Sfuma l'affare Sorrentino|Lo sciopero è ormai certo (forse) - Live Sicilia

Sfuma l’affare Sorrentino|Lo sciopero è ormai certo (forse)

l'ira del patron rosanero
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Stefano Sorrentino non sarà il portiere del Palermo. Il Chievo non ha infatti accettato la richiesta del Palermo che si basava su un conguaglio economico di circa due milioni di euro più il prestito di Gonzalez. Offerta che non è piaciuta al Chievo. Il Palermo ha pronta l’alternativa: è Nicolas Tzorvas del Panathinaikos, classe 82, portiere d’esperienza che ha già detto “sì” al club rosanero. Palermo che a breve quindi chiuderà per l’estremo difensore greco, in cima alla lista delle preferenze del presidente Maurizio Zamparini.

Con lo sciopero ormai quasi ufficiale, il portiere greco avrà la possibilità di amalgamarsi al gruppo e prendere confidenza con il calcio italiano. Il Palermo infatti per non perdere i ritmi della preparazione fisserà adesso un paio di amichevoli in vista dell’esordio in campionato che non sarà più a Novara, bensì in casa contro l’Inter il 12 settembre. Due settimane ancora di lavoro e di attesa quindi per tutti i tifosi che devono “accettare” il clamoroso sciopero indetto dall’Aic.

Arriva il commento duro del presidente Zamparini sullo slittamento del campionato: “Lo slittamento del campionato è un pasticcio più grande rispetto a quello che c’era nei giorni scorsi, non riesco a crederci, è pura follia – ha dichiarato il patron rosanero – Per me, non esiste alcuna differenza tra slittamento e sciopero. Era meglio addirittura lo sciopero, così la facevano finita. Lo chiamano slittamento per non far fare brutta figura ai calciatori, ma è una cosa sciocca. Il fondo di garanzia proposto da Abete? E’ una cosa ancor più demenziale, ha perso completamente la trebisonda, sarebbe ora di finirla con queste stupidaggini. Che Tommasi mi chiami al cellulare, così ci mettiamo d’accordo. Iniziamo il campionato, poi ci incontriamo e insieme troviamo una soluzione. Personalmente non ho mai avuto dissidi con i miei calciatori – ha aggiunto Zamparini – E’ un qualcosa di paradossale, tutto all’italiana. La sensazione che ho è che, con l’intervento di oggi di Abete, domenica non si giocherà più. Peccato, perché si sarebbe potuto giocare in tutta tranquillità. Adesso, invece, si è fatto di una stupidaggine un grande pasticcio”.

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