Skip to content
Sezioni
LiveSicilia
Cerca
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa
Cerca
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Cultura e Società
LiveSicilia.it / Province / Palermo / Rapinatori in trasferta, tre arresti dell’Arma

Rapinatori in trasferta, tre arresti dell’Arma

di Andrea Cottone
0 Commenti Condividi
Giovanni Amodeo

Erano banditi esperti, capaci di portare via oltre 100 mila euro da una banca di Pescara senza destare sospetto fino al momento dell’apertura del caveau. Ora sono tutti in galera, arrestati dai carabinieri. Sono: Fabio Machì, 26 anni e Giovanni Amodeo, 29 anni, già reclusi, rispettivamente, a Palermo e Siracusa.  E a loro si aggiunge Giuseppe Antonino Arcuni, 20 anni, ritenuto autore di due rapine a Palermo. I primi due sarebbero gli autori del colpo alla “Banca popolare di Puglia e Basilicata” di Pescara, dell’8 novembre 2011. Un’indagine condotta dai carabinieri della stazione Altarello di Baida e dagli uomini della squadra mobile di Pescara.

La ricostruzione è tratta dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso. I due, con le pistole addosso, sono entrati nell’istituto bancario come normali clienti, danno anche la mano a uno degli impiegati, risultato estraneo alla vicenda. Quindi i due hanno temporeggiato fino a quando la cassaforte, dotata di un dispositivo a tempo, si è aperta e hanno dato via all’assalto. Hanno minacciato gli impiegati e si sono fatti consegnare tutto il contante del caveau: 105 mila euro.  L’individuazione fotografica e l’analisi dei fotogrammi del filmato hanno incastrato i due. Così Fabio Machì è stato arrestato a casa sua, mentre l’ordinanza di custodia cautelare ha raggiunto in carcere a Siracusa Giovanni Amodeo, detenuto per altri delitti.

Fabio Machì

Diversa la storia di Giuseppe Antonino Arcuni. Tramite le testimonianze e l’analisi dei filmati, i carabinieri della stazione di San Lorenzo sono riusciti a dare un volto all’autore della rapina alla “Farmacia della fiera” di via Isaac Rabin, dell’8 novembre 2010, e quella ai danni di un giovane che stava ritirando contante da uno sportello bancomat del 14 dicembre 2010. In

Giuseppe Arcuni

ambedue i casi avrebbe utilizzato un taglia balze, ottenendo – dietro minaccia – l’incasso della farmacia (200 euro) contenuto in un cassetto, e, nel secondo caso, 120 euro fatti prelevare alla vittima che, poi, però lo ha riconosciuto. Così Arcuni ha ricevuto l’ordinanza in carcere all'”Ucciardone”.

Tags: fabio machì · farmacia fiera · giovanni amodeo · giuseppe arcuni

Pubblicato il 16 Febbraio 2012, 19:10
0 Commenti Condividi
Commenti

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Live Sicilia

Foto e Video

Parco eolico offshore nel Trapanese, chiesta la proroga dei termini

Lo Stabile e Turi Ferro, una lunga storia d'amore in scatti

Etna, cenere dai monti al mare LE FOTO

Messina, marijuana nell'ambulanza proveniente dalla Calabria VIDEO

Apple Premium Reseller
0 Commenti Condividi

R-STORE. Stessa mela ma su un grande albero

di Sponsorizzato
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa

Direttore Resp. Salvo Toscano - Aut. del tribunale di Palermo n.39 del 17/10/2008
Sede legale: Via Giuseppe La Farina nr. 3 - 90141 Palermo - Ufficio Registro delle imprese di Palermo nr. REA 277361 - P.I. 05808650823 - Capitale Sociale: 50.000 euro interamente versati
Tel. 0916119635 - Email: redazione@livesicilia.it - amministrazione@livesicilia.it - commerciale@livesicilia.it
Livesicilia.it Srl è iscritta nel Registro degli operatori di comunicazione al numero 19965.

Privacy Policy
Contatti
Pubblicità
RSS LiveSicilia