Intervengo per la prima volta in questo tormentone che riguarda il nostro Presidente. Voglio mettere da parte tutte le considerazioni sull’uomo ( per me eccessivo e poco tollerante) e fermarmi esclusivamente sugli aspetti puramente sportivi. Ho 57 anni, vado allo stadio dall’età di 8 anni, ed ho sempre tifato esclusivamente Palermo.
Da ragazzino avevo un mio idolo, Rivera, che tuttavia non scalfiva il mio tifo e la mia passione verso una sola squadra: quella della mia città. Questa premessa la faccio proprio perchè ho vissuto il dramma “sportivo” di una squadra radiata, di una squadra che ha boccheggiato per un trentennio fra la serie B e la C.
Francamente questo dibattito sul Presidente che non progetta, che come diciamo in dialetto ” accatta e vinni” non mi entusiasma anzi lo trovo veramente irriverente. In questi anni sono transitati a Palermo fior di giocatori. Sono stati ceduti e sostituiti con altrettanti campioni. I detrattori di questa politica si appigliano al fatto che manca il “progetto”.
Chi fa questi ragionamenti dimentica che il mondo del calcio è, ormai da tanti anni, un business in cui la fanno da padrone manager e procuratori senza scrupoli che trattano i propri assistiti (giocatori) solo in funzione del maggior guadagno. Zamparini, con la sua politica, ha comunque garantito sempre una squadra di media /alta classifica, che ha dato soddisfazioni e in alcuni casi forti emozioni ai veri tifosi. Ecco il motivo per cui dovremmo in ogni caso, se non ringraziare, almeno avere il buo senso di condividere le strategie della società.
Voglio concludere con una considerazione: in questi anni abbiamo ammirato fior di campioni, li abbiamo applauditi ed anche fischiati (sono del parere che allo stadio si debba fischiare solo alla fine della partita). Sappiamo comunque che i campioni passano; ciò che realmente rimane sono i colori della maglia della tua squadra. Forza Palemmo (errore voluto perchè così esce fuori dal grido dei tifosi allo stadio) .
BUONA SERA A TUTTI,PER IL PRESIDENTE IL PALERMO CALCIO E UN AZIENDA PRENDE GIOCATORI A POCO PREZZO E LI RIVENDE ALLA GRANDE, E UN GRANDE IMRENDITORE.
NON CI SONO AMBINZIONI SCURDATIVILLUUUUUU
Con la speranza che si concluda qui questa monotona tiritera pro Zamparini .
Ce ne fosse uno che dicesse qualcosa di diverso, tutti a ripetere le stesse cose i pro e i contro e lui se LA GODE E CONTINUA (come da ESEMPIO NAZIONAL POLITICO) A FARE GLI AFFARI SUOI.
@ lucio
Visti i risultati comparati a quelli ottenuti dai suoi predecessori, Zamparini di affari ha fatto soprattutto i nostri.
questa polemica sterile sta cuminciannu a rumpiri i cabasisi…un si ni pò chiù…e basta…sarebbe ora di cominciare a parlare di calcio.
Io l’unica cosa che voglio dire è che ho letto le parie opinioni su Zamparini, da quella del webmaster di tifosirosanero (che onestamente parla di “manna dal cielo” per l’arrivo di Zamparini a Palermo) che però non limita a ringraziarlo ma anche a criticarlo, a quella Sua che dell’altro giornalista non “riuscito” che porta avanti la tesi “inchiniamoci a Zampa”, e da tutte queste lettere e/o opinioni più i vari commenti, dico che Zamparini non è l’Onnipotente.
Zamparini è un personaggio che ha deciso di mettere la sua faccia ed investire a Palermo ottenendo ottimi risultati ma facendo anche una serie di min…. diciamo fesserie, che giustamente devono essere criticate.
E’ vero che ciò che realmente rimane sono i colori della maglia della tua squadra, ma le maglie senza cuori sotto che battono e buoni piedi che fanno vedere il bel gioco, rimangono pezzi di stoffa.
Non nascondiamoci dietro un dito: Zampa ci ha fatto un gran regalo ma la deve smettere di fare proclami, di fare esternazioni contro gli allenatori e contro i giocatori che rompono non solo gli equilibri, e non dimentichiamo anche le parole non belle contro noi tifosi (fatte alcune volte).
Zampa è da ringraziare e quando è giusto anche da criticare.
Per questo io la penso esattamente come il webmaster di tifosirosanero.it, ormai non so perchè chiuso, ma so di sicuro non per protesta contro qualcuno o qualcosa.
Libertà di espressione e di pensiero. In questa città spesso se uno esce fuori dal coro viene subito etichettato malamente.