Il legale: "Non cerchiamo prescrizione"| Pdl: "Chi sanerà le sue sofferenze?" - Live Sicilia

Il legale: “Non cerchiamo prescrizione”| Pdl: “Chi sanerà le sue sofferenze?”

LE REAZIONI
di
5 min di lettura

”Nel nuovo processo d’appello che si terra’ a Palermo noi non ci auguriamo la prescrizione, ne’ la cercheremo, ma chiederemo che sia riconosciuta l’estraneita’ e l’innocenza del senatore Marcello Dell’Utri”. Lo ha detto l’avvocato Giuseppe Di Peri commentando con i cronisti la decisione della Suprema Corte e parlando del nuovo percorso giudiziario che si apre. Ma non è la sola reazione alla sentenza.

MICCICHE’ “Il calvario di Marcello Dell’Utri e’ destinato a proseguire non si sa ancora per quanto ma il tentativo di ‘mascariare’ la figura di un uomo onesto e’ stato definitivamente e con ritardo impedito. Adesso e’ bene che qualcuno ammaini definitivamente il vessillo giustizialista e si rassegni all’evidenza dei fatti”. Lo afferma, in una nota, il parlamentare nazionale e leader di Grande Sud Gianfranco Micciche’.

ALFANO ”Tieni duro e continua a difenderti con grande orgoglio e straordinaria dignita’ come hai fatto in questi anni”. Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano, commentando la decisione della Corte di Cassazione sul processo Dell’Utri.

ORLANDO ”Ancora una volta il Pdl dimostra la sua storica difficolta’ a ragionare di diritto. I commenti alla sentenza della Corte di Cassazione, infatti, sono solo politici e non hanno niente di giuridico”. Lo afferma in una nota il portavoce nazionale dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ”Con queste reazioni e’ il Pdl che prova a cancellare la storia dei comportamenti e dei rapporti del senatore Dell’Utri, rinunciando ad aspettare la conclusione di un processo che, invece, ancora continua. Rimane in ogni caso inalterato il giudizio pesantemente negativo sia sotto il profilo etico che politico”.

IL PM GOZZO ”Dell’Utri vittima della mafia o co-carnefice che ha fatto da tramite tra Cosa Nostra e il gruppo Berlusconi? Le indagini e due processi hanno fugato ogni dubbio”. Lo afferma in un’intervista a Repubblica il pm Domenico Gozzo che, insieme ad Antonio Ingroia, era la parte accusatrice di Marcello Dell’Utri nel processo di primo grado. ”La Cassazione e’ giudice di legittimita’ – aggiunge Gozzo – si occupa solo di questioni di diritto. Sul merito si sono gia’ pronunciati i giudici di tribunali e appello confermando sostanzialmente la ricostruzione della Procura che ha sostenuto le cointeressenze tra Dell’Utri e ambienti mafiosi”. ”Ora la Cassazione avra’ fissato un nuovo principio che rilegge certi comportamenti – aggiunge il procuratore aggiunto di Caltanissetta – . Oppure ha ritenuto che altri principi di valutazione andavano adottati. Bisognera’ attendere le motivazioni, intanto massimo rispetto per la decisione della Cassazione”. Gozzo, che ha parlato anche con la Stampa, interviene anche sul reato di concorso esterno in associazione mafiosa cui, secondo il pg della Casazione, ‘non crede piu’ nessuno’: ‘L’esistenza del concorso esterno e’ stata consacrata in numerose sentenze della stessa Cassazione’. Secondo Gozzo, la posiione del pg ‘e’ rispetabile ma isolata’. E conclude: ‘Se il concorso esterno non deve esistere piu’, va detto con chiarezza’.

PDL ”Il pervicace tentativo di riscrivere la storia del centrodestra italiano sotto forma di un ‘romanzo criminale’ si e’ infranto contro la profonda correttezza dei giudici della Cassazione e la coraggiosa onesta’ intellettuale di un sostituto procuratore generale”. Cosi’ Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato, commenta la sentenza della Cassazione su Marcello Dell’Utri. ‘L’annullamento del processo a carico del senatore Marcello Dell’Utri – aggiunge Sandro Bondi – e’ una buona notizia, per cui non possiamo che rallegrarci, ma al tempo stesso non possiamo non ammettere amaramente che nessuno potra’ mai sanare la gravita’ delle accuse e il peso delle sofferenze patite ingiustamente dal senatore Dell’Utri nel corso di questi anni”. Per il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto,  ‘la decisione della Corte di Cassazione e la requisitoria stessa del sostituto procuratore generale Francesco Iacoviello, hanno demolito il lavoro dei Magistrati di Palermo, e messo in evidenza quale terribile forzatura politica e’ stata messa in atto a Palermo. Del resto basta leggere i testi politici di Ingroia per capire il clima generale. Tuttavia stavolta a Berlino c’e’ stato un giudice”. “Mi auguro che, anche a sinistra, prevalga la serenita’ nel commentare la pagina positiva scritta oggi dalla Cassazione”, afferma il portavoce del Pdl Daniele Capezzone. “Comunque la si pensi”, aggiunge l’ex radicale, “qualunque sia il proprio orientamento politico, l’Italia non ha bisogno ne’ dell’uso politico della giustizia, ne’ dei processi come mezzo di attacco agli avversari politici, ne’ di teoremi scollegati dai fatti. Tutti siano garantisti verso tutti, e gli scontri politici siano condotti sul terreno politico, non altrove”. “A coloro che diranno che bisogna avere fiducia nella giustizia perche’ la Cassazione ha annullato la condanna a Dell’Utri rispondiamo in anticipo che sono semplificazioni non accettabili”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri. “Qual e’ stato il danno materiale e morale per il sen. Dell’Utri? E per la nostra parte politica qual e’ stato il danno elettorale? Dobbiamo valutare la possibilita’ di far condannare chi nella magistratura ha sostenuto accuse prive di fondamento a Palermo. Da domani lavoreremo a questo. Intanto approviamo al Senato la norma sulla responsabilita’ civile dei giudici senza cambiare una virgola. Capitolo chiuso”. ”Sono contento per Dell’Utri, che ha sempre manifestato la sua innocenza e nella quale noi abbiamo sempre creduto”. Lo ha sottolineato all’Adnkronos il coordinatore nazionale del Pdl, Ignazio La Russa.

IDV ”Possibile una sola valutazione dopo l’annullamento con rinvio del processo a Dell’Utri: non e’ in discussione la fattispecie del concorso esterno in associazione mafiosa, bensi’ la motivazione lacunosa della sentenza. Altro non e’ possibile e corretto dire”. Il responsabile Giustizia dell’Italia dei Valori, il senatore Luigi Li Gotti, commenta cosi’ la sentenza della Corte di Cassazione su Marcello Dell’Utri.

STORACE “Auguri affettuosi a Marcello Dell’Utri. La giustizia tarda, ma arriva”. E’ quanto dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI