E' caccia al distributore| Ecco quelli aperti a Palermo - Live Sicilia

E’ caccia al distributore| Ecco quelli aperti a Palermo

LA CAPITANERIA CHIUDE IL PORTO PER LE PROTESTE
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La caccia al distributore a Palermo non è ancora finita (GUARDA IL VIDEO DI IRMA ANNALORO E IRENE MACAIONE). Anzi, è soltanto all’inizio. Tra ieri sera e stamattina la maggior parte dei distributori del capoluogo siciliano hanno esaurito le scorte di carburante ma alcuni di quelli che ieri sera avevano chiuso, stamattina hanno riaperto riprendendo ad erogare le ultime scorte rimaste.

Le code chilometriche sono l’indicatore della presenza di un distributore e gli stessi Vigili urbani sono dovuti intervenire per gestire il traffico paralizzato dalle file interminabili. In via Crispi, via Leonardo da Vinci, viale Michelangelo, viale Lazio, via Notarbartolo e nelle carreggiate laterali di viale Regione siciliana ci sono gli ultimi distributori con scorte di carburante disponibili. Neanche a dirlo, le file sono tali che i vigili le hanno transennate creando ex novo vere e proprie corsie.

Chi approda al “distributore promesso” non si accontenta semplicemente di fare il pieno. In tanti, portano anche bidoni e taniche da riempire. La presenza dei Vigili mira anche a limitare il fenomeno. Se il movimento Forza d’urto e quello dei Forconi intendevano creare un disagio che si sarebbe ricordato sul territorio per molto tempo, ci sono riusciti in pieno. Nel frattempo i cortei e le manifestazioni proseguono, come promesso, in alcune delle principali città della regione.

A Palermo continuano il presidio davanti all’ingresso del porto e in circonvallazione, all’ingresso di via Oreto nonchè all’altezza dello svincolo di Villabate. Lungo lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento, all’altezza dello svincolo di Bolognetta, una quarantina di mezzi pesanti ed un centinaio di persone continuano a manifestare. Un nuovo presidio è previsto anche nei pressi dello svincolo per Lercara Friddi.

Si sono aggiunti due nuovi presidi anche nel catanese, rispettivamente sulla strada statale 385, altezza bivio per Mineo, e a Caltagirone, in zona cimitero. Terzo giorno di blocco dei tir per i manifestanti siciliani, e l’operazione “Vespri Siciliani” ha già messo in ginocchio una regione.

AGGIORNAMENTI
Per motivi di ordine pubblico dovuti alla protesta di autotrasportatori, agricoltori e pescatori del movimento ‘Forza d’urtò, la Capitaneria di porto di Palermo ha disposto la chiusura del varco principale di accesso all’area portuale.


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