"Non sono il mostro che credete, | ma non farò più il medico a Ragusa" - Live Sicilia

“Non sono il mostro che credete, | ma non farò più il medico a Ragusa”

Il primario accusato di truffa
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Sono stato indicato come un mostro e questo è lesivo della mia dignità umana”. Lo dice Ignazio Massimo Civello, primario del reparto Chirurgia generale di Ragusa arrestato il 13 gennaio scorso con l’accusa di concussione, falso ideologico e abuso d’ufficio, da ieri in libertà dopo la revoca dei domiciliari. Lo rende noto News Mediaset. “Mi è stato fatto un danno incredibile e tutta la mia vita sarà impegnata nel recupero della mia onorabilità”. Civello, tra l’altro, è accusato di aver asportato un ovaio a una 24enne che doveva operarsi di appendicite. “Non mi sarei mai permesso – spiega – di asportare un ovaio ad una ventenne, né potevo svegliare la paziente per chiederle il consenso perché un chirurgo quando trova un’altra patologia ed eventualmente non la tratta potrebbe essere accusato del contrario: cioé di omettere di fare qualcosa per curare il paziente”.

“Di questo mio intervento – aggiunge – esiste un video che può essere messo al vaglio di tutti i miei colleghi, italiani e stranieri: non credo che questo filmato possa accusarmi di qualcosa di sbagliato. In ogni caso – conclude – comunque vada, nonostante gli attestati di stima da parte di tanta gente, non tornerò a fare il medico a Ragusa


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