Torna alla vittoria con indicibili sofferenze. La Juventus e deve ringraziare anche un suo ex detestato dai tifosi, Marco Motta, che con un fallo inutile ha lasciato per mezz’ora la propria squadra in dieci per l’espulsione. Il copione non era cambiato: tanto gioco (non lucido come al solito), tante conclusioni, un pizzico di jella (traversa colpita da Quagliarella) e la maledizione della pareggite sembrava puntualmente riproporsi.
L’aggravante, stasera, e’ stata che dopo soli tre minuti la squadra di Conte si e’ fatta infilare da Barrientos, che ha indovinato una girata dal limite e ha messo in stato di agitazione gli avversari. Ci ha poi pensato Pirlo, con una punizione perfetta ma anche propiziata da un errore di piazzamento di Kosicky, a rimettere le cose a posto. Ma nella ripresa la pressione costante degli uomini di Conte si e’ sempre infranta sull’ultimo tocco, o impreciso, o lento, o prevedibile. Al 17′ e’ salito in cattedra Buffon, che ha respinto sui piedi di Almiron una palla gol sicura. La svolta e’ partita proprio di qui: errore di Motta, errore di Almiron e tutto e’ girato a favore dei bianconeri. Come se non bastasse, Kosicky ha replicato la topica del primo gol: e’ uscito fuori tempo e ha dato modo a Chiellini di inzuccare a porta vuota.
Poi, ha concesso il tris nel finale: rinvio sbagliato, palla sui piedi di Pirlo, assist immediato per Quagliarella a terzo gol, quello della sicurezza. Anche il Catania, sull’1-1, aveva colto una traversa con Bergessio in una azione confusa e anche abbastanza casuale. Ma e’ chiaro che il Catania non puo’ permettersi di regalare tre gol alla Juventus, nonostante la squadra di Montella sia apparsa vivace, ben messa in campo e capace di mettere paura all’avversario per mezzora. Nella Juve, ancora sotto tono Marchisio; non e’ piaciuto Padoin, mentre le buone note riguardano Quagliarella (prova piena di quantita’ e qualita’), il Borriello combattivo e voglioso schierato per la prima volta dall’inizio. Pirlo ha ‘bagnato’ lo stadio bianconero con il primo gol e come al solito ha diretto l’orchestra con classe superiore. Bene la difesa, benissimo Chiellini e De Ceglie si conferma un’alternativa valida.
E’ presto per dire sela Juve sia guarita dal mal di gol: quando e’ entrato Vucinic, ne ha sbagliati due abbastanza semplici. Qualche uomo di Conte pero’ comincia ad accusare la stanchezza: Marchisio, Giaccherini e Pepe sono lontani parenti di quelli di un mese fa. Il 3-5-2 riproposto stasera e’ stato anche condizionato, nella sua applicazione, da questi fattori. Il Catania e’ una signora squadra, condannata pero’ dai singoli: Motta e Kosicky hanno vanificato il lavoro dei compagni, tra cui Izco e Almiron che meritano una citazione particolare.
Conte ha pianto tutta la settimana contro gli arbitri e puntuale è arrivato in soccorso il mediocre servo Brighi da Cesena, che ha piazzato un paio di decisioni “giuste” al momento giusto. Non ha espulso, ma solo ammonito, Marchisio (mi pare) per lo sgambetto da dietro ad Almiron ed ha convalidato il gol di Ciollini che aveva letteralmente atterrato Le Grottaglie (il giornalista Rai lecca-lecca ha detto “al limite del regolamento” ma forse intendeva codice penale).
Il mediocre servo Brighi da Cesena farà carriera, è normale in Italia. Bene quindi, nulla di nuovo sotto il sole.
Caro Orazio ma tu non eri quello che non parlava mai degli arbitri?????
Ma poi se quella “iatta Motta” del vostro difensore non si fosse fatto espellere avreste ottenuto sicuramente un altro risultato……
Orazio scusa ma la colpa è di Brighi se montella schiera in porta un pupazzo di neve? Il progetto catania….
ALTRO CHE VECCHIA SIGNORA,VECCHIA VERGOGNA, LA RUBENTUS E’ UNA SOCIETA’ CHE ORAMAI NON SA COSA SIA LA LEALTA’ SPORTIVA.
BRIGHI SI E’ LETTERALMENTE INVENTATO LA PUNIZIONE SU PIRLA E POI SAPPIAMO COME E’ FINITA.
Prima rubavano perchè Moggi gestiva la classe arbitrale, adesso vincono senza Moggi ma gli aiutini non gli mancano mai. La Juventus è quanto di più odioso esista nel calcio italiano.
D’accordo con Orazio, i mediocri fanno carriera solo perchè sanno come si fa con i potenti!
Pino solitamente evito di parlare degli arbitri in effetti, però questa era una situazione annunciata, potremmo aggiungere una punizione bislacca che poi Pirlo ha fatto diventare gran gol. E ho portato il discorso per vie lontane… mi è servito per parlare della carriera dei mediocri. La verità è che contro queste squadre, se hanno il vento in poppa, nessun arbitro osa mettersi di traverso.
Parlo di calcio, lo preferisco anche in questo caso: nonostante il soccorso arbitrale, Montella ha messo del suo sbagliando le sostituzioni ad esempio. Peccato, perchè ho visto un grandissimo Catania. Motta ha sbagliato i tempi dell’intervento, la doppia ammonizione è stata ineccepibile. Anche Marchisio andava espulso, se dobbiamo parlare di calcio, però. Il portiere non lo condanno più di tanto, è giovane ed ha grandi numeri, ma ieri non è stato felice.