I numeri del traffico di Palermo - Live Sicilia

I numeri del traffico di Palermo

Il comandante Serafino Di Peri coglie l’occasione della festa di San Sebastiano, patrono della polizia Municipale, per snocciolare i risultati di un anno di attività. Dodici mesi che hanno visto innanzitutto un incremento dell’attività di verbalizzazione, passata dai 204.252 verbali stilati nel 2009, ai 244.383 del 2010. “Quelli che presentiamo oggi sono numeri importanti – ha spiegato Di Peri – che rappresentano il frutto del grandissimo impegno e del duro lavoro compiuto quest’anno dagli agenti del corpo di polizia Municipale”.

I dati, poi, parlano di una Palermo ancora troppo pericolosa dal punto di vista della sicurezza stradale. Sono stati infatti 46, due in meno rispetto all’anno precedente, gli incidenti mortali verificatisi in città nel 2010. Una lunga scia di sangue, tornata maggiormente alla ribalta negli ultimi giorni a seguito dei gravi incidenti accaduti in viale Regione, che Di Peri commenta sottolineando come i morti siano “frutto della distrazione, sia dei pedoni che per gli automobilisti”. “Anche in via Libertà inizialmente si verificavano incidenti mortali – ha detto Di Peri -, successivamente la gente ha dimostrato una progressiva sensibilizzazione verso questo problema, comprendendo che le strade non sono autodromi, e prestando maggior attenzione; sia quando si trova alla guida, sia quando attraversa la strada”.

Tornando all’analisi delle tabelle, emerge la fotografia dell’automobilista palermitano, il quale per ben 63.417 volte ha “dimenticato” di esporre il tagliando per il parcheggio nelle zone blu, e per 32.337 volte ha lasciato l’auto in zona vietato vedendosela rimuovere. 9.139, invece, sono stati i cittadini sorpresi alla guida senza patente, e 258 quelli fermati per eccesso di velocità. Altro dato significativo, poi, è quello relativo all’odioso malcostume di lasciare la vettura in prossimità degli scivoli per i disabili. Qui il discorso si arricchisce di uno spunto interessante: i palermitani, infatti, si dimostrano più rispettosi dei cassonetti, davanti ai quali hanno posteggiato solo, si fa per dire, 1232 volte; a fronte delle 2276 vetture lasciate davanti agli scivoli.

Proprio la vicenda delle contravvenzioni e della loro notifica in particolare, nelle scorse settimane era stata al centro di una querelle tra il comando e il Comune. In sostanza il primo, a corto di fondi per le spese di notifica dei verbali a casa degli automobilisti indisciplinati, lamentava i diversi appelli, rimasti inascoltati, rivolti all’amministrazione affinchè provvedesse a una “boccata d’ossigeno” economica che avrebbe consentito la normale prosecuzione dell’attività. “E’ un problema che si è avviato verso un rapido chiarimento – rassicura Di Peri -, abbiamo trovato sia da parte dell’amministrazione, che degli organi burocratici come ragioneria, ufficio contratti ed economato, la massima disponibilità al dialogo, e tutto fino ad oggi lascia intendere che non vi saranno intoppi di sorta per la rapida soluzione della vicenda”.


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