Deporranno Brusca, Ciancimino e Siino

Tre collaboratori di giustizia deporranno al processo al generale Mario Mori accusato di favoreggiamento della mafia. Massimo Ciancimino, Giovanni Brusca e Angelo Siino saranno interrogati sui retroscena e sulle zone d’ombra di quel filone della “trattativa” culminato dopo le stragi del 1992-93 con la revoca di numerosi regimi di detenzione del 41 bis. Lo ha deciso oggi il tribunale che ha anche acquisito i verbali delle audizioni di vari uomini delle istituzioni tra cui gli ex presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi, gli ex guardasigilli Giovanni Conso e Claudio Martelli e l’ex dirigente del Dap Nicolò Amato. Dei tre collaboratori citati dall’accusa Massimo Ciancimino sarà sentito per primo il 26 aprile a Palermo. Il 18 e il 19 maggio il tribunale, presieduto da Mario Fontana, si trasferirà a Roma per sentire Brusca e Siino noto come il “ministro dei lavori pubblici” di Cosa nostra. Con entrambi, gli uomini del Ros comandato da Mori avrebbero avuto contatti nell’ambito di una “trattativa” che avrebbe dovuto portare all’arresto di Bernardo Provenzano. In cambio i boss avrebbero dovuto ottenere benefici vari tra cui la revoca delle misure del carcere duro.