Mancano i riscaldamenti | Alunni in classe con i piumini - Live Sicilia

Mancano i riscaldamenti | Alunni in classe con i piumini

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Palermo registra temperature basse inedite ed è circondata da monti e alte colline innevate ma in 158 scuole, tra asili nido, elementari e medie mancano i riscaldamenti. I termosifoni, infatti, non sono mai stati accesi perché il Comune di Palermo lo scorso luglio, per mancanza di risorse, ha sospeso il servizio, gestito dall’Amg, di manutenzione e accensione delle caldaie. Unico rimedio per i bambini è stare in classe con cappotti, piumini, sciarpe, guanti e cappelli e con le gambe coperte da plaid distribuiti dagli insegnanti. Nonostante ciò non mancano casi di bronchite e polmonite sia tra gli scolari che tra i docenti, con il risultato di classi decimate.

Stiamo letteralmente morendo dal freddo – dice Francesca Vella, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Pier Santi Mattarella – la palestra è stata chiusa perché non si può chiedere ai bambini di mettersi in tuta, c’é troppo freddo e umidità. Nelle classi tutti stanno con le sciarpe e i piumini: per questo ho preso la decisione, sotto mia responsabilità per la sicurezza, di comprare delle stufe e distribuirle nelle classi”. Nei corridoi dell’Istituto non si superano gli 8 gradi “raggiungendo il paradosso – continua il dirigente scolastico – che si sta molto meglio fuori che nelle classi”.

Stessa situazione anche in altri complessi di Palermo come la scuola “Valverde” e il “Ferrara”, nella zona Kalsa, dove mancano del tutto gli impianti di riscaldamento. “Entrambi sono edifici storici dei primi del ‘900 – dice il dirigente scolastico Rosa Rizzo – e sono sprovvisti di termosifoni. Inoltre hanno tetti particolarmente alti e muri molto spessi. Questo fa sì che ci sia più freddo e umidità. Nella scuola Ferrara non possiamo mettere neanche delle stufe perché va in tilt il contatore”. Intanto dall’Amg fanno sapere che “sono già ventidue le scuole dove le squadre di Amg Energia hanno provveduto a riaccendere gli impianti di riscaldamento”. Da ieri mattina i tecnici della società “stanno lavorando per assicurare la manutenzione – continua – e l’accensione delle caldaie nel maggior numero di strutture, in tempi, quanto più sarà possibile, brevi”. Solo ieri, infatti, è arrivato il via libera da parte del Comune alla ripresa del “Servizio energia” che era stato sospeso a luglio scorso impedendo l’esecuzione della manutenzione di solito effettuata d’estate. Ora bisognerà aspettare gennaio per riaccendere i riscaldamenti in tutte le scuole. In tutto le centrali termiche gestite da Amg sono 180, tra asili nido, scuole materne, elementari e medie.

“Mancavano i soldi e la bocciatura dell’assestamento del bilancio da parte del Consiglio comunale lo scorso novembre ha peggiorato la situazione ecco perché il riscaldamento nelle scuole era spento”. Lo dice Sergio Rappa assessore comunale alle Manutenzioni. Per il 2010 l’Amministrazione comunale aveva previsto lo stanziamento di 50 mila euro. “I riscaldamenti- continua Rappa – dovevano essere accesi l’1 dicembre scorso. Ora, con un ritardo di due settimane, il servizio sta riprendendo nelle varie scuole”. Intanto la stessa situazione si registra anche in alcuni licei della città. Al ‘Salvemini’, istituto professionale, “i riscaldamenti ci sono – dice Davide Florio, uno studente – ma non possono essere accesi perché le tubazioni possono scoppiare da un momento all’altro tanto sono vecchie”. Lezioni in cappotto e sciarpa anche al ‘Regina Margherita’ “dove i termosifoni – dice un altro studente, Federico Guzzo – mancano proprio. Uno scandalo”. I riscaldamenti funzionano a ‘singhiozzo’ invece al liceo classico Meli “Alcuni giorni sì – dice Maria Giulia Franco – e altri no. E nei ‘giorni fortunati’ i termosifoni vengono accesi al minimo”.


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