Il comunicato parla chiaro: “La Giunta regionale siciliana, riunita a Palazzo d’Orleans sotto la Presidenza di Raffaele Lombardo, ha deliberato di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale svariate norme del Decreto Legge n. 201/2011, conosciuto come decreto “Salva Italia”, convertito nella legge n.214/2011. Le disposizioni legislative contestate, anche per l’assenza di clausole di salvaguardia a tutela delle prerogative proprie della Regione siciliana – dice una nota della Regione – comportano, secondo la Giunta regionale, una violazione dello Statuto siciliano, nonché del principio di leale collaborazione fra Stato e Regione. Le norme che saranno impugnate dinanzi al Giudice delle Leggi, tra l’altro, comporterebbero una cospicua sottrazione di risorse di spettanza della Regione siciliana o oneri finanziari a carico della stessa Regione in palese violazione delle norme statutarie.
Fra le norme impugnate c’é l’Imu, la cui applicazione comporterebbe per la Regione siciliana uno squilibrio incompatibile con il bilancio regionale in quanto, da un lato, la normativa statale ignora che l’intero gettito dell’Irpef sulla componente immobiliare nel territorio della Sicilia è attualmente di spettanza regionale e dall’altro, la Regione si troverebbe a dover compensare anche le perdite degli enti locali con ulteriori trasferimenti e ciò per coprire la quota del gettito riservata allo Stato. Sarebbero in contrasto col dettato statutario – dice la nota – anche le disposizioni dell’art. 28 che portano dallo 0,9% all’1,23% l’addizionale regionale Irpef e indirettamente riducono la quota di compartecipazione dello Stato alla spesa sanitaria. Ancora illegittima secondo Palazzo d’Orleans la riduzione dei trasferimenti ai Comuni siciliani alla quale la Sicilia si troverebbe a dover far fronte senza introiti compensativi. Il Presidente della Regione, in sede di Giunta, ha sottolineato la necessità di impugnare anche la norma in materia di “esercizi commerciali”, che prevede una totale deregulation in materia di apertura ed esercizio di attività commerciali. La norma, secondo la Regione, è lesiva della competenza esclusiva della Regione siciliana attribuita dallo Statuto speciale in materia di commercio e di valorizzazione, distribuzione, difesa dei prodotti agricoli e delle attività commerciali”.
Non è uno schiaffo a Monti, ma una rivendicazione della Costituzionalità dello Statuto Speciale della Regione Siciliana che fa parte a tutti gli effetti della Costituzione Italiana e spesso ignorato poichè la Corte Costituzionale di fatto non ha mai dato peso alla nostra “carta”.
Forse il primo vero segnale di rivendicazione dell’Autonomia Siciliana fatto da Lombardo. Era ora!
Finalmente qualche cambiamento!!
siamo solo all’inizio….
dopo che si è mangiato tutto il crasto si confonde per la coda.arraffaele non fare niente tanto la gente non ti crede
Perchè forse vorreste pagare più ICI o IMU ? Forse vorreste meno risorse per la Sicilia come ci hanno abituato Berlusconi Bossi e Tremonti che per un acquazzone mandavano soldi al Friuli mentre per Giamiplieri sollevavano dubbi ?
Ha fatto bene il Governo ed il suo Presidente a digendere i diritti della Sicilia.
P.S. questo titolo che avete scritto getta una pesante ombra su live sicilia, che come testata – sempre e comunque – deve criticare il Presidente anche nel caso in cui la gente gli vorrebbe fare una statua .
La Sicilia ha il più alto spreco di spesa pubblica d’Italia ( http://www.visionwebsite.eu/UserFiles/COSTI_POLITICA.pdf ). CI SIAMO STANCATI DI PAGARE LE TASSE PER VEDERLE SPRECATE !!
BASTA CASTA, BASTA PRIVILEGI, BASTA SPRECHI… UN POLITICO NON DEVE AVERE UNA BUSTA PAGA SUPERIORE AI 2500-3000 EURO MENSILI (già troppi, se consideriamo che un operaio specializzato ne prende circa 1500)!!…E RIMANGO ALLIBITO NEL VEDERE CHE MONTI NON FA’ NIENTE DIFRONTE A QUESTO “FURTO”!!…CON UNA BUSTA PAGA DI UN POLITICO CI CAMPEREBBERO 10 FAMIGLIE, ATTUALMENTE!!
Trovo francamente inaccettabile che la Regione, addirittura anche attraverso un “autorevole” giurista come il Prof. Avv. Gaetano Armao, proponga l’ennesimo ricorso alla Corte Costituzionale che, per giurisprudenza più che consolidata, ha sempre rigettato qualunque ipotesi rivendicativa degli art.36 e 37 dello Statuto Regionale. La motivazione, arcinota, è sempre la stessa: le disposizioni finanziarie emanate con legge nazionale di carattere “straordinario” non rientrano tra le entrate di competenze statutaria della Regione Sicilia.
Qualunque tentativo di mistificazione della realtà, di cui Lombardo ed i suoi sodali pasdaran sono campioni mondiali, rappresentano l’ennesimo slancio populistico mascherato da una tanto finta quanto odiosa politica rivendicazionista di un autonomismo protezionistico fuori tempo e fuori luogo.
Mi auguro che squallidi figuri che hanno definitivamente offuscato l’immagine della Sicilia e dei siciliano non abbiano, mai più, asilo nelle nobili istituzioni che hanno segnato la storia dell’Italia e della sua Costituzione e rispetto alle quali personaggi altrettanto nobili come Luigi Sturzo non avrebbero mai potuto immagginare di lasciare in eredità.
fabio62
E’ oggettivamente uno schiaffo. Lei ordini pure tutte le statue che crede. Saluti.
Lombardo vuole fare solo “scuscio”.Il resto è messinscena.
@davide: ma quando mai lombardo ha fatto una cosa diversa dal difendere il suo personalissimo interesse?
E quando preparate la statua metteteci accanto 2 angioletti, che stanno bene…
A pensar male si fa sempre prima………. Sono forse preoccupati che avranno meno da SPERPERARE E REGALARE AGLI AMICI DEGLI AMICI? Meno “consulenze”, meno “incarichi e investiture” ecc. ecc. Questo famigerato STATUTO SPECIALE viene tirato fuori a convenienza. Inoltre, l’inaspettato interessamento ai bisogni dei Siciliani è molto ambiguo, ma che comincino a far VERAMENTE gli interessi di questa Regione. Prepariamoci all’ennesima figuraccia.
@ Davide
Io una statua a Lombardo la farei veramente, e la metterei in tutti i giardinetti a portata di cagnolino, della Sicilia. Perché un tale Presidente non debba mai essere dimenticato e che debba anche essere citato sui libri scolastici come IL PEGGIOR PRESIDENTE DI TUTTA LA STORIA ISTITUZIONALE SICILIANA, il classico esempio del: Come bisogna non fare ed essere.
se non siamo d’accordo nemmeno sul rispetto dello statuto siamo veramente messi male…MOLTO MALE!!! siete sempre pronti a mettermi a pigreco/2 con i padroni romani…PRESIDENTE LOMBARDO continui così…i SICILIANI che conosco i propri diritti e la STORIA della sicilia sono con Lei
@pietro maio
Il problema non è mettersi d’accordo sul rispetto dello statuto. Caso mai sarebbe stato (tempo ormai scaduto) quello di costringere/obbligare l’intera nostra brillante rappresentanza politica (nazionale e regionale) a redigere e sottoscrivere con lo Stato i regolamenti attuativi dello Statuto Siciliano.
Ormai il treno è definitivamente perso (vedi L.42/09 sul federalismo fiscale) e Lombardo & Co. non possono populisticamente tentare di mistificare una, per quanto terribilità realtà: la Sicilia dovrà friggersi con quel poco olio di cui potrà disporre. Comincino con l’immediata eliminazione di consulenti, commissari Tabella B (ex H), dirigenti esterni, gare milionarie ecc. ecc
fabio62
Solita manovra pubblicitaria. si vede che da Monti non ha avuto quello che voleva e che anzi lo ha commissariato perche’ non lo sceicco di Grammichele non ha speso i fondi comunitari, mettendolo in ridicolo..
La Corte Costituzionale è un organo dello Stato romacentrico e quindi portata tendenzialemnte a dare ragione al Governo, trovando argomentazioni spesso giuridicamente plausibili ma non sempre condivisibili.
La responsabilità è della vecchia classe dirigente siciliana che, per semplice supina obbedienza alla segreterie nazionali dei partiti, pur di ottenere il placet per la conservazione del potere locale, si sono fatti scippare lo strumento paritetico tra Stato e Regione, previsto dallo STATUTO SPECIALE, compente anche per tali controversie ed i cui giudizi potevano, con maggiore probabilità, avere esito diverso.
Comunque protestare in questi casi è sempre utile, almeno per far capire che non siamo fessi, ed è meglio che ubbidire supinamente, come certi commentatori che danno addosso a chi cerca di tenere la schiena diritta.
Dobbiamo ridurre gli effetti devastanti che avrà l’IMU per le famiglie siciliane e per le imprese , già si è al collasso non si può sostenere una tassazione simile. Spero che la reggione riprenda in mano l’argomento e abbassi le aliqote.
I miei risparmi e le tasse affidati a Lombardo e ai suoi compari? Preferisco Monti!
a priori mi fido di Monti. Non riesco a capire il merito della questione per mia ignoranza, ma, ripeto, a priori mi fido piu’ di Monti.
non posso non quotare @fabio, mi permetto aggiungere un altro elemento. Quando questa impugnativa diventerà materialmente oggetto di dibattimento alla Corte Costituzionale? quasi certamente non sarà più Lombardo il presidente ne tantomeno Armao l’assessore. quindi trattasi di manovra demagogica per giustificare la loro completa incapacità a chiudere un bilancio dove mancano almeno dai 2 i 3 miliardi per pareggiarlo.La mia sensazione è che si cammina speditamente verso il commissariamento della regione, il che aldilà della giustezza delle rivendicazioni poste nel ricorso, ma bisognava pensarci prima, in sede di approvazione della legge sul federalismo fiscale nel 2009, oggi sarebbe il male minore. Io mi auguro che il nuovo ragioniere generale, presa coscienza del disastro, porti i registri a palazzo chigi. Le colpe non sono certo tutte di Lombardo, ma forse traggono origine nell’uso abusato dello stesso statuto sin dai suoi albori, ma non vi è dubbio che questi ultimi 4 anni hanno dato il colpo di grazia all’istituto autonomistico, perchè ridotto ad un negozio di articoli cinesi per clientes e peones. A questo mi auguro che la presidenza della repubblica possa prendere in esame il ricorso all’articolo 126 della costituzione,che da facoltà al presidente della repubblica di sciogliere un consiglio regionale per continue violazioni della costituzione. penso possano bastare tutte le impugnative del commissario dello stato per appalesare come in maniera sistematica si è tentato di governare e legiferare contro i dettami costituzionali, e il fatto che non si è fatto alcun ricorso alle decisioni del Commissario, non fa che confermare questa ostinata e cattiva volontà.
Ho visto che in molti rispondono che non bisognreà fare la statua a Lombardo, ma egli è il Presidente dlla Regione Sicilia e non riesco a capire come ci si possa schierare con le forze nordiste o come dice qualcuno romanocentriche solo per partito preso e, alla fine della fiera, andare contro gli interessi dei siciliani.
RIBADISCO MEGLIO IL MIO PENSIERO IN QUESTA VICENDA ; AL PRESIDETE LOMBARDO E A TUTTA LA GIUNTA DI GOVERNO TRENTA E LODE.
p.s. quelli chemi si scagliano contro criticherebbero anche un abbassamento del prezzo della benzina e la pagherebbero a 2 euro a litro anche se in Trentino la pagano di meno
@davide
chiamasi ASCARISMO….
ogni tanto veramente mai i nostri politici si ricordano che la nostra regione è a statuto speciale, arraffaele lo statuto lo devi applicare sempre
http://www.sudpress.it/politica/armao-armaoil-tecnico-lombardiano-e-lindennita-pignorata/
Grandi sia Fabio che Enzo1
La Sicilia ha il più alto spreco di spesa pubblica d’Italia ( http://www.visionwebsite.eu/UserFiles/COSTI_POLITICA.pdf ). CI SIAMO STANCATI DI PAGARE LE TASSE PER VEDERLE SPRECATE !!
BASTA CASTA, BASTA PRIVILEGI, BASTA SPRECHI… UN POLITICO NON DEVE AVERE UNA BUSTA PAGA SUPERIORE AI 2500-3000 EURO MENSILI (già troppi, se consideriamo che un operaio specializzato ne prende circa 1500)!!…E RIMANGO ALLIBITO NEL VEDERE CHE MONTI NON FA’ NIENTE DIFRONTE A QUESTO “FURTO”!!…CON UNA BUSTA PAGA DI UN POLITICO CI CAMPEREBBERO 10-15 FAMIGLIE, ATTUALMENTE!!
Incomprensibile l’opposizione della regione alla semplificazione per l’apertura degli esercizi commerciali,o, meglio, è comprensibile ove si consideri che la burocrazia in Sicilia è usata per costringere gli operatori a chiedere il favore o la raccomandazione per esercitare un loro diritto.
La Confcommercio rimane silente. Perchè?
Io firmerei subito per equiparare la Sicilia alle regioni a statuto ordinario. Se siamo con le pezze al c… è anche perchè abbiamo sempre avuto la pretesa di essere considerati “diversi” dal resto d’Italia.