Il gigante è tornato e questa volta per davvero. Moris Carrozzieri vuole cancellare gli ultimi due terribili anni di squalifica per doping e adesso vuole tornare a fare sul serio. Basta con gli incubi, è tempo di sognare: “Sensazioni? Torno dopo due anni, è una grande soddisfazione. Il mio programma consiste in sedute doppie, la mattina coi preparatori atletici Catalano e Vio e nel pomeriggio lavoro insieme alla squadra. Adesso spero subito di entrare in condizione e che Delio Rossi mi getti nella mischia il prima possibile. Se sono io che posso dare un correttivo ai problemi difensivi? I miei compagni stanno venendo fuori bene, domenica è stato un piccolo episodio di 3 minuti. Col ritorno del mister c’è stata anche un’ulteriore svolta psicologica. Abbiamo ancora diverse giornate di campionato, oltre alla Coppa Italia alla quale teniamo tantissimo. Da qui a fine stagione ci sono 6 finali più la Coppa Italia”.
Zamparini per Carrozzieri è stato un secondo padre: “Non voglio più parlare del passato, ma del presente e del futuro. Ringrazio tanto il presidente Zamparini, col quale ho un feeling particolare. Dopo due giorni dal fattaccio mi ha chiamato nel suo ufficio, dicendomi che ero a tutti gli effetti un giocatore del Palermo, prolungandomi anche il contratto. Adesso devo ripagare in campo la fiducia che mi ha dimostrato e lo stesso vale per i tifosi, che mi sono stati sempre vicino. Sto facendo delle doppie sedute da dieci giorni e sia dal punto di vista aerobico che della potenza muscolare sono già ad un buon 70%. Ci sono delle gerarchie interne e dopo due anni non mi aspetto di essere subito titolare. Sabato comunque andrò a giocare con la Primavera in casa col Grosseto, un primo test importante verso il ritorno concreto”.
Si parla della contestazione: “Io sono tornato da Catania in pullman anche se potevo benissimo tornare per conto mio. Sono andato anche a parlare con i tifosi presenti, perché quando le cose vanno male bisogna accettare la contestazione. Anche dopo il 7-0 siamo stati applauditi e quindi capiamo le loro esigenze”.
