La grande spartizione | dell'ex tabella H - Live Sicilia

La grande spartizione | dell’ex tabella H

Il gioco dei contributi
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La cosiddetta ex tabella ‘H’, oggi riorganizzata, è uno strumento che ogni anno eroga denaro ad enti, associazioni, fondazioni. Soldi comunemente noti come contributi a fondo perduto. Anche quest’anno la “spartizione” è ai blocchi di partenza. Proprio in queste ore vanno in scena concitate riunioni tra i deputati dell’Ars. Un lavoro ‘incessante’ dove ogni parlamentare cerca di fornire il proprio contributo per dare alla Sicilia e ai siciliani la possibilità di usufruire di “manifestazioni culturali di elevato livello”.

A utilizzare questi contributi sono, in massima parte, i soliti noti. Non è certo un caso, insomma, se tanti deputati di Sala d’Ercole (non tutti, per la verità), partecipano con passione alla redazione della tabella ‘H’, alle sue successive modifiche e integrazioni.

Un tempo la tabella era un documento che spiccava, anche per chiarezza, tra i ‘geroglifici’ contabili della Regione. Poi un bel giorno si è deciso che, forse, sarebbe stato opportuno abolire questa tabella. Atto, quest’ultimo, considerato un’offesa alla ‘cultura’. Tant’è vero che è stata ripristinata subito dopo il tentativo di abolizione.

Nel rimetterla tra i conti della Regione si è deciso, però, di sparpagliarla tra le mille pagine dei conti economici regionali. Ma la cosiddetta ex tabella ‘H’ presenta un’ulteriore novità: mentre prima ad un contributo corrispondeva un solo soggetto, ora, in tanti casi, ad ogni contributo corrispondono due, tre, talvolta quattro soggetti.

Sulle cifre, purtroppo, non è ancora possibile essere precisi, perché di solito vengono definite qualche minuto prima che il provvedimento vada in votazione. I soggetti sono tanti. Ecco il Comitato regionale per le comunicazioni, per il quale si prevede un contributo di 200 milioni di euro: ma la cifra potrebbe cambiare. E mutamenti di importo in vista anche per il Coppem, organismo che si occupa di cooperazione mediterranea, a cui al momento andrebbero 500 mila euro. Non manca il Cerisdi, che ogni anno va in lista da due a tre volte.

Quest’anno, in una delle tante stesure, è comparsa una voce: “Spese per iniziative scientifiche, artistiche e altro”. Ma se non si sa ancora chi dovrebbe realizzare tali “iniziative”, è invece chiarissima, almeno nella stesura in nostro possesso – che, lo ribadiamo, potrebbe ancora essere abolita (o incrementata) – la cifra pronta per essere erogata: 600 mila euro.

Non mancano centri studi, accademie e musei: per questi, solitamente, si va da un minimo di 35 mila fino a un massimo di 150 mila euro. E ancora, tra le voci si legge un caso – di cui sopra – rappresentato dal contributo cumulativo per tre organismi: il ‘Feliciano Rossitto’, il ‘Pier Paolo Pasolini’ e il ‘Giulio Pastore’, che ammonta al momento – ma potrebbe cambiare – a 460 mila euro.

Sono tanti i nomi della fu tabella ‘H’: forse 100, forse 120. Ci sono gli invalidi, i ciechi e poi il ricco capitolo per emigrati e immigrati. Lì, ogni volta, si incontrano più voci. Stando alle previsioni, la somma dovrebbe avvicinarsi al milione di euro. La stessa cifra, almeno sulla carta, che dovrebbe andare al polo universitario di Enna. Contributi sono previsti pure per i consorzi universitari di altre province dell’Isola.

Dai dati aggiornati a questa sera, per l’Istituto superiore di giornalismo sono previsti 510 mila euro. Poi l’associazione allevatori (che quest’anno dovrebbe incamerare circa 600 mila euro o giù di lì). Quindi l’Istituto regionale della vite e del vino, che era stato in un primo tempo cassato, ma che è tornato in vita e potrebbe ricevere un milione e 450 mila euro.

Non mancano i soggetti che operano nella sanità. E nello sport. C’è il Coni, qualche scuola di sport, l’autodromo di Pergusa (dentro una riserva naturale) e, soprattutto, le ‘Attività sportive’, che potrebbero ricevere 2 milioni e 788 mila euro. Questi ultimi dovrebbero essere i contributi gestiti dall’assessorato al Turismo e Sport.

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