Addio Iacp e taglio dei gabinetti - Live Sicilia

Addio Iacp e taglio dei gabinetti

Il provvedimento
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Aumento dei canoni demaniali e di quelli per l’utilizzo delle acque pubbliche, taglio del 15% degli uffici di gabinetto del presidente della Regione e degli assessorati, stop agli adeguamenti contrattali per il triennio 2010-2011 e 2012 per i dipendenti regionali (é esteso anche al personale di enti e società partecipate) ai quali viene congelato il salario accessorio per il periodo primo gennio 2011-31 dicembre 2013. Sono alcune delle norme nelle disposizioni in materia di entrate e di contenimento della spesa, che sono contenute nel maxiemendamento alla finanziaria presentato dal governo regionale. Tra i tagli, una norma consente all’assessorato alle Autonomie locali di ridurre del 10% annuo le spese di noleggio, gestione, manutenzione e riparazione del parco auto per il periodo 2011-2013: la misura riguarda anche istituti, aziende, agenzie, consorzi, organisi, società a totale o maggioritaria partecipazione della Regione. Il comma 9 dell’art. 2 impedisce all’Aran “di procedere al conferimento di incarichi di consulkenza a qualsiasi titolo”, mentre il comma 13 dispone che “i complessi aziendali di Ems ed Espi, comprensivi di tutti i beni mobili, immobili, i diritti, i crediti e i debiti sono trasferiti al patrimonio della Regione siciliana” che assumerà “la garanzia dell’integrale pagamento delle obbligazioni di Ems ed Espi”.

Per accelerare la liquidazione dell’Ente acquedotti siciliani (Eas), al comma 14 è previsto il trasferimento della gestione idrica a partire dal primo gennio 2012 al dipartimento per i rifiuti e le acque, col passaggio alla Regione del personale a tempo indeterminato al momento in organico all’ente; la Regione si farà carico anche delle pensioni dei dipendenti Eas in quiescenza. All’assessorato regionale all’Economia (art.2 comma 16) viene istituita la centrale acquisti regionale, una sorta di Consip regionale, “al fine di realizzare il contenimento della spesa attraverso l’acquisizione di beni e servizi mediante procedure informatizzate”; la centrale svolge la propria attività con la centrale acquisti nazionale (Consip) anche per quanto concerne il mercato elettronico della pubblica amministrazione nel sistema nazionale di e-procurement. Nell’ottica del contenimento dei costi, vengono soppressi gli Istituti autonomi case popolari (Iacp) della Regione, con la nomina di commissari liquidatori (art. 3) e viene istitutita l’Agenzia regionale per l’edilizia sociale (Ares) che subentra agli Iacp, acquisendone il patromonio post-liquidazione: l’Ares avrà sede a Palermo, il Consiglio di amministrazione sarà formato da tre componenti, e la società assorbirà il personale a tempo indeterminato proveniente dagli Iacp. E’ prevista inoltre la costituzione di un fondo immobiliare per gli interventi di social housing con una dotazione di 30 milioni di euro (fondi ex Gescal). Alla Regione (art.3 comma 17) vengono trasferiti i beni immobili non strumentali dei Consorzi Asi “nelle more del riordino del settore”.


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