“Stiamo riformulando l’accusa a carico di Raffaele Lombardo”. Poche parole del procuratore reggente di Catania Michelangelo Patanè a Livesicilia la dicono lunga sugli ultimi risvolti del procedimento Iblis, nella parte stralciata a carico del presidente della Regione. Il reggente Patané inizialmente non si sbottona, ma poi conferma: “Ancora due giorni di tempo”.
Ferie corte alla procura di Catania. Il procedimento Iblis – nella parte che riguarda i vertici della politica regionale – al momento procede speditamente soltanto nei confronti dei giornalisti che se ne sono occupati. Sono tutti indagati, i colleghi di Repubblica, del Corriere della Sera e chi scrive, a vario titolo: dalla fuga di notizie alla pubblicazione di documenti che “ledono la reputazione di Raffaele Lombardo”. Ai pm che avevano chiesto il rinvio a giudizio per concorso in associazione mafiosa di Lombardo e del fratello Angelo, l’inchiesta è stata revocata. E il caso è finito al Csm perché il reggente Patanè non ha accolto le argomentazioni dei quattro pm “revocati”. Argomentazioni puramente tecniche, visto che Patanè ha sempre respinto l’ipotesi di una “spaccatura” nella Procura di Catania. E il duello, parliamo di quello giuridico di interpretazione delle leggi pro-Lombardo, è stato all’ultimo sangue.
Gli autonomisti indagati da tempo tirano un sospiro di sollievo e le dichiarazioni odierne di Patanè a Livesicilia confermano che non sarà il prossimo procuratore capo a decidere sul destino giudiziario dei due fratelli. Patanè conferma a Livesicilia che la decisione avverrà “entro dopodomani”. Due giorni quindi, nella direzione non della richiesta di archiviazione, ma della possibile riformulazione dei capi d’accusa. Attenzione: riformulare l’accusa, senza supplementi d’indagine, allo stato degli atti, potrebbe essere un punto a favore per Raffaele e Angelo Lombardo. La richiesta d’archiviazione potrebbe non essere accolta, e nel frattempo arriverebbe un nuovo procuratore. La riformulazione potrebbe aprire le porte ad un’assoluzione quasi certa di Lombardo.
Proprio ieri il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del sostituto procuratore generale di Catania Roberto Campisi contro la nomina alla Procura della Repubblica degli aggiunti Marisa Scavo e Michelangelo Patanè, l’attuale reggente. In pratica rischiano di decadere dal ruolo di aggiunti dal momento in cui dovesse pronunciarsi il Csm.
Nel frattempo potrebbe essere nominato il nuovo procuratore capo. La decisione del Csm è attesa per fine mese: i candidati sono il pm Giovanni Salvi, il procuratore generale Giovanni Tinebra e il pm Giuseppe Gennaro, uno dei quattro che avevano chiesto il rinvio a giudizio di Raffaele Lombardo. Ecco perché i due giorni di tempo indicati da Patanè a Livesicilia sembrano pochi, ma sono lunghi un’eternità.
Viene difficile credere che la giustizia italiana è uguale per tutti.
Se ho capito bene, può darsi che a decidere sarà un abusivo?
Csm, aiutaci tu !
O meglio, Gesu Cristo aiutaci tu !!!
Solidarietà a Condorelli indagato per avere informato il popolo siciliano su quanto succede a Catania e sull’inchiesta a Lombardo, facendo il proprio dovere di giornalista con la passione dell’ottimo professionista.
Quando si dice che nella giustizia qualcosa non va (eufemismo) non può non pensarsi alla Procura di Catania. Troppe stranezze e troppi tecnicismi sono stati resi pubblici dai giornali.
Ormai in tanti si sono fatti l’idea che ci sia una giustizia per i potenti (non tutti, quelli che hanno gli amici buoni) e una, diversa, per gli altri.
Ma a che serve il CSM? E il ministro della Giustizia che fa?
PIENA SOLIDARIETA’ AI GIORNALISTI SOTT’INCHIESTA
Invece pee miccoli un gran casino perche’ frequentava il figlio dell acintilluni ! La legge e’ uguale per tutti. Almeno cosi dicono
Soliderietà con chi ingiustamente viene sbattuto in prima pagina da giornali e giornalisti di schierati politicamente!!
Come da pubblicazione sul giornale di sicilia web il caro è sempre “attivo” Patanè non ha aspettato nemmeno i due giorni dichiarati.
Per paura che la decisione fosse presa dal nuovo e definitivo giudice ha risolto il problema con il reato di “Reato Elettorale”.
Non comment.
Lombardo sara’ rinviato a giudizio per aver mangiato sigarette di contrabbando…. BUFFONI tutti…. INSABBIAMENTO TOTALE… dire vergogna e’ tempo e parole perse… Tanto non cambia nulla!!!