La replica del Di Cristina:| "Non mancano né cerotti, né garze" - Live Sicilia

La replica del Di Cristina:| “Non mancano né cerotti, né garze”

L’ospedale Di Cristina ha inviato nel pomeriggio una smentita a quanto scritto da Martina Miliani nel reportage sulla vita di corsia del nosocomio palermitano. Prendiamo atto di quanto afferma l’azienda ospedaliera, di seguito riportato integralmente, ma precisiamo che noi abbiamo raccontato quello che abbiamo visto, senza nulla estorcere a chi ha voluto rispondere alle nostra domande. Ecco la nota dell’ospedale Di Cristina.

In relazione ad un articolo a firma di Martina Miliani, pubblicato stamattina sul quotidiano on line “Live Sicilia”, il direttore sanitario dell’Ospedale dei Bambini Giorgio Trizzino afferma che: “Al Di Cristina non mancano cerotti né garze e tantomeno si può continuare a dar corso a segnalazioni infondate che vengono raccolte a margine di colloqui estorti ai familiari dei piccoli ricoverati o ai medici ed infermieri che operano nell’Ospedale.

Certo il Di Cristina non versa in eccellenti condizioni strutturali, ma proprio per questo l’Assessorato ha di recente avviato una profonda “messa a norma” e ristrutturazione di tutto l’edificio che comporta alcuni inevitabili disagi.

Non mancano cerotti né garze e tantomeno mancano medici e infermieri, ed il lavoro sarebbe per tutti più accettabile se buona parte degli stessi operatori lavorasse a tempo pieno. Altissima è la percentuale di esenti dai turni di guardia o titolari di permessi lavorativi previsti dalla legge 104 o di congedo straordinario previsto dalla legge 338. Ciò aggrava il lavoro di quanti non usufruiscono di tale privilegio e li obbliga a turni più onerosi. Non mancano cerotti né garze, e non si è mai negato un letto a un bambino che necessita di ricovero, ed i medici e gli infermieri del Di Cristina lo sanno bene che questo è per loro motivo di orgoglio e di prestigio professionale.

Al Di Cristina non manca il Primario di Chirurgia Pediatrica, ilprimario è il Dr. Antonino Carolina. E’ stato proprio Carolina con la sua equipe ad effettuare un intervento endoscopico di grande delicatezza, la cui notizia è stata riportata sui giornali di questi ultimi giorni. Al Di Cristina non mancano i chirurghi che, con recenti ordini di servizio, sono stati trasferiti da altre Unità Operative presso la Chirurgia Pediatrica. Al Di Cristina non manca nessuna specialità, e i professionisti che vi operano sono tra i migliori a livello nazionale.

Al Di Cristina non manca l’attenzione ai bisogni dei piccoli pazienti che in questo periodo sono molto più numerosi perché l’influenza stagionale ha determinato una vera e propria epidemia con un incremento incontrollato degli accessi al Pronto Soccorso e dei ricoveri. In questi giorni sono stati attivati ben 25 posti letto di Osservazione Breve, risultati essenziali per fronteggiare l’aumento delle richieste di ricovero del periodo invernale in cui si registra un elevato incremento di bronchioliti e di gastroenteriti.

Al Di Cristina non mancano i giornalisti che girano tra i reparti per raccogliere notizie e fotografare i letti in corridoio. A loro vorrei chiedere, se fosse possibile, di sostenere il nostro impegno quotidiano a fianco dei più bisognosi e dei più deboli rendendo più sereno il clima di questi giorni, e di aiutarci a diffondere una cultura e una informazione più diretta al bisogno della popolazione, magari ricordando che bisogna recarsi al Pronto Soccorso quando è veramente necessario e comunque non prima di avere consultato il proprio pediatra di famiglia, anche chiedendogli di effettuare una visita domiciliare. E non deve mancare la consapevolezza da parte di tutti che il Di Cristina è l’unico Ospedale Pediatrico di tutta la Sicilia, dove convergono le richieste di 2.800.000 abitanti che gravitano nell’ambito della provincia di Palermo ed in quelle limitrofe.

Buona organizzazione e buona politica sono due facce di un’unica realtà ed è essenziale che non si pretenda di mettere l’una contro l’altra in nome di un “ospedale” senza cuore o di una “politica” senza testa. Bisogna individuare la giusta strada per evitare questo conflitto!


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