Leontini va all'attacco: | "Lombardo non rispetta le regole" - Live Sicilia

Leontini va all’attacco: | “Lombardo non rispetta le regole”

Il Pdl bacchetta il presidente sulla casa
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I conti che non tornano, le ristrettezze economiche della Regione e vicende private sconfinate nella cronaca giudiziaria. Su questi due fronti si basa il nuovo attacco del Pdl siciliano al governatore Raffaele Lombardo.

Se nei palazzi romani si discute di ville ad Antigua o case più o meno arredate a Montecarlo, in Sicilia lo scenario è forse più modesto, ma certamente le polemiche non sono da meno. L’oggetto del contendere è la casa intestata alla moglie di Lombardo e che sorge sulla spiaggia di Ispica, sotto sequestro per un presunto abuso edilizio. L‘immobile sorgerebbe infatti a meno di 150 metri dalla battigia, limite minimo consentito dalla legge per l’edificazione.

Ieri il tribunale della libertà di Ragusa ha rigettato la richiesta di dissequestro avanzata dai legali della donna e oggi, nel corso di una conferenza stampa, il capogruppo del Pdl all’Ars Innocenzo Leontini ha sottolineato “la contraddizione tra quanto enunciato dal governatore in tema di tutela del paesaggio e i fatti concreti. Il presidente Lombardo si pone come paladino della tutela del territorio, ma poi è lui stesso responsabile del deturpamento di un tratto di costa”.

“Uno degli obiettivi dichiarati dall’esecutivo – spiega Leontini – è la tutela del territorio e per questo si è puntato, come primo atto, su uno strumento rigoroso come quello del piano paesistico. Strumento che nelle intenzioni doveva vedere il coinvolgimento dei territori, ma gli stessi sindaci e presidenti di Provincia hanno lamentato la mancanza di concertazione. E a oggi le uniche due province che lo hanno predisposto sono Ragusa e Caltanissetta”.

“Può essere credibile – chiede il capogruppo Pdl – un presidente che punta su piani paesistici e poi nel privato non si preoccupa di rispettare le regole?”. Leontini, che chiude la porta alla possibilità ventilata da alcuni di inserire in Finanziaria una sanatoria (“non siamo disponibili a inserire norme per rimediare a scempi precedenti”) non esita quindi a definire “abusivo” lo stesso Lombardo. “Abusivo a Palermo – spiega – perchè governa con un esecutivo non scelto dagli elettori e a Ispica, in senso materiale”.

Polemiche sulle quali il 20 ottobre scorso Lombardo è intervenuto lasciando un post sul proprio blog. “Credo che i giornalisti – scriveva il governatore – mi compatiranno perché non si tratta di una villa ma di una casa di circa 70mq che ha una piccola porta e una piccolissima finestra su tutte e quattro le pareti. Una casa che fu costruita negli anni Venti, esisteva e chi me la vendette abitava lì quando sbarcarono gli alleati sulle spiagge di Pachino e di Pozzallo. Allora il mare distava circa 200 metri, poi c’è stata una notevole erosione della costa e il mare rischia di portarsela via, questa come altre. Questa casa esiste in tutte le aerofotogrammetrie che sono state fatte da quando c’è questo sistema per monitorare le costruzioni dall’alto ed è catastata per quello che è”.

La vicenda della casa è però, secondo Leontini, “la dimostrazione eloquente di un modo di agire del presidente, di un costante imbroglio del territorio. Lombardo predica bene e razzola male”. “Ieri – aggiunge – abbiamo approvato il rendiconto finanziario 2008, con due anni di ritardo, ma anche quello del 2009 e l’assestamento di bilancio 2010. L’ultimo bilancio è stato approvato a maggio e il 12 ottobre Lombardo ha annunciato il blocco della spesa… a cosa è servita la Regione in questo anno? E’ stata solo un peso per i siciliani”. “Quelli di Lombardo – aggiunge Leontini – sono bilanci propagandistici, utili solo a blandire i partiti che di volta in volta formano la maggioranza. Vengono inserite norme ‘manifesto’, come quella per Termini Imerese impossibile da applicare avendo approvato il rendiconto ieri. Abbiamo anche dovuto fare una correzione relativa alle somme entrate con la valorizzazione e la vendita degli immobili perche’ erano previsioni eccessive”.

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