"Santuzza, liberaci dalle nuove pesti" - Live Sicilia

“Santuzza, liberaci dalle nuove pesti”

L'intervento dell'ex sindaco
di
2 min di lettura

Santuzza, liberaci!
Liberaci dalla peste, che deturpa il corpo e uccide.
Liberaci da ogni peste di oggi e di domani, come ci hai liberato dalla peste di ieri.
Liberaci dalla mafia, che deturpa la nostra identità e uccide anche la nostra dignità.
Liberaci dalle malattie e, quando arrivano, aiutaci a curarle e a sopportarle.
Liberaci dalla miseria, materiale che fa soffrire noi e spirituale che fa soffrire noi e tutti.
Liberaci dalla mancanza di lavoro, che mortifica ed emargina.
Liberaci dal precariato, che rende incerto il presente e ruba il diritto al futuro.
Liberaci dal lavoro nero, che ci fa schiavi e dal lavoro insicuro, che uccide.
Liberaci dalla mancanza di case, perché ciascuno possa avere un tetto dignitoso sotto il cielo.
Liberaci dalla arroganza, che rende prepotenti i potenti e violenti i deboli.
Liberaci dalla intolleranza, che sfigura noi e offende gli altri.
Liberaci dall’indifferenza, che una volta colpisce l’altro , ma subito dopo colpisce ciascuno di noi.
Liberaci dalla tentazione di usare la nostra parte peggiore, i nostri difetti per eccitare la parte peggiore, i difetti degli altri e aiutaci a usare la nostra parte migliore, i nostri pregi per eccitare la parte migliore, i pregi degli altri.
Liberaci dall’ignoranza, che rende insopportabili i ricchi e impedisce ai poveri di essere rispettati.
Liberaci dalla invidia, che impedisce di condividere le gioie degli altri e priva noi del diritto alla gioia.
Liberaci dalla paura, che paralizza e liberaci dall’incoscienza, che distrugge.
Liberaci dall’odio, che violenta l’altro e sfregia il nostro volto e la nostra anima.
Liberaci dalla faccioleria , che sembra fregare l’altro e alla fine frega noi.
Liberaci dal voto manipolato, estorto o comprato, che consegna il governo della città a profittatori e violenti.
Liberaci dalla speculazione, che distrugge l’ambiente.

Santuzza, liberaci!
Libera noi da noi stessi e dai nostri difetti.
Libera Palermo dai difetti di noi palermitani e noi palermitani dai difetti degli altri.
Libera il nostro orgoglio di essere palermitani dalla presunzione di essere perfetti.
Libera Palermo dalla arrogante illusione di essere ombelico del mondo e aiuta Palermo ad essere mondo, ad essere nel mondo.
Libera la nostra identità dalla soffocante appartenenza, che non giudica l’altro in base a meriti e bisogni, ma mortifica meriti e ignora bisogni.
Liberaci dalla terribile domanda ”a cu’ appartieni ?” e insegnaci a chiedere , soltanto e semplicemente, ”cu’ si, chi ssai, chi ssai fari?”

Liberaci, Santuzza !
Liberaci dalla mancanza di memoria del passato e dalla assenza di speranza per il futuro.
Liberaci dalla drammatica convinzione che vi è solo il tempo presente e liberaci dalla convinzione che è irrimediabile, che è morte la sconfitta di oggi.
Liberaci dalla rassegnazione e aiutaci a sopportare la sconfitta di oggi con la speranza della vittoria di domani.
Liberaci dagli scippi e dalle rapine, non soltanto delle cose, ma – cosa assai più grave – da scippi e rapine di sentimenti e di dignità.

Liberaci, Santuzza!
Santuzza, grazie e ni’ viremu tutti i giorni sino al Festino del prossimo anno!


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI