Marco Romano sarà il nuovo direttore di Irfis, l’ex Istituto di mediocredito trasformato in società finanziaria e controllato interamente dalla Regione dopo l’acquisizione della quota di capitale che era detenuta da Unicredit. La notizia dovrà essere formalizzata in giunta di governo.
Per guidare la società finanziaria della Regione, quindi, Raffaele Lombardo ha pensato a uno dei suoi fedelissimi. Romano, infatti, è l’ex dirigente generale del dipartimento attività produttive. Un ruolo che ha ricoperto in un clima di aperto contrasto con l’assessore Marco Venturi (entrambi nella foto), che ha più volte chiesto l’allontanamento del dirigente. E l’addio da quel dipartimento è arrivato nell’ottobre del 2011, con le dimissioni di Romano, che a caldo dichiarò: “No comment. La parola alla politica”.
Ma la politica non aveva lasciato “a spasso” l’ex dirigente generale. Romano, infatti, guida il Parco scientifico e tecnologico di Sicilia, una delle società partecipate salvate (quando ormai sembrava dovesse confluire in con Sicilia e-ricerca) dal piano di riordino voluto dall’assessore all’Economia Armao. E ancora, molto recente è la nomina di Romano nel cda del distretto turistico dei comuni del quale è capofila Fiumedinisi, il paese del deputato Cateno De Luca. La nomina di Romano segue di poche ore quella di Enzo Emanuele, scelto per ricoprire il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione.
Scusi Sabella, ma quanti presidenti ha l’irfis?
due?? Qualcosa non funziona in questa notizia, può verificare? Grazie
Guarda caso và a gestire il cda del distretto turistico di fiumedinisi!!!
Tutto corretto per carità Venturi avrà agito per il meglio, ma ad oggi il dipartimento attività produttive è privo per l’ennesima volta del direttore generale con conseguente paralisi dell’attività dello stesso.
In particolare, come ribadito altrove, a fronte del monito di Monti riguardo lo scarso utilizzo dei fondi comunitari, il dipartimento attività produttive ha in programma nuovi bandi per le attività produttive per il periodo 20122013 pari a zero, dicesi pari a zero.
Vorrei essere smentito dall’Ass. Venturi, lo vorrei tanto.
Su Marte, se il Presidente della Regione nomina un dirigente di cui un Assessore ha chiesto l’allontanamento, l’Assessore si dimette.
Su Marte, se un Assessorato viene accusato di disastro e inefficienze dall’Assemblea, il Presidente della Regione cambia Assessore e dirigenti.
Su Marte, se il capo del Governo rimprovera il Presidente della Regione di non avere speso i fondi europei, il Presidente almeno cambia il management.
Su Marte.
Mi viene da vomitare!!Siamo senza speranza!!!
ma se Emanuele è stato nominato qualche giorno fa Presidente….forse Sabella intende come Direttore Generale!
Ma perchè invece di lavorare in armonia e per il bene dell’isola si “sciarriano” continuamente? non sanno di essere fortunati uno assessore, l’altro dirigente….
A questi scudieri di Roma non gliene può fottere di meno del popolo siciliano. La loro attività si esaurisce nella lotta per la conquista delle poltrone.
Sì, in effetti come direttore. Abbiamo scritto un’imprecisione. Di cui ci scusiamo.
Come al solito un altro fedelissimo di Lombardo. Alla faccia del governo tecnico!!!!
Incredibile !!!
Ma in fondo, credibilissimo, visto che siamo nella Sicilia dell’oligarchia catanese. Da Lombardo ormai c’è da aspettarsi di tutto…
ma scusate, se il super mega galattico Dirigentte generale ragioniere generale, vicè Emanuele è presidente dell’irfis, chi è ora il ragioniere generale e dirigente dell’acqua e dei rifiuti? Ma questi dirigenti sono troppo bravi, sanno addirittura fare 5 o 6 dirigenze contemporaniamente, ma macari ni facissiro una bona… Meditate ed incazzatevi cari siciliani.
A prescindere dallo sponsor di Romano, cui non sono particolarmente legato, devo testimoniare che Romano è una persona davvero valida, almeno per la sua breve esperienza come dirigente generale al Dipartimento Attività Produttive. Ognuno poi la può pensare diversamente.
UN TRAGUARDO PER L’ISOLA…….Ora che la REGIONE SICILIANA ha una banca -o istituto finanziario – tutto suo…. possiamo esserni fieri. Cosi i forconi finiranno di rompere e dustirbare il governatore.Potranno chiedere tutti i finanziamenti che vogliono…….ho solo un piccolo, ma piccolo piccolo, timore, speriamo che non finisca come sicilia e servizi, o la multiservizi che dopo avere assunto per chiamata un esercito, è in liquidazione…. ma il personale è regionale. A proposito ….. ma agrodolce… come è andata a finire…… Per chiudere l’IRFIS ha in programma assunzioni ?
sono stati messi i cappelli sulle poltrone con semplici nomi istituzionali, le vere nomine saranno fatte a tempo debito quando verranno negoziate al maggior prezzo… politico, che avevate capito?
Se ci sono assunzioni avvertite, abbiamo un sacco di figli laureati da sistemare, sempre dopo i vostri con rispetto parlando…
C’è penuria di natiche per coprire le poltrone. E scusatemi per il termine “penuria”.
Dovremmo veramente vergognarci di essere ancora Siciliani di pazienza, a quando la rivolta? ma cosa aspettare ancora che vengano a buttarci fuori dalle nostre case?
Lombardo segue una strategia precisa. Sa che fuori dal palazzo , ormai la gente non lo adula più…anzi , ne parla male…. Lui, non si da per vinto. Non lo preoccupa più di tanto. Sa,da vecchio democristiano che la politica, fino a quando ha le mani nei posti giusti, non è mai spacciata. Onde per cui, fa incetta di posti di comando da destinare ai suoi fedelissimi, al fine di poter contare su una solida piattaforma in campagna elettorale. Il piano potrebbe essere giusto, ma il contesto storico in cui viene messo sù, è in continuo cambiamento e può riservare davvero grosse sorprese…. Lui ci prova…!!! Certo che è tutto un teatrino disgustoso…..
Ha distrutto l’ass all’energia,ha litigato con venturi,ha portato allo sfascio il 118,ditruggerà anche l’irfis! Tipica strategia lombardiana.
Cmq, il Dott. Romano è certamente una persona perbene e questo dovrebbe essere garanzia di serietà nel compito che andrà a svolgere. (come ha già fatto in precedenza, lascierebbe immediatamente la “poltrona” qualora non potesse fare le cose da persona perbene.)