Uso improprio delle autoblu|Sel: "Ora indaghi la Procura" - Live Sicilia

Uso improprio delle autoblu|Sel: “Ora indaghi la Procura”

Scandalo alla provincia
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Le autoblu della Provincia di Palermo usate quasi come taxi, a dispetto di quanto si legge invece sul regolamento dell’autoparco, secondo il quale le vetture di rappresentanza potrebbero essere usate soltanto a scopi istituzionali e occasionali. Il quadro della vicenda è descritto tra le pagine del nuovo numero di “S”, in edicola dallo scorso sabato.

Questa mattina Sinistra Ecologia e Libertà, il partito di Nichi Vendola, ha chiesto l’intervento della magistratura sulla vicenda: “I fatti denunciati nell’edizione di dicembre dal mensile S sull’uso a fini privati e impropri delle vetture di servizio della Provincia di Palermo sono di una tale gravità che non pensiamo possa bastare una semplice verifica interna amministrativa – afferma in una nota Sergio Lima, coordinatore provinciale di Sel – il tutto mentre le casse provinciali sono vuote e non un centesimo viene investito nell’edilizia scolastica o per garantire il diritto allo studio, fra i compiti primari della Provincia. Come Sinistra Ecologia e Libertà chiediamo un’attenta inchiesta della magistratura per stabilire se sussistano reati e in caso quantificare il danno economico a spese della collettività”.

Secondo Lima “il quadro che emerge dal servizio di S è, a dir poco, raccapricciante: vetture usate come taxi per servizi navetta o addirittura per recasi a visite mediche e dentistiche di controllo, fogli di sevizio incompleti, personale impropriamente assegnato all’autoparco, migliaia di chilometri illegittimamente percorsi per compiti diversi da quelli istituzionali. Un quadro che, se confermato, farebbe impallidire la vicenda che ha visto la condanna dell’ex sindaco di Messina Buzzanca per peculato, trattandosi in quel caso di “appena” 450km impropriamente percorsi. In particolar modo – continua Lima – fa specie che fra gli utilizzatori impropri delle vetture, secondo S, ci si anche il segretario generale di Palazzo Comitini , una figura che avrebbe dovuto vigilare proprio contro sperperi e abusi nell’Ente. Ovviamente ci aspettiamo – conclude Lima – immediate e convincenti spiegazioni sul merito e, qualora queste non pervenissero, le immediate dimissioni degli assessori e dei dirigenti interessati”.

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