Primo sì al ddl sulla formazione|L'Ugl dice "no" - Live Sicilia

Primo sì al ddl sulla formazione|L’Ugl dice “no”

Via libera della II commissione dell'Ars
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Usciti dal “tunnel” della Finanziaria l’Assemblea regionale siciliana riprende i consueti ritmi e il lavoro torna a essere scandito dai passaggi commissioni-aula.  Ad avere la precedenza in queste settimane saranno i ddl che non hanno trovato posto nei documenti contabili ma che, ritenuti importanti, seguono una corsia preferenziale nelle commissioni di competenza.

La commissione Bilancio, presieduta da Riccardo Savona, nella seduta di oggi ha dato il via libera al ddl 720 cone “Interventi nel settore della formazione professionale”.  Due soli articoli che puntano a estendere a tutti i dipendenti assunti entro il 31 dicembre del 2008 la garanzia dello stipendio per 60 mesi se si viene licenziati o si perde il posto. Il beneficio interessa anche i lavoratori in servizio presso gli sportelli multifunzionali e gli enti dell’obbligo formativo e il fondo di garanzia verrebbe alimentato con i soldi tolti agli enti non in regola dal punto di vista contributivo e finanziario.

“Si ritiene – scrive il relatore Salvatore Lentini (Udc) – che il processo di riforma globale del settore della formazione debba essere preceduto da una fondamentale azione concernente l’utilizzazione e la razionalizzazione delle risorse umane impegnate nelle attività formative, senza la quale, attualmente, sembra impossibile procedere a qualsiasi tipo di riforma volta alla realizzazione di un’attività efficace ed efficiente nei confronti delle imprese siciliane e dei tanti cittadini, soprattutto giovani, che aspirano ad una reale e stabile occupazione”.

“In conseguenza di ciò – si precisa nella relazione – è necessaria la modifica della disciplina relativa al Fondo di garanzia del personale della formazione professionale, previsto dall’articolo 132 della legge regionale n. 4/2003, sia sotto il profilo di applicazione del Fondo, sia per quanto concerne i beneficiari. Nello specifico, le modifiche richieste comporteranno l’utilizzazione del Fondo in favore di una platea di lavoratori, assunti a tempo indeterminato entro la data del 31 dicembre 2008, ricomprendendo i soggetti impegnati, oltre che nella formazione professionale, anche in interventi formativi, servizi di orientamento e dell’obbligo di istruzione e formazione”.

È stato inoltre approvato un emendamento aggiuntivo del Governo, che finanzia le borse di studio delle Università.
“Il via libera della commissione – commenta Savona – consentirà il passaggio del testo in Aula, nella prima seduta utile, dove, credo, che il parlamento si esprimerà positivamente, poiché riguarda un settore che coinvolge le diverse parti politiche”.

Secondo quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo, il ddl sarà incardinato oggi a Sala d’Ercole. Per gli emendamenti c’é tempo fino a domani e la legge dovrebbe essere varata in aula martedì prossimo.

Toni critici invece dall’Ugl. “E’ inaccettabile trasformare uno strumento straordinario, come il fondo di garanzia, per le politiche ordinarie nel settore della formazione professionale – commentano Giovanni Condorelli , segretario regionale del sindacato e Giuseppe Messina responsabile regionale Dipartimenoto lavoro e formazione – . Secondo le previsioni il fondo dovrà essere utilizzato non solo per le massicce mobilità ma anche per gli interventi di accompagnamento alla fuoriuscita del personale”.

“Restiamo fortemente critici sull’operato di Centorrino – proseguono i dirigenti di Ugl Sicilia – che rimane parziale, incerto e non garantisce copertura retributiva e contributiva ai lavoratori, in aperta violazione con la vigente normativa regionale a causa della mancata previsione di somme aggiuntive a copertura del Fondo di garanzia. Occorrono almeno 60 milioni di Euro per ognuno dei cinque anni di durata massima della copertura retributiva e lavorativa dei lavoratori posti in mobilità (60 mesi art.132 lr.4/2003). E poi che fine ha fatto il Ruolo unico ad esaurimento che bloccherebbe la spesa, fissando la platea dei lavoratori?”.


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