"Sanità, Russo dimentica i problemi" | "Nessuna disfunzione a Trapani" - Live Sicilia

“Sanità, Russo dimentica i problemi” | “Nessuna disfunzione a Trapani”

botta e risposta tra lo giudice e guizzardi
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Botta e risposta tra il vicepresidente della commissione Sanità all’Ars, Giuseppe Lo Giudice, e l’assessorato alla Salute. Al centro della polemica, la vicenda di Villa dei Gerani, una clinica privata del trapanese che si occupa di malati oncologici. Più di una volta Lo Giudice ha sollevato il tema della mancata autorizzazione alla clinica per la somministrazione dei farmaci, puntando il dito su un provvedimento voluto da piazza Ottavio Ziino. Oggi un nuovo affondo: “Grazie all’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo – ha detto Lo Giudice – per la tempestività con cui dimentica le disfunzioni della sanità siciliana che gli vengono segnalate”.

Il deputato lamenta come, “a distanza di circa un mese dalla prima segnalazione di gravi disfunzioni nell’assistenza sanitaria ai malati oncologici della provincia di Trapani”, l’assessorato “non abbia fatto ancora nulla. La sola struttura privata accreditata, e con posti letto di oncologia nella provincia di Trapani, la casa di cura Villa dei Gerani, non è nelle condizioni di prescrivere i farmaci ai propri pazienti, perché non ha ricevuto la specifica autorizzazione da parte dell’assessorato – aggiunge – e così i malati di tumore che vengono curati all’interno della struttura, per farsi prescrivere i farmaci, debbono recarsi in uno dei cosiddetti ‘centri prescrittori’, affidarsi a un medico che nulla sa di loro e della loro malattia, e poi ritornate nella casa di cura”.

Lo Giudice ha annunciato anche che porterà la questione all’attenzione dell’Ars, con la presentazione di un apposito atto ispettivo. “L’assessore Russo – sottolinea – è solito invocare il rispetto delle regole, ma questo della clinica ‘Villa dei Gerani’ è invece l’esempio di come, proprio derogando al rispetto delle regole, si agisce con discrezionalità. La clinica, infatti, continua a rimanere esclusa dall’elenco del centri prescrittori dei farmaci fascia H. Questa esclusione comporta che i malati di tumore curati all’interno della struttura, per farsi prescrivere i farmaci, debbano recarsi direttamente in ospedale, affidarsi a un medico che nulla sa di loro e della loro malattia, quindi ritornare nella casa di cura”.

Ma in serata è arrivata la replica dall’assessorato, per voce del direttore generale, Maurizio Guizzardi. “Il provvedimento emanato recentemente dall’assessorato regionale della Salute, che fa riferimento anche alla nuova rete regionale dei Centri prescrittori – ha detto il dirigente – prevede che i pazienti con determinate patologie, rare e complesse, che necessitano la somministrazione di farmaci oncologici di nuova generazione e ad alto costo, debbano essere presi in carico dai centri specifici di riferimento, peraltro ben identificati nel decreto assessoriale sulla base di parametri oggettivi”.

“Nel caso di Trapani – ha aggiunto Guizzardi – è proprio l’ospedale pubblico Sant’Antonio Abate il centro di riferimento per il trattamento di questi casi. Quindi non è corretto dire che i pazienti sono costretti a fare la spola da un ospedale all’altro per effetto di una scelta assessoriale: semmai, costituirebbe un’anomalia la eventuale presa in carico di determinati pazienti da parte di strutture private, non autorizzate con specifici provvedimenti, a trattare questi casi particolari”.


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