Bilancio provvisorio di un prefetto - Live Sicilia

Bilancio provvisorio di un prefetto

Cosa ha fatto il commissario Luisa Latella a Palermo? Ecco una breve cronistoria dei suoi impegni e delle sue dichiarazioni.
La cronistoria
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“Mi aspetta un impegno gravoso. Se non ci si mette tutti insieme, a Palermo come in altre realtà del Sud non si potranno risolvere i problemi. Nella mia carriera ho spesso insistito sulla necessità di fare rete e non dividersi, spero di riuscire ad applicare questo concetto anche a Palermo” (27 gennaio).

Conti alla mano, per mantenere il Comune in equilibrio finanziario, nel 2012, serviranno 131 milioni di euro. Mica bruscolini. Somma nella quale rientrano anche le esigenze economiche delle società partecipate. Ma le criticità non si limitano a questo. Come ha avuto più volte modo di segnalare la Corte dei Conti, i debiti fuori bilancio, per esempio, rappresentano quasi un “bilancio parallelo”. Il Comune, inoltre, ha difficoltà a riscuotere perfino i propri tributi. A tutto questo, va aggiunto che su un bilancio di quasi 800 milioni, quasi 300 sono spesi solo per il personale diretto (circa 10mila persone), riducendo al lumicino gli investimenti (5 febbraio).

Non ho la bacchetta magica” (9 febbraio).

Gazebo, debiti fuori bilancio, centro storico, Piano urbano del traffico, forniture di beni e servizi. Il commissario del comune di Palermo, Luisa Latella, prende carta e penna e scrive a Sala delle Lapidi. Una lettera formale ma decisa, con cui l’ex prefetto di Vibo Valentia, sollecitata dai dirigenti, mette di fronte alle proprie responsabilità un consiglio comunale che negli ultimi tempi non ha certo brillato per celerità ed efficienza (9 febbraio).

Brutte notizie per l’Amat. Il commissario del Comune di Palermo, infatti, ha bloccato il bando per portare le guardie armate sugli autobus. Un provvedimento, quello di Luisa Latella, che ha spiazzato l’azienda cittadina per il trasporto pubblico che tanto aveva puntato sui vigilantes per garantire la sicurezza e aumentare gli introiti. Ma mercoledì scorso l’ex prefetto di Vibo Valentia, con una stringata lettera, ha imposto lo stop (11 febbraio).

“L’aumento del contratto di servizio di Amia è una procedura che stiamo studiando. Otto milioni di euro così sul piatto non li abbiamo” (14 febbraio).



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