"Così disegnerei la vecchiaia" - Live Sicilia

“Così disegnerei la vecchiaia”

Vincino, al secolo Vincenzo Gallo. Vignettista del Corriere della sera e de “Il Foglio”, con un passato da giornalista de “L’Ora” e tra i padri fondatori di Cuore, è un pacato 64enne palermitano trapiantato a Roma.

Come si immagina l’essere vecchi a Palermo? Secondo lei – parafrasando i fratelli Coen – Palermo è una città per vecchi?
“No, non lo è affatto. O meglio, potrebbe esserlo. Io vivo a Roma da qualche tempo, ma torno spesso a Palermo. Ogni volta rimango rapito. Per esempio, è meraviglioso svegliarsi la mattina e passeggiare a Mondello, in spiaggia. Se funzionasse come le altre città d’Europa sarebbe una città “per vecchi”, nel senso di città vivibile, a misura d’uomo”.

In una città come Palermo, assediata dai problemi, secondo lei c’è attenzione per la vecchiaia?
“Non penso. Quello che credo è che invece ci sia una classe dirigente vecchia, e non solo in senso anagrafico. Servirebbero 10, 20 mila giovani pronti a smantellare tutto e ricostruire da zero questa città. Occorre che i giovani ricoprano i posti dei dirigenti che sono al potere da troppo tempo.
Per esempio, la candidatura di Davide Faraone a sindaco è una bella idea. Mi ricorda Renzi, il sindaco di Firenze, che stimo molto. Sarebbe una ventata di freschezza nell’attuale quadro dirigente del Pd siciliano. In generale, la Sicilia avrebbe grandi potenzialità. La immagino come una tigre economica, un po’ come Cina e India. Ma non abbiamo una classe dirigente valida che sappia portare innovazione, questo è il problema”.

Lei oltre ad essere un vignettista è anche giornalista. Come vede il ruolo dei vecchi dentro il mondo del giornalismo? Pensa che ci sia una presenza eccessiva di giornalisti di una certa età, che non consente ricambio generazionale?
“Non credo che nel giornalismo ci sia un problema generazionale. Penso che i problemi che ci sono siano legati ad altro, non al ricambio generazionale. Internet, per esempio, dà grande spazio ai giovani, secondo me è quella la nuova frontiera del giornalismo. I giovani dovrebbero prendere con forza il ruolo che spetta loro. Sono ottimista in questo senso”.

Come disegnerebbe la vecchiaia?
“Bella domanda! Non so…Probabilmente mi ispirerei alla statua del Genio di Palermo, che se non ricordo male è un vecchietto, no?”.

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