Zamparini: "Non prendo decisioni per accontentare i tifosi" - Live Sicilia

Zamparini: “Non prendo decisioni per accontentare i tifosi”

il patron rosanero
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Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, torna a parlare di Delio Rossi e del futuro del tecnico alla vigilia della semifinale di Coppa Italia contro il Milan. “Tutta la città è legata a me – ha detto ai microfoni di Buongiorno Calcio su Radio Manà Manà -. Voi avete l’impressione che la città siano quei quattro gatti che scrivono sui siti, ma saranno mille-duemila e sono pochi. In una trasmissione mi chiedevano di ascoltare di più i tifosi quando devo prendere una decisione come quella di cambiare l’allenatore: ho risposto che sarei un pessimo presidente, il peggiore di tutti, qualora dovessi prendere decisioni a seconda dell’umore dei tifosi. Io le prendo quale presidente della squadra: a volte ci indovino, a volte no”.

Per ovviare a questa confusione, manca la figura di un direttore sportivo. “Il Ds purtroppo ce l’avevo e l’ho perso – ha sottolineato Zamparini – Sabatini ha dato le dimissioni per ripicca, io le ho accettate sempre per ripicca. Ci siamo fatti del male a vicenda. Adesso diciamo entrambi che abbiamo sbagliato, come marito e moglie che divorziano. Per il futuro scarterei l’ipotesi Sogliano. Non posso mettermi a discutere con gente della mia età, già è tanto se mi sopporto io. Sensibile ha ottime possibilità se il Novara lo lascerà andare”.

Anche in panchina la guida dei giocatori è destinata a cambiare, sebbene qualche speranza residua per Rossi ci sia: “sarebbe adattissimo alla Roma come spessore di allenatore, ma può darsi anche che alla fine rimanga a Palermo: dobbiamo vedere se ci sono le condizioni per restare. Se i due caratteri non collimano è meglio separarsi e scegliere la strada del divorzio. Più che io sarà Rossi a prendere questa decisione. Dire che la gente lo ‘adora’ mi sembra troppo, però sa che è un bravo allenatore”. E poi i temi di calciomercato. “Il riscatto di Darmian? Dipenderà dal Milan. Non basta avere l’intenzione di riscattarlo, ma il club rossonero deve lasciarlo. Ho ottimi rapporti con il Milan e Galliani. Pinilla? È assolutamente incedibile. Lui alla Lazio? Quella biancoceleste è una società come il Palermo, non può comprare i giocatori da noi. Lamela? È un ottimo giocatore, lo stavo seguendo da tempo. Se Sirigu può andare via? A gennaio ha rinnovato per cinque anni, ne ha ancora quattro. Penso che rimarrà. Non ha nessuna richiesta, se ci fosse una richiesta di un grande club ne parlerei con lui. I miei giocatori vanno via quando me lo chiedono loro, non – conclude Zamparini – quando lo fanno gli altri”.


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