L’articolo sui “principini del foro” ha fatto il botto. Il mensile I Love Sicilia che lo ha pubblicato è andato a ruba nelle edicole siciliane. Merce addirittura rarissima in quelle non lontane dai Palazzi di giustizia. L’anticipazione dell’articolo sulle pagine web di livesicilia.it ha scatenato l’interesse dei lettori, facendolo schizzare nella classifica degli articoli più cliccati del mese.
Un articolo di cui si è discusso, e molto, nei corridoio dei palazzacci. E pure al telefono. Innanzitutto, in quello, diventato caldissimo, del cronista. Ventiduemila avvocati in tutta la Sicilia e appena cento nomi pubblicati. Scontato che in tantissimi siano rimasti fuori. E allora rilanciamo. Chi, secondo voi, avrebbe meritato una citazione. Fate nome e cognome e noi reciteremo il mea culpa, pubblicandoli. Uno per uno. Senza correre il rischio di dimenticare qualcuno nella frenesia della scrittura o per semplice difetto di memoria.
Il requisito richiesto, ancora una volta, è il limite massimo di età. I “vostri” principi del foro non devono avere superato i quarantacinque anni.
vi siete dimenticati il mio avvocato,giovanni norrito,che ha meno di 35 anni ma già è u megghiù!!
Roberto ferrara. Senza dubbio. Penalista Palermitano. E non sono Ferrara camuffato da mauroflash.
Vi siete dimenticati l avv Pietro Riggi quello che davvero ha fatto insieme all avv mormino i processi cuffaro Dell utri pellegrino e tanti altri altro che Teodoro caldarone
Massimiliano Miconi, 38 anni, amministrativista appaltista con studi a palermo e roma.
Consulente di numerose imprese generali di costruzione a livello nazionale, già vicepresidente dell’Ance Palermo, siede attualmente in numerosi cda di società di costruzioni genrali ed immobiliari.
E’ componente della commissione nazionale infrastrutture e mobilità di confindustria e vicepresidente della sezione società di partecipazione e finanzaiarie di confindidustria palermo di cui è anche proboviro.
Mi sembra, sinceramente, che queste forme di pubblicità indiretta siano davvero lesive della dignità della professione … l’avvocato capace non ha certo bisogno di prime pagine. Si afferma per la sua competenza, non per le sue buone relazioni e le sue “presenze”.
Tutto ciò è veramente ridicolo.
La “sindrome da prima donna” colpisce ancora.
Lorenzo Dentici,36 anni,promettente giuslavorista cresciuto alla scuola di Sandro Garilli. O ancora Carlo Riela,34 anni,penalista,nipote di una vecchia gloria come Salvo Riela,che ha lasciato lo studio a lui e ad un altro giovane avvocato, Daniele Anselmo,civilista,34 anni.
Dal film Philadhelphia: “Cosa fanno mille avvocati in fondo al mare? Un buon inizio”
Giovanni di Trapani. Di Palermo. Onestamente pero’ non so se ha più di 45 anni. Pero’ e’ bravo.
Che tristezza! A parte che è assurdo stilare una classifica di professionisti di qualsiasi campo, ritengo ancora più ridicolo citare nei commenti i nomi di altri avvocati, ricordando a tutti che è molto più facile trovare un avvocato disconibile a Palermo che un idraulico….
Alessandro Macaione. Un vero mastino napoletano
trovatevi un buon avvocato per difendervi dagli avvocati offesi
Ce l’abbiamo già.
non vi sembra di essere un tantino presuntuosi a stilare una classifica dei primi 100 di qualsiasi cosa? che siano avvocati o panettieri. E perché mai io, lettore, mi dovrei fidare dei vostri criteri di giudizio?
Possiamo fare la classifica dei principini del giornalismo? Certo che se la valutazione si basa su articoli come questo!?!?
Michele Pivetti, 38 anni, penalista ha patrocinato il processo Dell’Utri bis come sostituto processuale di Alfredo Biondi ex Ministro di Giustizia, è finito su riviste specializzate del settore come “Carriere” e “Dossier Sicilia”, ha difeso Aziende Municipalizzate, è consulente al Senato, lo è stato alla COmmissione sugli scioperi, è nel cda del Cerisdi e in quello dell’Accademia di BB AA, è Advisor di uno dei più grandi gruppi mondiali di investimento fondi, ha un dottorato all’università…e poi mi ha fatto vincere una causa che mi ha cambiato la vita. Per me è un eroe. Insomma ci avete messo gente incredibile…e vi dimenticate di lui o di altri tipo Cristiano Bevilacqua, amministrativista…dai ragazzi…riparate su…
ps
se l’Avv. Pivetti mi legge, mi scuso ma non ho resistito.Alcune info le ho prese dal suo sito.
Sottoscrivo, Pivetti (che per altro e’ uno dei nuovi potenti), Miconi e non vi dimenticate di Giovanni Di Benedetto, ma forse ha più di 45 anni
Ho acquistato per curiosità il mensile anche se già sapevo che sarebbe stata pubblicata la classifica dei 100 avvocati figli o parenti di avvocati. Ritengo che siano rimasti fuori i più bravi…come al solito..viva la meritocrazia.
senz’altro giovanni norrito,od ivan norrito, nomignolo col quale è meglio conosciuto.ottimo penalista,serio e determinato,e molto giovane.
IN PROVINCIA DI AGRIGENTO AVETE DIMENTICATO L’AVV. ROSARIO DIDATO, PENALISTA DI
35 ANNI, BRILLANTE, PREPARATO E CON RARA SERIETÀ PROFESSIONALE.
UN AVVOCATO CRESCIUTO A PALERMO, MA RIENTRATO NELLA SUA PROVINCIA AL SERVIZIO DEGLI AGRIGENTINI.
è possibile stilare una lista dei migliori avvocati: Mi chiedo: il giornalista quale metodologia ha utilizzato per la relativa scelta? Amicizie, pressioni, aver promesso di acquistare diverse copie del giornale?
é una coincidenza che tra i cento ci sia il dominus ed il ptoprio ex praticante?
la bravura di un avvocato si vede in udienza.
tra questi cento c’è gente che non sa formulare una frase di senso compiuto.
Avvocato. Il problema e’ che non ci sei tu. E rosichi. Ammettilo. Ti senti magari il più bravo e lo sarai pure ma chiedere la metodologia della scelta per un pezzo in un mensile di costume mi pare troppo. Non e’ un concorso. Naturale che molti siano rimasti fuori. Ad esempio Tiziana monterosso, calogero Taormina, Daniele livreri. E potrei continuare. Gente. Brava e seria. Lavora a Palermo. E non rosica. Magari ci ha riso sopra.
Gentile lettore Avvocato,
innanzitutto grazie per avere investito tempo e denaro per acquistare la nostra rivista e leggere il mio articolo. Negli anni ho maturato la convinzione, divenuta abitudine, che sia opportuno farsi scivolare addosso le accuse (non le le critiche, anche feroci, sempre bene accette perché costruttive). Fa parte, continuo a ripetermi, del mio mestiere. Il suo intervento, però, mi costringe a una deroga. Sofferta. Lei mi accusa di avere stilato la lista (non la classifica, si intenda) dei Cento principi(ni) del foro tenendo conto di amicizie, pressioni e promesse. Iniziamo dall’amicizia. Ormai da quindici anni frequento, ogni giorno e per lavoro, il Palazzo di giustizia di Palermo. E’ naturale che si finisca per conoscerci tutti. O quasi. Inevitabile, dunque, che nella lista dei Cento siano finiti alcuni professionisti che, oltre ad essere tali, sono anche miei amici. Altrettanto invitabile è, però, che una valanga di altri amici sia rimasta fuori dalla lista. A meno che non si voglia fare una classifica (stavolta sì) dell’amicizia. Me la risparmio e gliela risparmio. Anzi, te la risparmio (mi prendo la licenza di darti del Tu, cosa che faccio con la stragrande maggioranza dei tuoi colleghi). Passi pure il tuo ragionamento sull’amicizia. Quelli sulle pressioni e le promesse, sono inaccetabili. Mi fanno saltare sulla sedia. Chi conosce la mia storia, personale e professionale, sa perfettamente (la mia presunzione è voluta) che le parole pressioni e promesse (intese come scambio) non fanno parte del mio vivere quotidiano. Ecco perché gradierei non venissero associate alla mia persona. Chissà forse aveva ragione quel tuo collega, non inserito nei Cento, a consigliarmi di preparare una lista di coloro che mi hanno chiamato, accampando il diritto di farne parte. Chissà, forse avrei dovuto capire che le inchieste di cui mi sono occupato sono poca cosa rispetto alle sabbie mobili di un articolo sugli avvocati. Avrei dovuto capire da subito che la suoneria del mio telefono, squillato al dolce di un’amabile cena con una coppia di amici, era in realtà la sirena che mi avvertiva l’arrivo dei bombardamenti. Rido (visto che non mi vedete credetemi sulla parola, non vorrei che mi prendesse sul serio). Nell’attesa di poterti conoscere di persona (se non è già avvenuto), saluti. Riccardo Lo Verso
La massima vergogna gli avvocati di Palermo l’hanno raggiunta durante il funerale, in cattedrale, del loro collega Enzo Fragalà: dovevate vedere come sgomitavano per andarsi a posizionare accanto alla bara, per pochi minuti di gloria: uno schifo! Sono capaci di speculare sui morti per la loro notoria vanità!
….non amo la classe degli avvocati!per di più penalisti, che cmq. lavoro o no devono fare compremossi almeno con la loro coscienza!
quindi…..per me non ha nessun senso una classifica del genere!
anzi se di classifiche volete parlare preferire vederne una nella quale ci sono i nomi di chi,con tanto sudore e sacrificio, riesce ad arrivare a fine mese e che cmq. con tanta generosità aiuta anche chi ha bisogno!forse questa non vi farebbe vendere, molto, il vostro mensile perchè sono certa non ci sarebbero nomi “famosi”!!!
…. ricordo solo quello che mi fu insegnato da praticante percorrendo le aule del tribunale di Palermo…
fai mooolta attenzione…
qui…è pieno di avvocati!
……………………..
Tanto per capire, ma quali criteri si utilizzano per dare dei nomi? Forse la bravura professionale? macome fa ad esprimere un parere del genere chi non è del mestiere?
Tutto ciò è veramente molto squallido.
SILVIO BERLUSCONI…NON PERDE UNA CAUSA…ED è UN RAGAZZINO……
sono stupito dal tentativo di rimediare alla caduta di stile rappresentata dal succitato articolo con una caduta di stile ulteriore. Mi sembra che, con una mossa che passa al forum la correzione del tiro – una sorta di smentita o precisazione a cura degli interessati – si voglia rimediare alla situazione d contrasto dell’articolo pubblicato con la norma del vigente codice deontologico che testualmente prevede all’art. 17: “L’avvocato può dare informazioni sulla propria attività professionale.
Il contenuto e la forma dell’informazione devono essere coerenti con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e rispondere a criteri di trasparenza e veridicità, il rispetto dei quali è verificato dal competente Consiglio dell’ordine…
Quanto alla forma e alle modalità, l’informazione deve rispettare la dignità e il decoro della professione.
In ogni caso, l’informazione non deve assumere i connotati della pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa”.
Nella fattispecie si è determinata una comparazione tra professionisti – chi è dentro migliore di chi è fuori – ed un elogio dei 100 non basato su accertamenti obiettivi.
A parte che si potrebbe anche ragionare su altri profili, legati alla tutela della concorrenza tra soggetti che l’ordinamento oggi assimila ad operatori economici.
Gli avvocati che hanno fornito le loro foto e i curricula avrebbero dovuto accertarsi a cosa servivano ed evitarne un uso non coerente con la normativa vigente. Mi rendo conto che molti forse nemmeno sapevano cosa avreste pubblicato.
Capisco pure che, commesso la defaillance, si voglia oggi rimediare.
Credo che sarebbe più serio formalizzare delle sentite scuse e promettere di non farlo più.
Io, per mio canto, vi perdono, ma gradirei non essere più preso in giro. Grazie
Il commento di arripizzato fa acqua da tutte le parti…ha detto una fesseria colossale
Perché l Avvocato vero non spiega al forum in cosa fa acqua il commento di arripizzato? Un avvocato vero non si limita ai proclami. Arripizzato ha posto una questione che non mi pare si possa liquidare con una battuta. Avevo già partecipato al forum esprimendo le mie forti perplessità. Sono convinto che il prossimo anno non ci sarà un altro articolo sui 100 principini e lo dimostra il fatto che adesso si chiede di integrare l elenco a cura dei lettori. Una specie di televoto degno di San Remo o Xfactor e non di una categoria professionale che dovrebbe operare secondo regole di decoro e dignità.
Il migliore avvocato è quello amico dei giudici.
oltre che arripizzato rasenti pure la ridicolaggin. ma di cosa stai parlando. vister le tue conoscenze legali, dicci chi sei.
mi si rimprovera di dire cose ridicole, che fanno acqua, fesserie colossali. Non ho ancora letto un argomento giuridico per il quale l’articolo sui 100 principini potrebbe considerarsi in armonia con l’art. 17 del CNF. Magari mi sbaglio ma credo che dovreste spiegare perchè sulla base di un ragionamento giuridico, ovvero con i ferri del mestiere. Di certo la decisione della rivista di arripizzare ricorrendo al televoto la dice lunga sulla complessità della questione (e su qualche timore) e anche io scommetto che il prossimo anno un articolo del genere non uscirà. Sottolineo i miei rilievi non hanno finalità bellicose nei confronti dei 100, che potranno sempre dire che non avevano capito cosa stava per essere pubblicato, ma hanno l’unico fine di evidenziare l’inopportunità che il prossimo anno si ripeta un articolo del genere. Il televoto mi pare anche peggio e spero che gli avvocati ed i lettori declinino il patetico invito ad indicare altri nomi. Vuoi sapere chi sono? Perchè? Credo che non ci sia bisogno anche perchè nemmeno tu ti sei presentato con nome e cognome. Buona serata
…mi spiego meglio. spero che gli avvocati, come categoria professionale, non accettino più la possibilità che un giornalista – animato da comprensibili finalità commerciali e di scoop – possa elaborare in modo atecnico e sulla base del sentito dire, una classifica dei primi 100 su diverse migliaia.
Mi rivolgo a tutti gli avvocati, compresi i primi 100, che ritengono di essere stati avvantaggiati o premiati dall’articolo in questione.
Cari avvocati, cercate di evitare che la categoria alla quale appartenete possa essere trattata secondo criteri che sono prossimi al gossip piuttosto che a valori alti del ruolo professionale che svolgete.
Cari avvocati, non fatevi sedurre dalle sirene della vanità perchè ciò sarà di danno alla categoria e quindi a voi stessi.
L’art. 17 nasce proprio per evitare tutto cio.
E che dire di Andrea Vincenti raffinato avvocato con expertise in diritto societario (degno allievo del suo maestro). Insomma una vera promessa….
Vi consiglio l’avv. Tifazzu Niesci, un ottimo penalista.
Ahi ahi ahi!!! Ho letto i nomi di molti principini ma di poche principine, nonostante i Tribunali siciliani pullulino di giovani e preparate Avvocat”e”.
Dateci i loro nomi!
Per il capoluogo io ed il mio amico Massimo R. vogliamo segnalare l’Avv. Marco Mantelli di Palermo. Giovane, serio e determinato: è uno dei “Numeri Uno” per le cause legali contro le Compagnie Aeree. Grande uomo e grande professionista.
Michele Pivetti, l’ho già letto e lo confermo anche io. Vi invito a non dimenticare Dario Latella di Messina, giovane professore universitario attivo nel campo del diritto commerciale.
Saluti
Giopus
con tutto il rispetto per la categoria…ma che me ne frega di vedere e conoscere persone che difendono i mafiosi? Per giunta considerati di “successo” se vincono le cause…ma per favore…meglio votare Mr e Miss Principon del Foro…credetimi è anche più divertente!
Premesso che concordo con utente qualunque,Avvocato (non Avvocato vero)ed arripizzato, tanto per dirne una nella tranquillità dell’anonimato vorrei accennarvi una storia.
Io non ho letto l’articolo, ma mi si dice che tra i 100 principini/principessine ci sia anche qualcuno/a con cui ho collaborato e che si è messo/a sotto i piedi qualsiasi regola deontologica, trattenendo dei miei documenti personali e per cui rilevava la data di notifica per parecchio tempo.
Purtroppo avere delle prove ai fini di un procedimento disciplinare dell’Ordine sarebbe troppo complicato, ma sapere che questa persona appare tra i principi e le principesse del foro…diciamo che mi fa sorridere mooolto amaramente.
con concordo con io risulta pure a me… , e da accurate indagini sembra che nell’elenco ci siano 2 nominativi ,per i i quali c pur regolarmente iscritti all’ Albo non esercito affatto la professione e che si stiano preparando per il concorso in magistratura a Roma per la seconda volta ,nella 100 top list manca ad esempio l’avv. ruggero razza , allievo di Trantino il più giovane Avv. candidato alla Presidenza della Regione Sicilia e così via in realtà bisognava fare una lista più ampia verificare i nominativi con controlli sulle fonti incrociate e suddidivederli fino a 35 anni una fascia e una seconda fascia dai 35 ai 45 anni .
E sulla base di quali dati e parametri hanno stilato questa classifica?
Sicuramente deve esservi ricompresa l’Avv. Benedetta Zerbo:LE VINCE TUTTE!E sempre con impegno, metodo e correttezza deontologica.
Nessun avvocato ha saputo spiegare perché la mia ricostruzione giuridica sarebbe inesatta. Ma dove e’ finito il fior fiore degli avvocati?
Non è facile individuare i cento avvocati siciliani più in vista. Tuttavia, devo dire che, a mio modo di vedere un avvocato che certamente va tenuto in debita considerazione e, per questo, inserito nella vostra speciale classifica ritengo sia Antonio Campione, 42 anni, avvocato di Caltanissetta. Abilitato a 26 anni, Cassazionista a 38 (è stato l’iscritto più giovane d’Italia), Cultore di Diritto Privato nell’Università di Palermo/Trapani (1995/2003) e poi Professore Incaricato di Diritto Privato nell’Università di Palermo (dal 2003). E’ stato Presidente della Commissione di Esami di Avvocato della Corte di Appello di Caltanissetta nel 2008/2009 (è il Presidente più giovane mai nominato). Consigliere di Amministrazione della Scuola Forense “Giuseppe Alessi” di Caltanissetta e dell’Automobile Club Caltanissetta. Iscritto all’Albo degli Arbitri della Camera Arbitrale di Roma dal 2009. Autore di ventuno pubblicazioni scientifiche. Si occupa di Diritto Amministrativo e Diritto Civile per numerosi Comuni ed enti pubblici. Non ritenete che, in questo caso, occorra un doppio mea culpa da parte vostra e inserirlo nella lista?
Con tutto il rispetto per il professionista Lo Curto, credo che continuare a segnalare nomi significhi legittimare il fatto che un giornale possa fare classifiche di avvocati. Credo che la miglior cosa da fare sia protestare non per mancate inclusioni ma per l iniziativa in se
per esperienza diretta ritengo che debba essere menzionato l’avvocato Carlo Riela che a soli 34 anni è titolare di un prestigioso studio a Palermo e a mio avviso si distingue per spiccate doti umane e professionali.
Danilo
Carlo Riela, avvocato civilista di elevato spessore giuridico…non può rimanere fuori!
non so se è giusto considerare ancora principino del foro un avvocato di 45 o 50 anni. ritengo piuttosto corretto considerare giovane un professionista under 40 che ha già raggiunto dei traguardi. il confronto sarebbe altrimenti impari ed escluderebbe dalla lista i giovani talentuosi.
http://gimbolens
quanto hanno pagato per essere inseriti tra i primi 100??