Antonio Ingroia sindaco di Palermo. Questa la provocazione lanciata dal giornalista Felice Cavallaro sullo scorso numero di “I Love Sicilia”. Oggi Livesilia ha riproposto il tema, con un estratto dalla rubrica “Fuori dal bunker” sul nuovo numero del mensile in uscita da venerdì 29 luglio. Antonio Ingroia declina l’invito e spiega perché non si candiderà alla massima carica di palazzo delle Aquile.
Al sondaggio lanciato dalla redazione hanno partecipato in 193, 111 hanno detto “no”. 82 i sì.
Se la magistratura a Palermo è tra le poche, ultime, cose a funzionare ancora in maniera decente, lo si deve proprio a magistrati come Antonio Ingroia. Una sua (fortunatamente improbabile) candidatura a sindaco rappresenterebbe una picconata micidiale alle fondamenta del “palazzaccio”, e alle tante indagini ancora certamente sulla sua scrivania. Questo perchè Ingroia è una persona sicuramente preparata, limpida, artefice di una carriera retta e specchiata; ma non è un amministratore. Una sua corsa a Palazzo delle Aquile sarebbe semplicemente un’operazione di immagine che Palermo, in questo momento, non può permettersi. Un po’ come schierare Miccoli in porta, solo perchè è un grande centravanti.
Ancor prima della questione morale, credo che i problemi degli amministratori di Palermo siano la loro sconfinata incapacità, e la loro impreparazione. Per questo, ora più che mai per il post-Cammarata, servirebbe probabilmente una personalità che sia ai limiti dello scienziato. Del matematico. Un tecnico o un manager che, allestendo una squadra di gente capace, abbia il coraggio di ereditare questa situazione drammatica e riesca a riportare in ordine, nel più breve tempo possibile (anche se mi rendo conto che il concetto di “breve” in questo contesto appare utopistico), tutti i parametri ormai sbilanciati e fuoricontrollo della comunità.
Un saluto
Andrea
assolutamente si, anche se mi mancherebbe come magistrato, professione in cui ha ancora molte cose da dare al paese
no!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
No mai…che i magistrati continuino a fare indagini e no i pagliacci sui palchi di mezza italia!!!
Sarebbe la rinascita della speranza in molti palermitani che ormai non ci credono più. Sarebbe una forte spinta alla partecipazione, e il primo vero segnale nei confronti del primitivo problema della nostra città: l’illegalità mafiosa.
Ingrioia sindaco, Russo presiedente della Regione, chi della Procura andrà alla Provincia di Palermo?
il magistrato deve fare il magistrato il politico deve fare il politico è inconcepibile se no va a finire peggio di prima
Di Matteo alla Provincia!!!
Sono d’accordo con Bennj e aggiungo che il MAGISTRATO deve poter vigilare, controllare ed intervenire al fine del rispetto della LEGGE, sul politico. Forse finalmente così potremo scrivere POLITICO. Grazie
certo che si, spero di vederlo presto a maneggiare appalti, spazzatura, acqua… ma non lo farà perchè della carica di sindaco non si accontenta. Mira in alto, lui. Scommettete?
INGROIA è UN MAGISTRATO CHE SVOLGE IL SUO LAVORO CON ONESTA E SERIETA, PALERMO HA BISOGNO DELLA SUA COMPETENZA IL RUOLO CHE RIVESTE è TROPPO IMPORTANTE.
IL SINDACO DI PALERMO SPERO CHE SIA UNA PERSONA NUOVA, GIOVANE E COMPETENTE.
ALTRA COSA IMPORTANTE DEVE AMARE LA SUA CITTA’.
IN QUESTO MOMENTO TUTTI I POLITICI CHE CI GOVERNANO ODIANO LA NOSTRA CITTA
E FANNO DI TUTTO PER DISTRUGGERLA .
Banale provocazione.
Cosa volete leggere dai commenti?
La politica è fallita… bla bla bla
ci vogliono i magistrati …. bla bla bla
facciamo così:
come sindaco propongo il Cardinale Romeo.
E perchè no?
E come presidente della Regione candiderei Josef Ratzinger.
SE SI DIMETTE DA MAGISTRATO RESTANDO COERENTE CON LE SUE DIKIARAZIONI +++ ENTRARE IN POLITICA PER ROMPERE IL CULO AI MAFIOSI, AI MASSONI ED AI POLITICI: SI SI SI SI SI
oh finalmente qualcuno che potrebbe far funzionare palermo,,,
Sono stanca di queste provocazioni!! Lasciate stare Ingroia al suo posto , cioè alla Procura di Palermo!!
Questo è già il secondo sondaggio per Ingroia sindaco. Puntualmente bocciato.
A quando il terzo sondaggio?
Io dico nuovamente al sign. Cavallaro, di proporre come sindaco Ayala oppure magari uno dei Ros. non sono banali le provocazioni del sign. Cavallaro, evidentemente è una sfida (chissà perchè 😉 ) che lancia…a vuoto.
Il fatto che il Dott. Ingroia sia per noi, anzi per molti rappresenta il VERO STATO, ciò non significa che deve candidarsi a sindaco. E so bene che magari, chi lancia queste sfide, vorrebbe nell’immaginario un Papa, o un Berlusconi come magistrato, eh? poveri voi…che invece di fare informazione “corretta” vi limitate a queste utopie, andate in vacanza che ne avete bisogno 🙂
Il dott. Ingroia fa e continuerà a fare il magistrato! Le provocazioni lasciano il tempo che trovano, le provocazioni di Cavallaro e poi le false notizie dei vari Dagospia e Libero che vaneggiano di partiti dei magistrati. Tra parentesi de Magistris è un caso a sé, non è uno dei soliti magistrati che si mettono in aspettativa per fare politica, lui è stato costretto a dimettersi perché stava toccando quel sistema di potere ora in parte sotto inchiesta a Napoli. Il dott. Ingroia non ha nessuna intenzione di fare il sindaco o politica in genere. Certo, molti lettori che hanno votato sì lo hanno fatto perché lo ammirano come magistrato. A loro vorrei dire che il posto del dott. Ingroia è in magistratura, alla Procura di Palermo, per portare avanti l’eredità di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
Ingroia Sindaco
Di Matteo presidente provincia
Ciancimino M. assessore allo sport
proc. Giammarco: ass. lavori pubblici
Onestamente era troppo capire che ciancimino diceva cazzate, e le fotocopie delle fotocopie sembravano vere e che l’ichiesta Mafia/appalti andasse chiusa
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