L'asta per la campionaria va deserta|Fiera ad un passo dalla liquidazione - Live Sicilia

L’asta per la campionaria va deserta|Fiera ad un passo dalla liquidazione

Dipendenti pagati, ma senza occupazione. Il lungo reportage sulla Fiera (del Mediterraneo) ... che non c'è.

Persino il pallido sole di novembre sembra contribuire alla liquidazione della Fiera. E davvero i locali di piazza Generale Cascino sembrano sciogliersi, liquefarsi all’apertura delle buste questo pomeriggio. Era l’ultimo tentativo disperato di salvare la Fiera del Mediterraneo, dopo la decisione del commissario straordinario Gioacchino Mistretta di prorogare la scadenza per negoziare l’assegnazione della Campionaria 2010. L’unica busta arrivata, però, è quella della General Service srl. La capofila di una delle due Ati “bocciate” alla prima tornata. E dentro la busta nessuna offerta. Nessuna cifra. Solo la richiesta “viste le condizioni ambientali e temporali” di avere ancora tempo. Ancora un po’. Ma di tempo, per la Fiera, non ce n’è più.

Il bando, infatti, aveva l’unico scopo di salvaguardare il patentino di “internazionale” per la rassegna. Rassegna la cui data era già “scivolata” dall’11 al 23 dicembre. Oltre, c’è solo l’anno nuovo. E la “scadenza” di quel patentino. Condizione necessaria, per gli imprenditori inizialmente interessati, per la stesura di un bando internazionale che, di fatto, giungesse alla privatizzione dell’Ente.
Intanto, per la verità, sono svaniti nel nulla proprio quegli industriali che avevano manifestato apertamente interesse verso la Fiera. Una cordata, s’era detto, raccolta attorno alla Camera di Commercio. Alcuni di loro facevano parte della prima delle due Ati respinte a fine ottobre, per “insufficenze” nella documentazione. E quegli imprenditori hanno deciso di non riprovarci.

Così, nei locali sui quali pesa un buco di 18 milioni di euro e che ospitarono le stanze di Stapino Greco e degli altri commissari, tra le pareti che accolsero i capolavori di Amorelli, sui pavimenti occupati una volta dalle poltrone Frau già da tempo pignorate, si consuma il “funerale” dell’Ente Fiera. Funerale “sancito” in qualche modo dal commissario straordinario Gioacchino Mistretta che si limita a “prendere atto” dell’esito della seduta, ma non cela un certo rammarico.
Così, il destino appare chiaro ed è esplicitato dall’assessore Venturi: “Ritengo che, nonostante sia stato fatto tutto il possibile per salvare la storica fiera del Mediterraneo, il commissario straordinario debba necessariamente portare a termine il suo mandato mettendo in liquidazione la Fiera”. E, nello stesso tempo, salvaguardare la posizione dei 34 dipendenti dell’Ente, che, proprio grazie a un disegno di legge di Venturi, potrebbero transitare in uffici regionali.
Un ultimo, disperato tentativo può essere la negoziazione diretta con i privati, visto che la gara è andata deserta. Ma, forse, ormai, la Fiera non interessa più a nessuno.


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