Ancora l’ospedale Civico di Palermo al centro dei riflettori, questa volta tocca al Pronto Soccorso ricevere l’attenzione dei media: dalle ore 18 di ieri un guasto al sistema “intranet” che gestisce i dati dei singoli pazienti (nel linguaggio informatico, il raggruppamento di reti locali usate all’interno di una organizzazione per facilitare la comunicazione e l’accesso all’informazione), ha mandato letteralmente in tilt le procedure di gestione e archiviazione delle cartelle cliniche. Ad aggravare la situazione si è aggiunto un ulteriore guasto alla linea telefonica dati prontamente risolto; lo comunica con una nota l’amministrazione dell’Azienda Ospedaliera, scusandosi per eventuali disservizi. Abbiamo voluto verificare con i nostri occhi la situazione nella sala d’attesa del Pronto Soccorso, costatando un oggettivo stato di “normalità” intesa come caos, ressa e lamentele, non superiori al solito. La gente seduta aspetta che arrivi il proprio turno per un periodo di tempo che non supera l’ora e mezza piena-due ore, un’attesa normale per gli standard a cui purtroppo siamo stati abituati.
Il personale medico posto all’ingresso si dice contrariato perché la luce va e viene, anche se nell’istante preciso della conversazione, i sistemi informatici erano tornati a funzionare. “In realtà quello che può apparire come un attacca – stacca della luce, è il frutto dei tentativi di riavviare il sistema informatico tramite resettazione, avvertito con un rabbuiarsi degli schermi – dice il commissario straordinario Carmelo Pullara, provando a spiegare la vicenda nel suo studio, supportato da alcuni professionisti del Civico -. Io e il direttore sanitario stiamo seguendo il problema in prima persona, i tecnici della Selfin sono a lavoro da ieri, e la situazione è stata prontamente fronteggiata disponendo il raddoppio dei turni dei medici che passano da 6 ore a 12, e dell’intero staff di supporto. Purtroppo non siamo ancora risaliti alla causa del guasto, potrebbe essere un virus, ci rendiamo conto dei rallentamenti che potrebbero subire le procedure di gestione dei pazienti, che si dovranno fare necessariamente a mano, ma non è una cosa che potevamo prevedere”. Riguardo al coinvolgimento di macchinari clinici necessari alla respirazione e altro, assicura:“Non si tratta assolutamente di un black out elettrico, che comunque saremmo in grado di affrontare per garantire la corretta attività. Abbiamo ritenuto opportuno avvisare i cittadini solo per prepararli a possibili attese più lunghe del solito.”
Dai pazienti sembra comunque che vi sia stata una certa comprensione, per la circostanza di avere dovuto affrontare una registrazione con carta e penna, quindi non informatizzata, dei propri dati clinici del triage e dell’area d’emergenza. Nessun rallentamento nemmeno all’ufficio Ticket.
Il comunicato del Civico
E’ stato riparato alle 11.30 il guasto al sistema informatico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico. Da ieri, alle 18, si era bloccato il server della rete intranet provocando l’impossibilità di registrare per via informatica i dati clinici del triage e dell’area d’emergenza. I dati clinici, registrati senza il supporto dei computer fino alle 11.30 di stamattina, sono di nuovo archiviabili regolarmente per via informatica. La Direzione strategica, per contenere i disservizi legati al guasto del sistema informatico, aveva disposto il raddoppio dei turni dei medici: in 6 hanno garantito l’assistenza dei pazienti che non ha subìto alterazioni ma dei prevedibili rallentamenti almeno fino a mezzogiorno. Per riparare il guasto hanno lavorato senza sosta- i tecnici informatici della Selfin, la ditta che gestisce il sistema informatico dell’Azienda Ospedaliera Civico che ancora in queste ore tengono sotto controllo il sistema informatico. Nel resto delle Unità Operative dell’Ospedale Civico non sono stati registrati blocchi al sistema informatico”.
