"Messo fine a porcherie del passato | I fondi Ue? Non abbiamo perso un euro" - Live Sicilia

“Messo fine a porcherie del passato | I fondi Ue? Non abbiamo perso un euro”

Lombardo: "Chi mi attacca, difende privilegi"
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“Le forze che oggi mi attaccano sulla presunta mancata spesa dei fondi europei, sono le stesse che vogliono salvaguardare stipendi milionari di qualche società che noi abbiamo deciso di mettere in liquidazione”.

Davanti agli attacchi dell’opposizione, il presidente della Regione Raffaele Lombardo sceglie la via del contrattacco. Da solo, in Aula (in quel momento non era presente nessun assessore della giunta), il governatore ha usato parole e toni forti che hanno raggiunto l’apice quando il governatore ha ricordato gli interventi del governo sulla Formazione professionale: “Dal 2001 al 2008, quel comparto, – ha detto – ha visto accrescere i suoi operatori da 2.500 a 9000. Qualcuno – ha proseguito – ha pure lamentato la liquidazione di qualche società partecipata in cui molti dei nomi interni hanno assonanze e coincidenze con cognomi pesanti di quest’area territoriale (riferimento, probabilmente, a Sicilia e-Servizi, ndr). Per non parlare degli stipendi di 500 mila euro concessi nel passato. Abbiamo messo fine a questa porcheria, e ci saremmo aspettati che i deputati sostenessero questa inversione di tendenza”. Un ribaltamento, non un “ribaltone”, precisa Lombardo.

Un intervento duro, quello del presidente, che in certi passaggi ha assunto i toni dell’ammonimento: “Da adesso in poi – ha aggiunto infatti Lombardo rivolgendosi ai deputati in Aula – staremo attenti a ogni cosa, non ci faremo scappare nulla”. Ma il presidente è tornato sulla notizia lanciata dal “Fatto quotidiano” della possibile perdita di finanziamenti europei per 220 milioni di euro: “La Commissione Europea – ha spiegato Lombardo – ha mosso rilievi sulla qualità e sulla quantità dei controlli: questo non vuol dire che abbiamo perso soldi. Fino ad oggi non abbiamo perso un solo euro, anche se l’impegno della spesa è basso. Se sarà necessario aumentare la qualità o la quantità dei controlli, lo faremo. D’ora in poi – ha aggiunto – ci vedremo insieme con i dirigenti regionali ogni 15 giorni, il primo e il terzo venerdì del mese, per fare il punto sullo stato della spesa dei fondi comunitari. Anzi, per quanto riguarda i nuovi contratti, inseriremo dei vincoli legati proprio alla rendicontazione della spesa. Ma l’allarme sul rischio di perdere fondi è sollevato strumentalmente, per creare confusione” .

Infine, sull’incontro col premier Monti di un paio di settimane fa, durante il quale il presidente del consiglio avrebbe “bacchettato” il governo regionale proprio sulla spesa dei fondi europei, Lombardo ha puntualizzato: “Siamo stati l’unica regione meridionale che ha ottenuto un confronto lungo, attento costruttivo e serio con governo nazionale. I tavoli che abbiamo deciso di istituire non sono un rinvio, – ha precisato – ma al contrario luoghi per approfondire questioni importanti: penso – ha concluso Lombardo – alla questione del costo dei carburanti, ai problemi dell’agricoltura o a quelli della pesca, per i quali dovremo contrattare a Bruxelles”.


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