Da quattro mesi senza stipendio|Si fermano gli operai del cantiere - Live Sicilia

Da quattro mesi senza stipendio|Si fermano gli operai del cantiere

I lavori al depuratore di Aspra
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Da quattro mesi senza stipendio, per un totale di 5 mila euro di arretrati. E’ dal luglio scorso che gli operai impiegati nel cantiere per la costruzione del depuratore comunale ad Aspra non percepiscono il salario. I lavori per la realizzazione delle vasche destinate alla depurazione delle acque sono condotti dalla società consortile Finsid arl.
L’azienda ha vinto, infatti, la gara pubblica indetta dal Comune di Bagheria (di cui Aspra è frazione). Importo netto dei lavori, più di 3 milioni di euro. Denaro che adesso sembra essere finito, dato che la società dichiara di non avere più i mezzi per pagare gli stipendi dei propri operai. “I lavori sono iniziati nel gennaio di quest’anno e sarebbero dovuti terminare il 17 settembre scorso”, spiega a Live Sicilia Piero Ceraulo, segretario di Fillea Cgil, “non si capisce come questi soldi possano essere terminati. Tra l’altro non si spiega come mai un’azienda che vinca un appalto pubblico si riveli incapace di adempiere agli obblighi minimi verso i propri dipendenti. Una ditta che non ha la capacità per pagare i lavoratori possibilmente non ha nemmeno i requisiti economici per svolgere certi lavori. Da qui la domanda fondamentale: come ha fatto a vincere l’appalto, se si sta rivelando inadempiente e sommersa dai debiti? La questione è stata sollevata circa un mese fa dai sindacalisti Cgil di fronte all’assessore ai lavori pubblici di Bagheria, Giacinto Di Stefano. “In quell’occasione”, racconta Ceraulo, “l’assessore prima giudicò fuori luogo la presenza di Cgil, sminuendo la questione e sostenendo che il caso si sarebbe potuto gestire senza coinvolgere il sindacato. In seguito promise un contentino di mille euro ai lavoratori e assicurò che il problema sarebbe stato risolto in una settimana. Ma dopo un mese siamo ancora qui senza che sia stata trovata una soluzione”. L’assessore Di Stefano, interpellato da Live Sicilia, getta acqua sul fuoco. “Quella del mese scorso è stata solo una riunione informale con la Cgil. Il problema è stato già praticamente risolto”.
Intanto dopo un mese gli operai aspettano ancora lo stipendio. “Ci sono lavoratori che non riescono a pagare il mutuo perché non vedono una lira da 4 mesi”, spiega il segretario di Fillea Cgil. “c’è il sospetto che la Finsid abbia utilizzato il denaro derivante dagli stati di avanzamento, elargiti dal Comune, per coprire i propri debiti pregressi invece che pagare le spettanze dei lavoratori. Trattandosi di una vera e propria frode, l’amministrazione comunale avrebbe il dovere di indagare e scendere in campo a fianco dei lavoratori. Ma finora il Comune si è mostrato indifferente”.
“Quello che faremo”, conclude Ceraulo, “ è dare attuazione al decreto ministeriale 145/2000 che consente il blocco degli stati di avanzamento. In questo modo il Comune di Bagheria è vincolato: non appena ha la disponibilità finanziaria per farlo, dovrà pagare gli stipendi e i contributi ai operai. Nel frattempo da domani mattina il cantiere sarà in stato di agitazione e i lavori saranno bloccati finché la ditta non si impegnerà a garantire lo stipendio ai propri dipendenti”.


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