Punti nascita, è scontro | tra Rita Borsellino e Guizzardi - Live Sicilia

Punti nascita, è scontro | tra Rita Borsellino e Guizzardi

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“Una misura iniqua”. Rita Borsellino non usa mezzi termini e attacca a viso aperto il decreto sui punti nascita presentato da Massimo Russo. Proprio oggi, infatti, prima che si riunisse la commissione sanità all’Ars, i cittadini e degli amministratori delle isole Eolie hanno protestato contro la chiusura del punto nascite di Lipari. “Come ho già ribadito in occasione della mia visita al nosocomio di Petralia – ha detto l’eurodeputata – il riordino del servizio sanitario regionale non può essere compiuto sulla pelle dei cittadini. Non si possono seguire dei criteri strettamente numerici, senza tenere conto delle caratteristiche del territorio. Un conto è tenere in considerazione i suggerimenti dell’Oms, un altro è mettere a repentaglio la vita delle donne e dei loro bambini”.

Alla Borsellino ha risposto – altrettanto duramente – Maurizio Guizzardi, direttore generale dell’assessorato alla Salute. Secondo Guizzardi, presente alla riunione della Commissione, il rischio è quello di cadere in “evidenti strumentalizzazioni”. “Stupisce – ha detto il d.g. di piazza Ottavio Ziino – che una professionista come Rita Borsellino, farmacista, e dunque da tanti anni inserita nel sistema delle professioni sanitarie, possa fare affermazioni non suffragate da alcuna evidenza scientifica. Il decreto è il frutto di un lungo, meditato e responsabile lavoro condotto insieme ai migliori professionisti siciliani ed è coerente con il quadro normativo nazionale e regionale. È completamente fuorviante parlare di scelte motivate da esigenze di risparmio, dire che il decreto mette a repentaglio la vita di mamme e bambine è fuori dalla realtà”.

A smorzare i toni della polemica, Massimo Russo, che assicura che sarà garantita l’assistenza alle mamme siciliane, alle quali, però, rivolge una domanda: “preferite partorire in una struttura sicura perché in linea con gli standard organizzativi e professionali oppure partorire nella struttura più vicina a casa ma senza i necessari requisiti di sicurezza? A questa domanda non si può rispondere demagogicamente ma solo facendosi carico di scelte responsabili, volte a tutelare la salute dei cittadini”. Russo, ha anche ricordato che il Ministero della Salute la settimana scorsa ha assunto il preciso impegno di destinare risorse vincolate del Fondo sanitario nazionale per 20 milioni di euro con l’obiettivo di dare vita a un progetto “isole minori” del quale la Sicilia sarà capofila.

“Stiamo già lavorando ai contenuti di questo progetto – ha spiegato Russo – che ha il fine di rafforzare l’attività ambulatoriale e consultoriale nelle strutture dell’isola, di consentire l’espletamento in emergenza dei parti fisiologici non procrastinabili e di potenziare il servizio di trasporto materno assistito che collegherà l’isola all’ospedale di riferimento. Vogliamo infine prevedere un congruo rimborso alle famiglie delle partorienti a titolo di risarcimento per i disagi subiti”. Insomma, la strada è tutta in salita, ma per le mamme di Lipari non è ancora detta l’ultima parola.


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