Ecco la guida per le persone disabili - Live Sicilia

Ecco la guida per le persone disabili

Palermo aperta a tutti, è questo il motto che ha ispirato la creazione della “Guida al turismo accessibile della città di Palermo” e che rivela perfettamente le intenzioni dell’omonima ONLUS che vi ha collaborato.  Alla presentazione, questo pomeriggio, nella Sala Magna di Palazzo Steri è intervenuto, tra gli altri, il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Roberto Lagalla, per il quale, il volume rappresenta un gesto di grande valore civile e un monito, perché richiama alle proprie responsabilità i curatori dei beni pubblici.  “L’idea nasce per colmare una grossa lacuna, una guida come questa non esisteva prima nella nostra città” dichiarano Igor Gelarda e Claudia Bardi, “grazie alla collaborazione con l’Assessorato al Turismo, in particolare nella persona di Raoul Russo, che si è subito dimostrato sensibile alla tematica, siamo riusciti a realizzare l’ambizioso progetto di dare a tutti i cittadini, non solo a quelli disabili, una guida di Palermo che fosse più il dettagliata possibile circa l’accessibilità delle strutture ricettive”.

L’opera, edita dall’Officina di Studi Medievali e patrocinata dal Comune di Palermo, divide la città in 8 settori: 4 nel centro storico e 4 macrosettori che arrivano da una parte, fino Mondello e dall’altra fino a via Messina Marine, all’interno dei quali è tracciato l’itinerario da seguire, alla scoperta dei maggiori siti storici e monumentali. La situazione rilevata dimostra però che la città non si posiziona certamente entro i canoni dell’eccellenza, su 200 strutture alberghiere censite solo 35 risultano totalmente accessibili ai disabili, e solo i più grandi hotel. Se poi guardiamo agli ausili per non vedenti e non utenti, registriamo un risultato realmente disastroso. Quindi non una semplice guida alternativa ma una vera e propria denuncia nei confronti di una società che troppo spesso ignora le fasce più disagiate.

L’assessore Raoul Russo, forte sostenitore dell’iniziativa, è intervenuto alla presentazione della guida: “Indubbiamente c’è una normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche alla quale le amministrazioni sono obbligate ad adeguarsi. La situazione rispetto agli anni passati è nettamente migliorata, ma in effetti c’è ancora molto da fare. Oggi siamo qui per presentare una guida che identifichi il quadro dell’accessibilità riguardante i beni culturali e artistici e che metta i turisti diversamente abili nella condizione di avere una immagine precisa dei luoghi di cui possono usufruire. Potrebbe inoltre rappresentare anche un elemento di stimolo per i vari enti pubblici e privati che siano interessati ad allargare la loro fascia di mercato ai disabili”.

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