominciare dalla datazione. Un racconto su cui adesso si concentrano gli investigatori per accertarne la genuinità. Un verbale su cui lavora la magistratura senza escludere che il clamore mediatico potrebbe avere alimentato suggestioni e ricordi.
(nella foto l’immagine del profilo di Perla Genovesi su Facebook)
Si accettano scommesse sui nomi dei politici siciliani, addosso ai quali sarà cucito su misura il “confuso racconto”.
Ecco mariele il difensore dei puri del pdl. Ancora non hai capito con chi hai a che fare?
Berlusconi ha superato se stesso con la sua ultima minchiata. Si era appena scrostato il lordume che i soliti noti gli avevano buttato addosso con l’affaire Noemi e patapuffiti dà loro lo spunto per un’altra scarica di secchiate di merda. A quelli non è parso vero trovarsi in mano un regalino bello e confezionato. Non per niente ha messo le ali ai piedi dei vari D’Alema, Fini, e Casini. E così un transfuga e due leader dell’opposizione con il sapore della sconfitta ancora sulle labbra tramano, forse convinti anche di potere avere l’assenso del Colle, per mandare a casa Berlusconi. Ma se è questo il Pd, è fino a prova contraria è questo, le speranze di Sergio Chiamparino di trovare “un Tony Blair” per potere iniziare il cammino della vittoria, resteranno deluse in eterno. Perché quel tipo di condottiero può nascere solo dalla voglia di un reale cambiamento e dell’altrettanta voglia di conquistare il diritto a governare attraverso una democratica elezione popolare. Obiettivi non previsti nei desiderata di questo Pd e dei suoi donchisciotteschi compagni di merendina. E come se ciò non bastasse, il Bunga Bunga va in trasferta.
che rabbia mi fanno quanti disperatamente attaccati alla giacchetta del nanetto spalano e spalano melma pur di tenerlo in piedi… dimostrando disprezzo e odio per il loro paese e per loro stessi!
Il golpe bianco della magistratua è in atto, oggi come ai tempi di tangentopoli. Allora fu colpita una parte del sistema politico che si alimentava a tutti i livelli con le tangenti, adesso si colpisce coloro che fanno dei piaceri della carne un modello di vita. Vuoi vedere che chi predica carità cristiana, senza praticarla, solo perchè immune alle lusinghe delle donne, sarà salutato come il salvatore della Patria? Anche grazie alle buone entrature con alcuni magistrati, presunti eroi senza macchia e senza paura.
Dalla lettura di alcuni commenti mi rendo conto che certe persone si meritano la dittatura orwelliana imposta da Berlusconi. Quando si vive fuori dal tempo, con l’incapacità di formulare anche un semplice pensiero o di mostrare conoscenza delle leggi sulle quali si basa la nostra democrazia tanto vale affidarsi al buon cuore di questo “santo protettore” che guida il nostro paese. Sì, non c’è dubbio, vi meritate Berlusconi.
E adesso x altri 6 mesi non si parlerà d’altro!!!!a noi cittadini non interessano più le prostitute che fanno godere gli uomini.Basta siamo stufi!!!Giornalisti interessatevi di cose +++++ importanti
a me non interessa che berlusconi abbia una vita privata movimentata, ma non posso accettare che il “”presidente del consiglio”” del MIO paese faccia palesi atti di abuso di potere, mentendo persino alla polizia (nipote di Mubarak).. Non ne parliamo, poi, se venisse fuori che ha fatto sesso con una quindicenne(per i comuni mortali è un reato di PEDOFILIA). Quindi il commnento di qualuno qui mi sembra davvero fuori luogo. CHE SCHIFO!
Abbiamo una classe politica che è soltanto feccia e nient’altro.
Droga, mafia, festini con ragazzine anche nere che si prostituiscono e chi più ne ha più ne metta. Dei comuni mortali per molto meno se scoperti, a parte i risvolti penali, vengono schivati come la peste invece questi hanno pure i fans e i difensori. Ma ci rendiamo conto che abbiamo politici che non si pongono nemmeno il problema di sapere se la ragazzina di turno ha diciotto anni o no?
@Robin Hood:
molto patetico quello che hai scritto. Sembri l’alter ego di Berlusconi.
Per te quindi tangentopoli sarebbe solo una pura invenzione per condurre un attacco al governo così come adesso?
Bella trovata per tirarsi fuori dalla melma delle accuse di corruzione!
Così come è una bella trovata cercare di sostenere che solo i casti si salvano dalle accuse dei giudici spietati in quanto tutti farebbero queste cose.
Ti dò una notizia: a questo mondo esiste anche un modo legale e etico di divertirsi e anche di trasgredire. Basta per esempio assicurarsi che tutti i compagni di divertimento siano consapevoli, consenzienti e MAGGIORENNI, meglio ancora se maggiorenni da un pezzo.
Nel merito del Berlusconi a cui piacciono le donne: ma se, invece, avesse desiderato i maschi (anche se, come dice Vendola, “moderatamente”), parlare oggi di Bunga Bunga sarebbe omofobico?
Scusi se il presidente a mignotte e non fa niente per il paese non le sembra una cosa seria? Mi elenchi cara Anna un provvedimento di Berlusconi. Uno solo.
Scusate. Leggo on line dall’adnkronos che la procura smentisce. Ve la siete inventata la notizia. Sarebbe la fine di un mito. Livesicilia che inventa. Spero di no. Siete sempre stati puntuali e precisi.
La procura smentisce l’agenzia di stampa italiana che ha parlato di festini a villa Certosa. Noi non lo abbiamo scritto. E confermiamo tutto, punto per punto
Baldracche.
Baldracche.
Continuamente.
Ma allora aveva proprio ragione Veronica ………………. è proprio una malattia!
non governano ci affossano l’unica cosa che fanno è trombare
dopo oltre 60 anni ritorna lo scandalo che qui a castelvetrano, è noto come casa delle bambole, niente di nuovo sotto il sole, nobildonne che si prostituivano con rozzi contadinotti virili assatanati e prestanti, mogli di politici e due tenutari uccisi e fatti a pezzie bruciati nel forno a legna….ora le escort….
@Esagono, forse non mi sono spiegato. Innanzitutto non difendo Berlusconi per eventuali reati, ci mancherebbe, sopratutto se di pedofilia o cose del genere. Chiarito questo, Tangentopoli lo definisco un golpe bianco perchè ha praticamente azzerato la classe politica dell’epoca, corrotta siamo d’accordo, ma non credo proprio che abbia, alla lunga, cambiato in meglio l’Italia. Una domanda: un politico che prende la mazzetta è più “sporco” di chi, in cambio, chiede invece l’assunzione di propri raccomandati per accrescere il suo potere politico? O il primo è un ladro e il secondo un altruista come me nella foresta?
Essere assatanato di sesso è moralmente deprecabile, sono perfettamente d’accordo, ma essere drogati di potere, e quindi arrivare agli eccessi, è moralmente meno grave? Nel secondo caso basta dichiararsi casti o esserlo veramente per essere giudicati “buoni” amministratori?
Mi sono spiegato meglio, adesso?
siamo nella strada giusta,ho seguito i commenti in passato e ricordo che un politico faceva scandalo c’era chi lo difendeva a voler litigare con altri utenti.io srissi diverse volte che fin quando esistevano cittadini che difendevano ciecamente il propio politico le cose andavano sempre peggio.
infatti si e visto.
ma ora credo che ci sia speranza per il nostro popolo perche siamo un po piu uniti anche se e chiaro il perche (PERCHE CHI DI DESTRA CHI DI SINISTRA SIAMO STATI TUTTI FREGATI DI QUESTA CLASSE POLITICA DI MERDA)
ricordate un proverbio siciliano “A QUAITTARA VA ALL’AQUA FINU CA SI CIIACCA”
SILVIUCCIU RUPPIU QUAITARRI BICCHIARI E I PALLI A TUTTI.
Tutti concentrati su Berlusconi a cui siamo abituati. La notizia e’ un’altra. Si parla di sindaci e amministratori locali coinvolti nei festini o mi sbaglio. E’ tutta la classe politica o quasi marcia.
non me ne potrebbe fregare di meno
Non me ne frega un c….se i politici fanno i festini. Che pensino a governare se ce la fanno.
Comunque,lavoriamo per un presidente donna alla regione per il dopo Lombardo cosi’ vanno a casa tutti sti maschi arrapati e si rasserenano per 15 anni.
W le donne
chiùùù pilu piii tuttii
“Ahi serva Italia, di dolore ostello.Nave sanza nocchiere in gran tempesta.Non donna di province, ma bordello”
padre Dante, come è triste che dopo 7 secoli nulla è cambiato.
Mi ricordo di una inchiesta (insabbiata come sempre) che parlava di prostitute ( a quei tempi non avevano ancora coniato il termine escort) che entravano indisturbate nelle stanze dei politici al potere a quei tempi (stanze di palazzo Chigi intendo) con tanto di pass. A quei tempi a palazzo Chigi governava tale sig D’Alema). Con questo non voglio assolutamente difendere un porco che ignobilmente mette le mani addosso a delle ragazzine minorenni ma voglio farvi capire che nano o baffetto o qualsivoglia altro politico al potere è UGUALE agli altri e che a me interesserebbe soltanto un porco qualsiasi al potere che risolva i problemi tutta la collettività destra o sinistra (termini oramai in pensione) che sia.
Mai come adesso ho sofferto di essere un’italiana all’estero e mai come adesso mi vergogno di esserlo.
PENSO CHE IL CAVALIERE SI AVVII VERSO UN RICCO TRAMONTO,ED ORA COSA NE SARà DI TUTTI QUESTI” IMPORTANTI”UOMINI POLITICI SICILIANI CHE LO HANNO ACCOMPAGNATO?
Meglio le belle donne che i gay 😉
Ma allora non lo penso solo io ahahahah…..
siamo alla frutta, e sembra quasi che fra il popolo stia diventando un idolo negativo: colui che tutto ha, tutto può e che non ha assolutamente scrupoli.
Vedremo se riusciremo a conoscere i nomi dei siciliani, qualora ve ne fossero, coinvolti in questi festini.
in italia ce chi tromba e chi muore di fame