"Il mio obiettivo? La squadra|deve riacquistare sicurezza" - Live Sicilia

“Il mio obiettivo? La squadra|deve riacquistare sicurezza”

il ritorno di delio rossi
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Rispetto alla conferenza stampa di martedì scorso è apparso molto più sereno, rilassato e sorridente. Ha scambiato qualche battuta con i vari giornalisti palermitani, si è seduto e poi ha iniziato la sua conferenza della vigilia. Delio Rossi ha aperto tante parentesi, quella principale, è naturalmente incentrata sulla giornata di domani: “Sono curioso circa la partita di domani, in quanto ho delle sensazioni positive, ma alla fine dobbiamo aspettare che sia il campo ad emettere il suo verdetto. Cosa mi aspetto da queste sette partite? Avrò bisogno di tutti in questo finale e li voglio concentrati e sul pezzo. Un gruppo quando si arriva alla fine deve sapere che l’obiettivo comune è primario rispetto agli interessi personali. Spesso a fine stagione ognuno cerca di curare il proprio orticello e questo non va bene”.

Caso Miccoli, anche Rossi dice la sua: “Fabrizio non è mica un bambino, ha alle spalle una carriera che parla per lui. L’unico modo che ha adesso per parlare è attraverso il campo. Arriviamo sempre lì. Problemi tattici? Il mio primo problema, soprattutto in tempi così stretti è quello di dare nuovamente sicurezza al gruppo. Ci sta anche il proporre una novità come Kurtic, che magari era rimasto un po’ estraneo alle polemiche del campo. Ho anche bisogno di vederlo in un’altra situazione e ci sto pensando. Ho la necessità di trovare un assetto che ci dia delle sicurezze”.

Domani i tifosi rosanero sicuramente mostreranno un atteggiamento di diffidenza nei confronti della squadra, questo il pensiero di Rossi: “Ormai penso di conoscere un po’ i tifosi del Palermo. Li capisco, so quale momento stiano passando, ma allo stesso tempo so che domani ci daranno una mano come sempre. Nel momento stesso che sono ritornato ho detto che vorrei che lasciassimo da parte tutte queste situazioni, Miccoli, Liverani, Cosmi, Zamparini, Sagramola, Sabatini: anche se ci sono delle difficoltà, alla fine del campionato faremo i giusti bilanci. Se io sono tornato, sono tornato per la gente, che so che mi vuole bene, per la squadra e perchè sono una persona orgogliosa. Non ci sono altri motivi. So che lavoro in un ambiente che mi stima e so che ho una squadra che ha dei valori importanti”.

Infine l’ultima pillola che conclude la conferenza stampa: “Allenare non è come gonfiare un palloncino o riaccendere una lampadina. Il vero obiettivo non è la Coppa Italia, ma queste sette partite finali che ci possono preparare a questo evento. A partire dalla gara di domani che è il primo di questi appuntamenti finali”.


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