E' ripresa la maratona dell'Ars | dopo il via libera alla norma sui precari - Live Sicilia

E’ ripresa la maratona dell’Ars | dopo il via libera alla norma sui precari

Tagliate le parti della norma impugnate
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Ddl per l’esercizio provvisorio, nota di variazione del bilancio e proroga dei contratti per i lavoratori dei consorzi di bonifica: sono i tre elementi su cui oggi pomeriggio si gioca l’ennesima partita all’Assemblea regionale siciliana. Dopo l’apertura dei lavori (stamani alle 10) e l’approvazione di un ordine del giorno che impegna il presidente della Regione a promulgare il ddl “salva precari” omettendo le parti impugnate, la seduta è stata sospesa per dare il via a una serie di confronti tra le varie “fazioni”. La commissione Bilancio nel primo pomeriggio ha approvato il ddl con la “Riproposizione di norme in materia di personale dei consorzi di bonifica”, adesso la parola passa all’Aula dove è da poco ripreso il dibattito.

Nel corso della mattinata sala d’Ercole aveva approvato il disco verde al disegno di legge di iniziativa governativa con cui vengono riproposte le “Misure di stabilizzazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato” dopo lo stop del Commissario dello Stato. Sala d’Ercole ha infatti approvato l’ordine del giorno che impegna il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, a promulgare il ddl omettendo le parti impugnate.

Due i rilievi principali mossi dal Commissario. “La legge – si legge nell’impugnativa – nulla dispone quanto alla copertura finanziaria degli oneri di spesa quantificati in 314.100 migliaia di euro annui per gli esercizi successivi al 2012”. Sono poi state censurate parti degli articoli 1 e 6 “in quanto prevedono direttamente e/o indirettamente procedure e modalità diverse dal concorso pubblico per l’accesso nei ruoli delle pubbliche amministrazioni”.

“Il percorso della stabilizzazione è partito grazie alla determinazione del governo e andrà in porto – replica Lombardo dal suo blog – . Ricorreremo davanti alla Corte Costituzionale contro questa bocciatura, è nostro diritto e lo faremo. Per noi questa stabilizzazione è un fatto moralmente e finanziariamente irrinunciabile e andremo avanti fino al raggiungimento dell’obiettivo. Stiano certi quanti intendano giocare, speculare o mettersi di traverso. Si tratta di 22.500 persone e delle loro famiglie, precari da 18 o 20 anni, che non possono essere licenziate e che non possono continuare a vivere con l’incubo e l’incertezza di una proroga che arriva o meno”.

Il via libera alla promulgazione del ddl è stato il primo, e finora unico, atto di una giornata particolarmente  intensa per l’Assemblea.


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