Arriva puntuale come sempre. Del resto, da un uomo preciso e corretto come lui, la puntualità e il rispetto verso i giornalisti, è uno dei suoi punti fermi. Delio Rossi però non vuol sentir parlare di mancanza di stimoli e motivazioni. “Secondo me è un grande errore pensare che la vera partita che ci attende sia quella di mercoledì di Milano. Le motivazioni in relazione al campionato ci sono e chi crede che domenica il Cesena abbia pareggiato perché aveva più motivazioni si sbaglia. Si vede che non ha visto la partita. Nel momento stesso in cui io sono tornato voglio vedere tutti al massimo, perché ci giochiamo tutti la riconferma e la voglia di dimostrare di essere da Palermo. Cinque minuti o sei gare, tutti devono dare tutto”.
Tema futuro, tema per adesso molto scottante visto che quotidianamente sulla panchina del Palermo si siede un allenatore diverso: “Io mi gioco la riconferma? Il mio destino lo decido io, non lo decidono gli altri, chiaramente tenendo contro anche delle scelte degli altri. Se mi hanno dato fastidio le parole di Iachini su un pareggio strano? Io voglio la massima attenzione ed applicazione da parte di tutti, in ogni momento del campionato, proprio per evitare queste voci. Cosa mi aspetto da Pastore? Mi aspetto che giochi con le sue capacità, con umiltà che deve avere un giocatore, un calciatore che si metta a servizio della squadra. Come vive le voci su un futuro in giallorosso? Se un calciatore viene accostato ad una grande squadra ne deve essere fiero e deve anche rappresentare una grande motivazione. Per continuare a sperare in un futuro importante però si deve giocare bene e meritare queste voci”.
Si parla di mercato e dei possibili attacchi di Sabatini ad alcuni calciatori rosanero: “Sapendo come ragiona Walter (Sabatini, ndr) posso escludere categoricamente che lui porti a Roma un calciatore del Palermo. Tutto ciò per una questione di deontologia professionale. Penso di capire come ragionino gli altri e quindi lo escludo a priori”.
