Volantinaggio contro il racket| Addio Pizzo e Libero Futuro in campo - Live Sicilia

Volantinaggio contro il racket| Addio Pizzo e Libero Futuro in campo

BRANCACCIO
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Un volantinaggio a Brancaccio per dire, ai commercianti della zona, che se alle operazioni di Polizia “non segue un atto di coraggio e di responsabilità di tanti commercianti taglieggiati, in breve tempo, nuovi estorsori si presenteranno per riaffermare la propria signoria territoriale sulla tua zona e sulla tua attività economica”. Questa l’iniziativa del movimento Addio Pizzo e di Libero Futuro che, con oltre 20 volontari, hanno incontrato stamane gli imprenditori di Brancaccio per convincerli a denunciare gli estortori.

“Siamo riusciti ad entrare in contatto con oltre 300 esercenti – dice Daniele Marannano di Addio Pizzo – abbiamo scelto Brancaccio perché già da tempo si registra una recrudescenza delle intimidazioni ai danni di diversi operatori economici. E poi perché in questo stesso quartiere abbiamo convinto diversi commercianti a denunciare, accompagnandoli dalle forze dell’ordine. A testimonianza del fatto che, rispetto al passato, anche in zone come questa ci sono i presupposti per scegliere di denunciare. Non si è più soli e isolati”.

Ai commercianti è stata distribuita una lettera, con i recapiti delle associazioni e un appello: “Non ci sono più ragioni plausibili per continuare a pagare  – si legge nel volantino – e soprattutto negare l’evidenza quando si è chiamati dagli organi investigativi a confermare l’estorsione subita. Intendiamo rinnovarti la vicinanza delle nostre associazioni antiracket, con l’intento soprattutto di offrirti gratuitamente assistenza, consigli e tutela nel massimo della riservatezza”.

“Questa è un’azione a cui ne seguiranno altre – continua Marannano – ma dalla politica ancora oggi non provengono dei segnali che siano in grado di stare al passo con i fermenti che in questi anni sono maturati dal basso, dalla società civile. Al di là delle contrapposizioni politiche che a noi non interessano, fino a quando la classe politica, specie quella che governa una Sicilia martoriata dalla mafia, non si manifesterà onesta e credibile e non offrirà modelli esemplari di comportamento, avremo serie difficoltà a coinvolgere altri operatori economici nella denuncia”.


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