"Mai con Raffaele Lombardo" - Live Sicilia

“Mai con Raffaele Lombardo”

Intervista a Fabrizio Ferrandelli
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Mai con Lombardo”. Fabrizio Ferrandelli sgombra il campo dagli equivoci e, nel giorno della verità per il centrosinistra, dice, una volta di più, a chiare lettere che la sua candidatura non è sostenuta dal Terzo polo. “Inquinerei le primarie? Penso di averle rese vere”, ribadisce l’ex capogruppo di Idv a Sala delle Lapidi, che si dice anche pronto a sostenere gli altri candidati in caso di sconfitta. “Non mi candido al consiglio comunale, non cerco paracadute – afferma Ferrandelli – e non sarò mai un candidato alle regionali. E’ chiaro che Francesco Cascio sta aspettando l’esito delle primarie e in caso di una mia vittoria lui scenderà in campo ma solo per limitare i danni”.

Fabrizio Ferrandelli, che aria si respira in città?
“C’è una città viva, sana e stanca del passato. C’è una grande voglia di rivolta sociale. Quello che sento è che la città è pronta a rispondere. Sono sicuro che ci sarà una grande affluenza oggi. In alcuni cittadini ho riscontrato anche un disinteresse per la politica a causa degli anni passati. Ma quando i palermitani trovano un volto nuovo e giovane, espressione di cambiamento, trovano di nuovo la forza di rimettersi in gioco”.

In questi giorni ha avuto modo di incontrare i cittadini. Cosa le hanno detto?
“Sicuramente è cresciuto l’affetto e la simpatia nei miei confronti. Spesso mi fermano per strada tanti genitori che mi dimostrano il loro affetto. La gente sente l’esigenza di cambiare e questo è il momento giusto per farlo. Ci sono tanti giovani che lasciano la città in cerca di lavoro. Ecco, bisogna creare le condizioni affinchè i giovani possano restare qui”.

Se lei dovesse vincere le primarie, pensa che gli altri candidati sarebbero disposti a sostenerla?
“Penso di sì. Lo stesso Di Pietro in questi giorni ha detto che mi sosterrebbe. E penso che la decisione degli altri candidati del centrosinistra sarebbe la stessa, così come quella di tutto il Pd. In questi giorni ho incontrato gli altri candidati e il clima è positivo. Mi dispiace solo che Davide Faraone stia esasperando il clima, non capendo in realtà che la città di Palermo ha bisogno di unione e serenità. Certamente se vincerò le primarie andrò avanti insieme alla mia coalizione”.

E ad un possibile ballottaggio?
“Vincerei il ballottaggio, altrimenti resterei a Palermo senza appoggiare nessuno. Io non sarò mai un candidato alle regionali. E’ chiaro che Francesco Cascio sta aspettando l’esito delle primarie e in caso di una mia vittoria lui scenderà in campo ma solo per limitare i danni”.

Valutiamo anche l’ipotesi di una sua sconfitta alle primarie…
“Io mi batterò con tutte le mie forze per uscirne vincitore, ma in caso di sconfitta sosterrei il candidato che andrà a primo turno. Anche la Borsellino. Orlando per me non è un avversario. E’ pur vero che ci sono stati passaggi poco felici nel partito ma penso che Orlando può ancora dare molto per questa città. Non mi ricandiderò nemmeno al consiglio comunale. Non cerco paracaduti, altrimenti avrei fatto mille passi indietro. Ma io non cerco strade comode”.

Si alleerebbe con Lombardo al primo o secondo turno qualora vincesse le primarie?
“Mai con Lombardo. Io rispetto e sarò sempre fedele alle decisioni della mia coalizione. Quello che si è detto a proposito di Lombardo su di me era solo una congettura per indebolire la mia coalizione. Raffaele Lombardo ha speso molte parole sulla Borsellino. Di me ha solo detto che non mi conosce e non mi appoggerebbe mai. Sono altri ad avere rapporti con il governatore. Lupo, che appoggia la Borsellino, e Davide Faraone che vota i suoi atti parlamentari.

E’ stato detto che avrebbe inquinato le primarie…
“Come si fa ad inquinare le primarie? Anzi, io penso di averle rese vere. Le primarie del centrosinistra sono pure. Io reputo i palermitani intelligenti. Sanno chi ha governato la città e sanno che io sono un uomo libero. Sono riuscito a cambiare tante logiche all’interno dei partiti. Sono riuscito ad avvicinare Lumia con Sonia Alfano e Crocetta con Apprendi. E l’ho anche dimostrato domenica scorsa al Teatro Politeama. Io vengo dalla società civile ma conosco bene la politica e domenica ho reso la città protagonista della vita politica. Hanno parlato i palermitani, i precari e gli stranieri, quelli veri, non soltanto quelli che votano.

Che messaggio vuole mandare ai palermitani?
“Io rappresento la libertà dalle logiche di partito. Ho la capacità di saper dialogare con la politica e l’energia e la conoscenza necessarie per poter amministrare questa città. Ai palermitani voglio dire che se dovessi essere eletto, con me i sindaci saranno loro. Con il mio comportamento ho fatto capire a tutti di che pasta sono fatto. Voglio dimostrare con umiltà di meritarmi la fiducia dei palermitani. Li voglio al mio fianco, ma non il giorno prima delle elezioni. Li voglio con me a partire dal 5 marzo ma anche dopo la fine di questa tornata elettorale”.


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