Riaprono le iscrizioni per gli asili nido comunali a Palermo. Riaprono, almeno, per poco meno di mille bambini. Gli altri mille all’incirca che ogni anno ne fanno richiesta dovranno invece ricorrere agli asili privati. Infatti, stando alle statistiche, solo un bambino su due riesce a entrare ogni anno nella graduatoria e ad accedere.
“Le richieste sono circa 2000, i posti disponibili invece sono 988 nelle 26 strutture disponibili”, spiega la responsabile del Settore Asili Nido, Fernanda Ferreri. E continua: “Solo i dipendenti comunali hanno delle agevolazioni per il loro figli perchè all’asilo nido comunale Palagonia l’80% dei posti sono riservati a loro. Ma i posti disponibili sono 18, quindi facendo i conti i posti riservati a loro sono 14, non tantissimi, gli altri quattro po, sono disponibili a tutti gli altri. Inoltre – continua- l’anno scorso, il primo di apertura di questo asilo, non sono arrivate tante richieste e abbiamo assegnato i posti vacanti agli altri bambini (non figli dei dipendenti comunali, ndr). Il ‘privilegio’ sta comunque solo nel fatto di avere una riserva di posti, perchè i servizi offerti da questa struttura sono gli stessi di quelli offerti da tutte le altre, tranne per gli orari che si adattano alle esigenza dei dipendenti comunali: infatti, il mercoledì l’orario di uscita è allungato alle 18.30”.
Situazioni di disagio sociale, di invalidità, essere i figli di uno sole genitore, essere figli di entrambi i genitori lavoratori: questi alcuni dei parametri preferenziali per accedere nella graduatoria che viene resa pubblica a Maggio. A parità di condizioni, poi, si dà sempre la precedenza ai genitori con il reddito più basso, per delle rette che vanno da un minimo di 12.50 se si esce alle 12.30, e di 16 euro se si esce alle 15.30, fino ad un massimo di 312 euro. Mensa inclusa in ogni caso.
“Sarà possibile fare l’iscrizione dal 15 febbraio al 15 marzo, andando all’asilo scelto (che può essere solo uno) e presentare la domanda, se il bambino ha non più di 36 mesi e uno dei genitori è residente a Palermo o lavora in città. Vanno allegate a questa solo le eventuali documentazioni di invalidità o che certifichino l’attività lavorativa dei genitori”.
