"Mani pulite, un'occasione perduta | Ingroia: non sono d'accordo col Csm" - Live Sicilia

“Mani pulite, un’occasione perduta | Ingroia: non sono d’accordo col Csm”

Intervista a Piergiorgio Morosini
di
3 min di lettura

Mani pulite compie vent’anni. Abbiamo fatto il punto con Piergiorgio Morosini, gip di Palermo e segretario generale  di Magistratura Democratica.

Sono trascorsi vent’anni da quando prese il via “Mani pulite”. Facendo un bilancio di questi anni, cos’è cambiato?
“Mani Pulite è stata un’occasione perduta. Ci si aspettava una grande rivoluzione negli atteggiamenti degli amministratori pubblici e si pensava che potessero diventare dei comportamenti virtuosi. E invece abbiamo assistito ad un fenomeno di controtendenza rispetto alla lotta alla corruzione. Il fenomeno è cresciuto nel nostro paese e ha causato diverse perdite, come per esempio la riduzione degli investimenti stranieri in Italia. Inoltre, ha anche favorito lo svuluppo di società non meritocratiche”.

Qual è la situazione in Italia?
“Molto grave. I dati della Corte dei Conti sono sconfortanti se pensiamo che il fenomeno della corruzione ci costa circa 50-60 miliardi di euro all’anno e incide di 1/3 sul gettito Irpef. La nostra legislazione, tra l’altro, ha contribuito a far crescere questo fenomeno. Ha favorito la costituzione di comitati d’affari che intercettano denaro pubblico in maniera illegale. Non c’è mai stata una riforma della pubblica amministrazione per renderla trasparente. In questo senso è stato inutile il reato d’ufficio o le riforme sul falso in bilancio e sull’evasione fiscale”.

In questi vent’anni, è cambiato qualcosa all’interno dei partiti o no?
“I partiti politici devono costruire al loro interno un contesto in cui chi sbaglia paga. Non esiste ancora una responsabilità politica. In questo i partiti sono ancora indietro. Nel 2007 la Commissione parlamentare antimafia ha approvato un codice deontologico per i politici. Secondo questo codice, approvato all’unanimità, in caso di rinvio a giudizio per reati di varia natura, quella persona non avrebbe potuto partecipare alla prossima tornata elettorale. Nel 2008 si sono tenute le amministrative in diversi comuni e il codice deontologico approvato l’anno prima è stato violato in 107 casi da candidati di diverse liste. La politica ancora non ha la capacità di fare pulizia. Per avere un vero cambiamento all’interno dei partiti politici, bisognerebbe spingere ad un rinnovo della classe dirigente, trovare un nuovo modo di fare politica e recuperare un valore fondamentale come quello dell’etica pubblica”.

Cosa si può fare ancora per combattere il fenomeno della corruzione?
“Prima di tutto bisogna tradurre in legge ordinaria la convenzione di Strasburgo del 1999 in materia di corruzione mai ratificata dal Parlamento italiano. Poi bisognerebbe prendere in considerazione la possibilità di usare agenti provocatori per scoprire reati di corruzione. Per combattere il fenomeno si potrebbe anche pensare a strumenti legislativi sui collaboratori di giustizia che ad oggi sono previsti solo per combattere il fenomeno mafioso. In ultima analisi, bisognerebbe procedere all’individuazione di una figura di reato per “traffico di influenze”, che favorisce continuamente scambi di favori”.

Parlando del caso Ingroia, cosa ne pensa della decisione del Csm di ‘bacchettare’ il procuratore aggiunto di Palermo?
“E’ una decisione che non condivido. Il Csm si è espresso con un rinnovo negativo all’espressione di una libertà quale la manifestazione di pensiero. Il contenuto del documento è condivisibile, ma nella dichiarazione del collega non c’è nulla di censurabile”.

Ingroia ha replicato. Ha detto, in sostanza, di aver preso atto del fatto che il Csm ha espresso apprezzamenti negativi perchè un magistrato si è reso colpevole di aver dichiarato la propria fedeltà alla Costituzione. Cosa ne pensa?
“Quella di Ingroia è certamente un’opinione personale e rispettabile come tale”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI