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LiveSicilia.it / Province / Caltanissetta / “Tuo fratello era stato arrestato? Tu puoi vincere una gara d’appalto”

“Tuo fratello era stato arrestato?
Tu puoi vincere una gara d’appalto”

la sentenza del tar
di Redazione
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Avere un fratello arrestato in passato per turbativa d’asta e associazione mafiosa, ma poi assolto, non inficia la possibilità a un imprenditore di partecipare e vincere una gara pubblica. Lo ha affermato il Tar Sicilia che ha accolto il ricorso del titolare dell’azienda che aveva vinto la procedura negoziata, indetta dalla prefettura di Caltanissetta, per la ristrutturazione e la messa in sicurezza dei padiglioni del centro d’accoglienza di Pian del Lago.

L’aggiudicazione provvisoria era stata revocata all’imprenditore agrigentino di 60 anni per effetto di una nota della Prefettura di Agrigento che segnalava che suo fratello era stato arrestato per turbativa d’asta e associazione mafiosa. L’imprenditore ha presentato ricorso al Tar Sicilia, chiedendo l’annullamento, previa sospensione, della revoca dell’aggiudicazione provvisoria. Agli atti del procedimento è stata depositata la sentenza di assoluzione di suo fratello, che aveva ottenuto anche un risarcimento per ingiusta detenzione.

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso, annullando i provvedimenti. Per effetto della sentenza del Tar, spiegano i suoi legali, l’imprenditore vedrà ripristinata l’aggiudicazione in proprio favore dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dei padiglioni del centro di pian del Lago a Caltanissetta.

Pubblicato il 7 Maggio 2011, 11:03
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Commenti
  1. Giuseppe 10 anni fa

    Mi sembra ovvio, dovrebbe essere la regola in un paese civile. Se la responsabilità penale e’ personale perché dovrei non potere vincere una gara se mio fratello e’ stato condannato per mafia??? A maggior ragione se e’ stato assolto… Viviamo nel paese dei paradossi… Smettiamola!!!

    Rispondi
  2. peppe 10 anni fa

    Quoto giuseppe la responsabilita e personale e non collettiva poi mi pare che abbiamo un esempio del procuratore messineo che tempo fa per il cognato e stato chiuso il tutto la legge e uguale i dovrebbe essere uguale per tutti ma invece non lo e

    Rispondi
  3. Uno 10 anni fa

    Magari sulla base del diritto forse e’ una sentenza giusta ( non conosco i presupposti su cui la prefettura di Agrigento ha emesso il parere) . Sul piano politico la ritengo sbagliata e molto pericolosa . Questo vorrebbe dire che figli o i fratelli dei mafiosi possano ottenere licenze di qualsiasi tipo e appalti . Non creo che sia un passo in avanti .
    Ps: ritengo che fratelli e figli beneficiano del malaffare dei loro congiunti .

    Rispondi
  4. peppe 10 anni fa

    Uno
    vedi intanto penso che non hai letto l’articolo perche il caso e che il fratello e stato assolto gia vero dimenticavi che nella nostra italia essere assolto vuol dire essere condannato.
    Ma ti dico dippiu io pensonche siccome la colpevolezza e personale non si puo pretendere di fare pagare lo sbaglio di un parente alla propria persona prova ad immagginarlo su di te oer un attimo.
    Io penso che lo stato gli stia addosso.con la guardia di finanza ecc. Se vede che c’e dwl losco allora si interviene perche utilizzando la tua teoria la mafia non si debbellera mai perche li indirizzerai sempre a fare cose illegali per campare perche ti ricordo che dwvono campare.

    Rispondi
  5. Uno 10 anni fa

    Gentile Giuseppe , io l’articolo l’ho letto e non capisco come Lei possa affermare il contrai o . Ciò detto accetto la Sua provocazione nella quale mi invita ad immedesimarmi nei panni del fratello di un mafioso . Bene , in tal caso ,,dovrei fare molto di piu’ della gente che non ha problemi in famiglia x dimostrare che la mia condotta non ha nulla a che fare con il parente delinquente . mi comporterei in un modo da distanziarmi del tutto dalla condotta criminale , fornendo alle Autorità prove di tale condotta .
    Ora vorrei provocarla io : provi Lei a immedesimarsi nei panni di un negoziante , artigiano o imprenditore che subisce le angherie di un mafioso che mira a favorie il fratello o figlio ( illibato) . provi a pensare alla paura di una persona per bene di fronte alle minacce di un mafioso che vuole favorire il proprio congiunto .
    Ritengo comunque puerile pensare che il parere di una Prefettura si basi su un semplice stato di famiglia . Evidentemente ci sarebbe un Po di più.
    Da ultimo , ritengo molto avventato giustificare il tutto con frasi ” comunque devono campare ” . Mi permetta di dirle che al limite devono campare fra infinite difficoltà che sono sempre meno rispetto alle vittime della mafia( che non sono solo i morti , ma anche le migliaia di vittime silenziose )

    Rispondi
  6. Manlio 10 anni fa

    Ste notizie non andrebbero neanche date. Non dovrebbe passare manco per la testa un dubbio simile! Se così non fosse torneremmo al periodo delle streghe o forse lo siamo già…

    Rispondi
  7. Obiettivo 10 anni fa

    Non capisco se Uno dice sul serio. Secondo Uno e’ giusto che il fratello di una persona ASSOLTA dal reato di mafia per il quale era stato arrestato deve comunque ricevere la revoca di un contratto di appalto. Dovrebbe poi sapere il sig. UNO che le Prefetture, come tutte le pubbliche amministrazioni, talvolta sbagliano e per questo motivo la COSTITUZIONE prevede che i Tribunali Amministrativi Regionali possono annullarne gli atti emanati in modo ILLEGITTIMO. La prospettiva di Uno, se tutto ciò’ gli e’ comunque chiaro, e’ allora ispirata ad una visione deteriore della giustizia, basata sulla presunzione di colpevolezza nonostante l’ assoluzione. Dio ci salvi da chi vede il mondo in questo modo. Buona domenica.

    Rispondi
  8. Giuseppe 10 anni fa

    Continuo a confermare quello che ho detto e non capire come al mondo ci sia gente ottusa. Se sei incensurato hai tutti i diritti di questo mondo. Anche se sei fratello del peggiore dei delinquenti. Perché se così non fosse ci sarebbe sempre qualcuno più forte di te che potrebbe rovinarti non attaccandoti direttamente.

    Rispondi
  9. Uno 10 anni fa

    Alla vostra costernazione aggiungete la mia ! Per spiegare meglio vi faccio presente che Ciancimino Massimo era incensurato fino al 2007 potendo gestire in tal modo il frutto del crimine mafioso del padre ( frutto di omicidi , violenze e malaffare) . Ninetta Riina ha potuto proteggere la latitanza del marito poiche incensurata ( accusata di favoreggiamento si disse che era solo una donna innamorata ! ) .nel frattempo il marito , anche grazie a Lei , ordiva i più nefasti crimini ( decine di omicidi e centinaia di ricatti ) .
    in fine vi faccio presente che le prefetture si basano non sul solo certificato di famiglia , ma anche su informative di ps dire il contrario e mistificare la realtà .

    Rispondi
  10. Obiettivo 10 anni fa

    Secondo me Uno si diverte a provocare il dibattito. Come può paragonare il caso del parente di uno ASSOLTO ad un patente di Vito ciancimino o di Totò riina?

    Rispondi
  11. Obiettivo 10 anni fa

    Comunque visto che Uno e’ così bravo perché non fa il concorso al Tar per fare cambiare la giurisprudenza che non cosente il solo riferimento allo stato di famiglia, come spesso le prefetture in modo erroneo fanno nelle loro informative? Perché i Tar accolgono i ricorsi proprio per questo motivo. Sig. Uno. Legga le sentenze prima di scrivere cose errate

    Rispondi
  12. peppe 10 anni fa

    La cosa buffa obiettivo la sai qual’e che mi hanno bannato due volte anche la richiesta di sapere il perche senza essere offensivo facendo credo dei ragionamenti logicibe credo che banneranno anche il terzo testata demicratica a parole

    Rispondi
  13. Roberto Puglisi 10 anni fa

    A prescindere dal fatto che noi non l’abbiamo bannata, ma se ci tiene tanto possiamo provvedere. Dipende da lei. Saluti.

    Rispondi

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