Il nuovo vicepresidente:|Lombardo sceglie Marino - Live Sicilia

Il nuovo vicepresidente:|Lombardo sceglie Marino

La nomina a sorpresa
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E alla fine, spiazzando un po’ tutti, anche all’interno della sua stessa giunta, Raffaele Lombardo ha scelto come vicepresidente Giosuè Marino. Il prefetto antiracket, che nel Lombardo quater ha la delega all’Energia, è stato nominato da Lombardo con un decreto, datato 23 novembre, del quale è stata data lettura ieri pomeriggio all’Ars. E in effetti, nel corso della giunta del 25 novembre, che si è occupata del fondo regionale per lo sviluppo, è stato proprio Marino a presiedere i lavori.

“Scriva alla lavagna i buoni e i cattivi”, avrebbe detto Lombardo, scherzando coi suoi assessori, nel lasciare le consegne al prefetto. Qualcuno lo aveva preso per un passaggio provvisorio, una delega una tantum, o qualcosa di simile. Ieri pomeriggio, però, un po’ a sorpresa, persino per qualche membro della giunta, è arrivato a Sala d’Ercole il decreto di nomina firmato da Lombardo, letto in Aula dal deputato segretario. E domani ci sarà l’occasione per festeggiare la nomina in giunta.

Una mossa a sorpresa quella di Lombardo, che s’è preso il suo tempo, due mesi abbondanti dalla nascita del suo governo quater, prima di investire il suo vice, che per legge lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. Per quel ruolo, sin dalle prime battute del nuovo governo, s’era parlato di Massimo Russo come candidato naturale. Russo è l’assessore in carica da più tempo, con Lombardo sin dalla prima giunta del leader autonomista. I boatos di Palazzo avevano addirittura ricamato sul fatto che, in caso di brutte notizie sul fronte giudiziario, leggi inchiesta catanese, Lombardo avrebbe potuto fare un passo indietro, con l’autosospensione, lasciando la scena proprio a Russo.

Negli ultimi tempi qualcun altro aveva sussurrato, invece, che potesse essere Gaetano Armao, assessore all’Economia tenuto in grande considerazione dal Presidente, a sedere sulla poltrona di vice, ribaltando i pronostici che sorridevano a Russo. Alla fine, tra i due, è spuntata la soluzione Marino, il prefetto antimafia che per Lombardo rappresenta il fiore all’occhiello della sua quarta giunta. Stimato a destra e sinistra, considerato al di sopra delle parti politiche, una sorta di garanzia vivente di un governo regionale che deve fare i conti con le grane giudiziarie del suo presidente, Marino assume quindi la carica di vicepresidente, che, visto il contesto in cui matura, assume un peso specifico significativo. “Lombardo parla con tanti, ma alla fine decide sempre di testa sua”, ripete sempre chi lo conosce bene. Anche stavolta, il governatore non ha voluto fare eccezioni.


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