Mangano (Misto): "Consiglio sia responsabile" - Live Sicilia

Mangano (Misto): “Consiglio sia responsabile”

SALA DELLE LAPIDI
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“La campagna elettorale – dice Alberto Mangano, consigliere comunale – sta iniziando all’insegna della demagogia e delle strumentalizzazioni su argomenti che avrebbero richiesto ben altro livello di responsabilità. Gli appelli, che da più parti si lanciano, a compiere atti importanti per il potenziale sviluppo della nostra città, sanno di “lacrime di coccodrillo” e sono una chiara manifestazione di cinismo politico e ipocrisia. Proporre di approvare a fine consiliatura quegli atti rimasti nel cassetto per parecchi anni, come i vari Pruust, – continua Mangano – sono la certificazione del fallimento della maggioranza di centrodestra e del consiglio comunale che cercano di farsi una nuova verginità in prossimità delle elezioni. Nè appare credibile la sollecitazione proveniente dal mondo imprenditoriale che, in questo contesto, rischia di essere funzionale a quella cattiva politica che è la vera responsabile dello stato di degrado di Palermo. Piani e programmi per uno sviluppo sostenibile della nostra città dovranno trovare posto, più correttamente, nei programmi dei candidati a sindaco e non in tardive e strumentali manifestazioni di volontà”.

“Quello che colpisce – prosegue il consigliere – è che lo sfascio del comune di Palermo, costituito innanzitutto della voragine finanziaria delle aziende partecipate, determinato dalla gestione di Cammarata e della sua giunta di centrodestra, dovrebbe preoccupare sia i consiglieri che le parti sociali per le conseguenze drammatiche che potrebbero avere sull’intera comunità. Le forze sociali non si lascino fuorviare e non siano complici di un sistema di potere che tutto ha fatto tranne che interessarsi dello sviluppo economico della città. La situazione è veramente drammatica – conclude Mangano – come denuncia il Commissario straordinario Latella, e il consiglio comunale farebbe bene a rendersi disponibile per una cura che tagli ogni spesa che non sia finalizzata a salvaguardare i posti di lavoro e gli aiuti alle famiglie in stato di bisogno, dimostrando, sia pure alla fine del suo mandato, un minimo di responsabilità politica”.

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