Pippo Scalia: “Sul controllo | degli assessori Lombardo sbaglia”

Noi dobbiamo andare a realizzare il vero centrodestra. Io credo che Fini e Casini siano in grado di confezionare il modello che abbiamo sognato e che il Pdl non ha realizzato. Questo esclude che ci possa essere un polo insieme al Pd”. Il plenipotenziario dei finiani in Sicilia, Pippo Scalia, chiude la porta ad un’alleanza elettorale con il Pd: il coordinatore di Futuro e libertà per l’Italia parla di alleanze elettorali, governo regionale e rapporti con Berlusconi in un’intervista rilasciata a Salvo Toscano per il mensile “S”, il magazine che guarda dentro la cronaca, in edicola da sabato 27 novembre.
La chiusura nei confronti del Pd, però, riguarda solo le elezioni. Con un’avvertenza: “L’elaborazione delle strategie deve essere aggiornata a seconda di come e di quando si vota”. Partendo da questo spunto, però, la linea del partito secondo Scalia può incontrarsi con quella dei democratici solo nella giunta regionale: “Io – specifica – dico sì a un governo tecnico con una maggioranza larga, anche col Pd, ma no a un’alleanza elettorale”.
Il governo, però, può andare avanti. Nonostante le inchieste: “Non possiamo mettere la testa sotto la sabbia, il problema c’è – dice Scalia -. Aspettiamo di capire la reale entità della situazione. In tempi ordinari avremmo già detto che quest’esperienza era meglio concluderla e che Lombardo doveva fare un passo indietro. Ma la condizione generale in Sicilia ci porta a considerare che il ricorso alle elezioni sia un’extrema ratio, sarebbe un danno incalcolabile per la Sicilia”. Ma qualche correttivo dev’essere fatto: “Il presidente – prosegue Scalia – ha ragione quando dice che serve una regia. Ma vogliamo dimostrare che i nostri assessori sono in grado di sapersela cavare da soli. Il nostro giovanissimo assessore Gianmaria Sparma è stato tra i direttori regionali il primo in graduatoria nella spesa dei fondi europei”.