"Un governo unitario|per uscire dall'impasse" - Live Sicilia

“Un governo unitario|per uscire dall’impasse”

Il presidente dell'ars cascio
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“Un governo di unità regionale” che vada “al di là degli schieramenti“, con un’agenda fatta da “poche ma precise priorità”, prima fra tutte “la spesa dei fondi europei”. E’ la proposta che lancia il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio (Pdl), interpellato dall’Ansa dopo l’incontro che ha avuto oggi a Roma con il premier Silvio Berlusconi che lo ha ricevuto assieme al ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

L’analisi di Cascio parte dalla situazione in cui si trova l’Assemblea regionale. “Il Parlamento è fermo dal 29 dicembre quando è stato approvato l’esercizio provvisorio – dice – Fino ad allora avevamo approvato 70 leggi come norme di riforma importanti, eravamo stati bravi a lasciare fuori dall’Assemblea i dissidi di partito. Da tre mesi non riusciamo ad approvare una legge, c’é un clima pesante. Da un lato un’opposizione ferma, dall’altro una maggioranza non abbastanza coesa. E il governo è fermo da un pezzo, come sostengono gli imprenditori e i sindacati”.

Quello che è accaduto durante le ultime sedute d’aula, per Cascio, è sintomatico. “All’ordine del giorno ci sono diversi disegni di legge governativi, come quelli sul commercio e sulla semplificazione amministrativa – prosegue il presidente dell’Ars – Eppure, il governo o ne chiede all’improvviso il ritiro, oppure non si presenta in aula facendo in modo che i lavori slittino. Quello che arriva alla gente, però, è che l’Ars non fa nulla”.

Per uscire dall’impasse, Cascio suggerisce una strada: “Affrontiamo i ddl sul commercio, la semplificazione amministrativa e poi passiamo subito a bilancio e finanziaria, la legge più importante”. “Fatto questo percorso da qui a marzo – suggerisce – bisognerà ragionare su questioni essenziali, penso a una sorta di governo di tutti per realizzare gli interventi che servono alla Sicilia”.

Nonostante due scissioni (Forza del Sud e Fli) abbiamo mantenuto venti parlamentari all’Assemblea regionale. In Sicilia il Pdl tiene, anzi i sondaggi ci indicano come il primo partito. Pensavo a conseguenze peggiori per il partito per via della doppia scissione – aggiunge Cascio – invece il Pdl rimane un partito radicato, abbiamo avuto poche perdite”.


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