Le mie cavalcate con Raffaele - Live Sicilia

Le mie cavalcate con Raffaele

Satira politica
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Salve, sono il cavallo immortalato nella foto del giornale “Terrà” col presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Preciso subito che assolvo al mio dovere con scrupolo. Il presidente monta sulla sella, mi dà gli zuccherini, mi tira le orecchie. Ma io non sono il Pd! Ho una mia autonomia equina io! Non è che mi dia fastidio finire nella foto, non è la cosa in sé e per sé. Però, certo, questo momento di intimità era nostro, solo nostro, mio e di Raffaele. E adesso siamo finiti sulla rivista. Bah…

Dovete sapere che il mio amico Raffaele, nelle nostre scorribande solitarie, è assai diverso da come appare. E’ simpaticissimo. Ride un sacco. Per esempio, l’altra volta, gli è squillato il telefonino mentre passeggiavamo. Ha risposto. Ha mormorato qualche monosillabo grave e serio. Poi ha chiuso e si è sbellicato dal ridere. Ma tanto che è finito per terra, tutto rosso, con i singhiozzi. Chi era Raffaè?, gli ho nitrito. Lui non poteva parlare, ha rischiato il soffocamento. Ha solo singhiozzato: “A.. o…li…ci”. Buh, chi sarà “A-o-lici”. Raffaele, mischino, è dovuto rientrare in casa a prendersi la pillola contro il buonumore che fabbricano solo per lui in Svizzera.

Altra telefonata. Miiii che camurria. Stavolta il presidente ha risposto con fare ridanciano e con un grido di giubilo: “Assessore carissimoooooo”. E io gli ho detto: “Raffaè, picchì amu a cariri… non stiamo cadendo”. Lui mi ha fatto cenno di tacere. E ha cinguettato, sorridendo, fino alla fine della telefonata. Poi ha chiuso e si è ingrugnato. E’ rimasto seccato tutto il tempo. Scusa, chi era?, ho osato. E lui, seccamente: “Russo”. Infine non ha parlato più, scuro in volto, incacchiato, per tutta la strada.

Insomma, Raffaele Lombardo non è come sembra. A cavallo di Palazzo d’Orleans, può apparire gelido. Con me, quando cavalchiamo, è una pasta d’uomo, quello che veramente è. Incline al perdono. Però, nonostante la sua bontà d’animo, non so come dirglielo. Votavo per Cuffaro. Che dite, glielo dico? O perdo il posto? Ma anche se lo perdessi, potrei rientrare con una consulenza in qualche assessorato. Tra zii, amici, parenti e mogli, volete che non si trovi uno spazio per Donato (nome di battaglia Zanzibar), il cavallo del Presidente?

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