"Le cronache parlano chiaro" - Live Sicilia

“Le cronache parlano chiaro”

Cuffaro, la replica
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Non so perché l’onorevole Antonello Cracolici abbia sentito l’esigenza di precisare. Non volevo offendere nessuno, tanto meno Cracolici, con il quale, in quegli all’Ars, ho avuto un proficuo rapporto di collaborazione, che ricordo con affetto. Piuttosto, nell’intervista di oggi a Repubblica ho semplicemente ricordato l’iter travagliato che ha portato alla mozione di sfiducia contro l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro. Iter che era cominciato ben prima della nascita del Partito Democratico, partito di cui, mi piace ricordare, sono stata fondatrice a livello nazionale, essendo stata nominata tra i saggi che ne hanno scritto il Manifesto.

Per quanto riguarda la mozione di sfiducia, è inutile aggiungere altro: le cronache di quei giorni parlano chiaro. D’altra parte è stato lo stesso Cracolici a dichiarare qualche tempo fa ad un periodico: ‘Quando arrivò l’avviso di garanzia a Cuffaro convocai una direzione dei Ds e, coniando un termine poi diventato di moda, il cuffarismo, dichiarai che il nodo era politico e quindi non avremmo chiesto le dimissioni per un avviso di garanzia. Non lo facemmo” . Io contestai quella posizione, anche perché a me non interessavano le questioni giudiziarie, ma proprio quelle politiche e amministrative di un centrodestra che aveva già massacrato la Sicilia. Quindi, non mi pare di aver detto nulla di falso, preciso o offensivo.

Ma tant’è. Tanto per restare sul piano della memoria, riporto qui un passaggio del Manifesto del Partito Democratico, che mi piace particolarmente: “Il Partito Democratico intende contribuire a costruire e consolidare, in Europa e nel mondo, un ampio campo riformista, europeista e di centrosinistra, operando in un rapporto organico con le principali forze socialiste, democratiche e progressiste e promuovendone l’azione comune”. Beh, è quello che ho fatto a Palermo. Chi non è d’accordo, forse ha dimenticato cos’è il Pd.


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